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- Scritto da Antonio Guerriero / Vinicio D'Intino
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Le retribuzioni dei docenti sono ormai ferme ai livelli del 2008 nonostante da oltre un anno si stia discutendo del rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici, discussione ancora lontana dalla effettiva conclusione, con aumenti previsti effettivi di poco più di 25 euro mensili effettivi. Il tutto mentre il Governo, nonostante una sentenza del 2015, da due anni, continua ad applicare una norma incostituzionale sul blocco degli stipendi e senza nessuna intenzione di versare gli arretrati spettanti.
Stipendi dei docenti, il cui livello confrontato con gli altri colleghi europei, è tra i più bassi percepiti anche rispetto alla media europea per diverse migliaia di euro, tanto da far lanciare una petizione per chiedere la loro equiparazione anche ricordando che gli stipendi dei parlamentari italiani sono invece i più alti di tutta l'area europea. Eppure c'è stato un tempo sul finire degli anni '80 che la nostra categoria, svincolandosi dal sindacalismo tradizionale, riuscì a praticare forme di lotta che, nel breve arco di tempo di un anno e mezzo, le procurarono notevoli benefici in termini sia salariali che contrattuali.
Fu in quel periodo che, con la protesta eclatante del BLOCCO DEGLI SCRUTINI ad OLTRANZA, sfociata in una manifestazione di protesta che portò in piazza oltre 60.000 docenti e nella rivolta di 4.000 Presidi, si riuscì ad ottenere tra le altre cose:
- la fissazione per legge di un tetto massimo di 25 alunni per classe
- la stabilizzazione di 30.000 docenti
- l'incremento salariale del 42% (nel corso di due anni): un professore di scuola superiore con un minimo di dodici anni di anzianità avrebbe guadagnato ben 564.000 lire lorde in più ogni mese. Un incremento annuo quindi di oltre 6 milioni di lire, sarebbe a dire circa 3.000 euro, cifra che neanche lontanamente si avvicina a quella lorda di cui si sta discutendo in questi mesi per il prossimo rinnovo del contratto, visto che si parla di incrementi lordi di 45 euro mensili !
Stanchi della rassegnazione, oggi diffusissima, e alla quale PSN cerca di opporre una vigorosa prassi di auto-organizzazione, capace di svincolare la nostra categoria dal monopolio delle conoscenze della burocrazia sindacale, abbiamo voluto anche provare a ricostruire, raccogliendo gli articoli a suo tempo pubblicati da la Repubblica, ancora oggi disponibili nell'archivio storico, quelle antiche ma gloriose battaglie, per restituire il senso delle immense potenzialità di lotta e di conquista che, al momento, sono solo sopite, ma non estinte; e contribuire a rivivificare una fiducia ed un orgoglio smarriti da ormai troppo tempo !
Di seguito il titolo e il testo e degli articoli con il link al pezzo originale sull'archivio di repubblica, ordinati cronologicamente, che testimoniano le battaglie portate avanti nell'arco di un anno e mezzo dai docenti con blocchi degli scrutini ad oltranza, portati avanti con decisione anche a costo di essere precettati, e che sfociarono nella resa del Governo con la sottoscrizione di un contratto con notevoli aumenti medi degli stipendi del personale scolastico tanto da suscitare malumori degli altri lavoratori pubblici dei diversi comparti statali.
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- Scritto da Valeria Famà
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Dopo le recenti dimissioni di Renzi in seguito al referendum si sono fatte mille ipotesi sul futuro del nostro Paese e sulle conseguenze che ci saranno sul mondo della scuola.
Cosa accadrà?
Che succederà ai docenti trasferiti lo scorso anno a seguito del piano di assunzioni straordinario che vogliono tornare a casa?
Cosa accadrà ai docenti tuttora iscritti in Gae?
Cosa accadrà ai nuovi vincitori di concorso senza cattedra?
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- Scritto da Valeria Famà
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Stanno circolando le voci più disparate su quanto accaduto ieri, primo agosto 2016 a Napoli. Professionisti Scuola c’era ed ha provato a raccontarvelo con i video presenti sulla nostra FAN PAGE Facebook. E c’ero anche io (ValeriaF.) presente sia nella delegazione con la Franzese, che in quella costituitasi poi con il vice-prefetto Del Prete.
