Assolutismo in Russia e Prussia

1) Degli Stati che, in diversi momenti della propria storia, precorsero significativamente od applicarono il modello assolutistico francese va ricordata anzitutto la Russia, derivata dall'antico principato di Moscovia, in cui si erano mescolati apporti slavi e vichinghi, e il cui sovrano Ivan III il Grande (1440-1505; in carica dal 1462), alla fine del '400, avendo sposato Zoe, l'erede al trono dell'Impero Romano d'Oriente abbattuto dai Turchi nel 1453, si era fregiato del titolo di zar (imperatore), ed aveva reso indipendente dai Tartari, dopo averlo notevolmente esteso, il proprio impero, che però restò a lungo completamente isolato «rispetto al resto d'Europa, con la quale aveva saltuari rapporti commerciali e poche o nulle relazioni di tipo culturale».

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2) Nella metà del secolo successivo il paese aveva subito, ad opera di Ivan IV il Terribile (1530-84; in carica dal 1533) – primo ad essere insignito ufficialmente, dal capo della Chiesa ortodossa, del suddetto titolo –, un formidabile processo di centralizzazione, con la repressione violenta di quella parte dell'aristocrazia (i boiari) che non si era lasciata convincere ad accettarlo in cambio dell'autorizzazione ad inasprire i gravami feudali sulle masse contadine, spaventosamente arretrate; agli inizi del '600, dopo un periodo di anarchia feudale, l'appena insediata dinastia Romanov – che sarebbe restata sul trono fino al rivoluzione comunista del 1917 – restaurò l'autorità dello Stato centrale e proseguì l'espansione in maniera pacifica verso oriente (Siberia) e militare verso oc-cidente, sottraendo alcuni territori alla Polonia, ormai in declino.

3) Il processo di affermazione dello Stato assoluto sarebbe proseguito vigoro-samente con il giovane zar Pietro il Grande (1672-1725; in carica dal 1682) che, cresciuto a contatto con la comunità multietnica degli specialisti europei risiedenti a Mosca, era ben consapevole «delle carenze tecniche dell'esercito russo e, soprattutto, della necessità di provvedere alla costruzione di una flotta da guerra»; di qui il grande interesse per le tecniche produttive, politiche e militari occidentali, la cui conoscenza perfezionò in una serie di viaggi in Prussia, Inghilterra ed Olanda, nei cui cantieri navali lavorò in incognito...

 

 

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