A quanto pare i video non sono bastati a bloccare un fantasioso “telefono senza filo” creatosi sui social alimentato un po’ dalle speranze dei docenti ed un po’ da qualche “interessato poco sincero”.
SINTETIZZO QUI COSA è SUCCESSO e cosa faremo nella manifestazione di giovedì 4 agosto p.v.
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- Scritto da Valeria Famà
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Nel documento "La Buona Scuola" presentato dal Governo Renzi lo scorso 3 settembre, si leggeva a grandi titoli a pag. 93, che tra le tante innovazioni ci sarebbe stata quella di introdurre "un'ora di ed. fisica nelle classi dalla II alla V"(vd. immagine).
Chiunque insegnasse alla primaria o avesse un figlio che l'ha frequentata negli ultimi 30 anni, sarà rimasto sorpreso nel leggerlo, in quanto l'ora di ed.fisica (chiamata fino a qualche anno fa "educazione motoria") fu introdotta, così come la conosciamo, dai non recenti "programmi dell'85" ed è praticata dai bambini della primaria sin dalla I classe e non dalla II !
Se però si legge quanto scritto in piccolo, senza sfondo arancione e caratteri accattivanti, si deduce che l'innovazione non è l'ora stessa di "educazione fisica" ma chi l'insegnerà: i laureati in scienze motorie grazie all'approvazione alla Camera dell' emendamento al DDL Scuola che prevede "questa innovazione", accolto con gioia dei deputati di Scelta Civica Valentina Vezzali e Bruno Molea e dai tanti laureati in scienze motorie che guardano con speranza ad un'ulteriore possibilità d'impiego.
Proviamo però ad analizzare cosa c'è nella scuola primaria e cosa ci sarà se questo emendamento dovesse diventare legge.
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- Scritto da Valeria Famà
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C'era una volta,
approvata finalmente l'attesa #BuonaScuola, nel migliore dei mondi possibili, immagine sputata del nostro felice paesello Italia,
un DS sindaco-allenatore, uomo d'indubitabile rettezza, celibe, figlio unico di madre vedova, immerso nel compito del completamento della sua squadra di docenti vincenti, ovvero dell'organico funzionale del suo feudo-scuola.
Da giorni riceveva segnalazioni insistenti, richieste di politici di second'ordine, colleghi, amici, gente incontrata alla Posta... Puah! Anticaglie, ormai c'era l'ALBO.
A parità di titoli di studio veri, competenze provate e corsi acquistati figuravano soltanto:
1) Alviero Guerriero
2) Margherita Maternita
3)Luigi Babbo
4)Lucia Malattia
5)Mario de Precario
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- Scritto da Valeria Famà
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ESCLUSIVA PSN !!! Stay tuned
A coronamento del progetto de la #BuonaScuola il MIUR, in sinergia con tutte le forze sindacali, ha programmato per tutti i docenti le seguenti ATTIVITA' FORMATIVE:
- Come muoversi vestirsi e truccarsi al primo incontro col D.S. (666 h di laboratori - interverranno Clio make up, Enzo Miccio ed un tronista di "Uomini&Donne"a caso)
- Imparare l'arte dell'adulazione assoluta (500 h di video lezioni con Emilio Fede e Bruno Vespa)
- Come capire da un solo gesto le inclinazioni del DS ed ad esse aderire incondizionatamente (Forum di discussione dove alle Vs domande risponderà "Dolly la pecora clonata")
- Come creare un profilo Facebook vincente (235 ore di corso sui seguenti argomenti : pulizia del proprio profilo da immagini e post sgradevoli; come mostrare un volto sottomesso ma piacevole al tempo stesso in foto; come omettere i propri figli e mascherare inopportune gravidanze nelle immagini che ci riguardano; come mostrare aumentate le dimensioni della propria lingua nella foto must in cui si lecca il gelato - per questo ultimo modulo 100 ore-)
- Esplorare "vie traverse" (per i dettagli aspettiamo a giugno, il referente è attualmente impegnato sull'isola dei Famosi)
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- Scritto da Manuel Cecchinato (Rete Autorganizzata Precari Scuola Veneto)
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1. Chi e perchè vuole l'organico funzionale ?
Vogliamo fare una ricognizione sull'organico funzionale. Esaminare, attraverso alcune essenziali citazioni da documenti pubblici, il percorso di questo progetto ostentato, da qualche anno, da sindacati e partiti, e pensare a cosa essa possa portare o cosa possa essere: una proposta di riciclo della classe docente, da fare al netto dei tagli della legge 133, oppure una risorsa per le assunzioni dei precari della scuola?
Ovviamente la terminologia "organico funzionale" non aiuta molto a capire a cosa esso debba essere funzionale: alla stabilizzazione dei precari? Alla stabilizzazione dei precari ? Alla stabilizzazione di un organico ad uso e consumo delle scuole o reti di scuole, dopo i tagli della legge 133 ? E come deve essere gestito per portare una maggiore funzionalità nell'apparato scuola senza nuovi investimenti ?
E cosa deve essere se non una maggiore funzionalità dell’apparato scuola? Come deve avvenire? Con quali risorse “effettive”, e non teoriche, e quindi, ovviamente, con grande preoccupazione dell’organico ad uso e consumo delle scuole o reti di scuole al netto dei tagli della legge 133 senza nuovi investimenti? In questo caso gli 8 miliardi tolti dalla Gelmini ce li possiamo scordare: il maltolto non ritorna e, quindi, questo organico sarebbe una enorme pezza a questa situazione, tra l’altro accettata da tutte le forze politiche che hanno giocato in modo cinico e baro contro la Scuola e contro i precari che la tengono in piedi, nonostante tutto; la Puglisi-pd l'8 ottobre di quest'anno lo ha citato durante un convegno, non ha spiegato a cosa davvero serva, e nemmeno gli altri, i sindacati confederali... questo organico è un’aquila che volteggia sulle alture del nulla pronta per una bomba di qualche kilotone oppure ci servirà solo una scoreggia tra le nubi? non lo sappiamo perché nessuno di quelli che lo hanno citato come “soluzione” lo vuole spiegare...
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- Scritto da Antonio Guerriero
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Gli ultimi avvenimenti riguardanti la scuola, dalla restituzione degli scatti dei docenti con rate da 150 euro mensili, prima disposte e poi revocate, al pari di quanto avvenuto per le posizioni degli ATA, alla vicenda delle assunzioni dei docenti di sostegno, prima respinte dal MEF, che rifiutava di apporre la firma sul decreto attuativo, col ministro Ministro Saccomanni che faceva poi retromarcia su pressioni di Letta e del PD per evitare l'ennesima figuraccia sulla scuola, sono la prova di quanta approssimazione, improvvisazione e disinteresse ci sia per una reale risoluzione delle problematiche della scuola. Come per il prolungamento dell'orario dei docenti a 24 ore, più volte proposto e ora rilanciato da una deputata di Scelta Civica, Ilaria Capua che ha affermato "Penso che nessun lavoratore abbia così tanti privilegi", mostrando profonda ignoranza nel continuare a confondere le ore in aula con gli alunni con le ore di lavoro (consigli di classe, collegi dei docenti, rapporti con i genitori, preparazione lezioni, correzione compiti in classe, aggiornamento ecc.). Sarebbe come pensare, ad esempio, che il conduttore di Ballarò (Floris) lavori solo 3 ore alla settimana (la durata della trasmissione).
In quesa sede riproponiamo un articolo di PSN in cui vi mostriamo come si sia andati molto vicini alle 24 ore appena pochi mesi fa quando la disposizione era stata inserita senza alcuna valutazione della sua valenza didattica e tolta all'ultimo istante dalla legge finanziaria dell'allora Governo Monti per mantenere in piedi delicati equilibri politici, proprio come sta avvenendo in questi giorni.
Ps. L'articolo è frutto di fantasia ma molto verosimile e descrive magistralmente il susseguirsi dei diversi stati d'animo dei docenti (precari e non) in un freddo ottobre del 2012 dinanzi alla girandola di indiscrezioni che portarono alla clamorosa notizia di un provvedimento inserito nella legge di Stabilità dell'allora Governo Monti, inserito per un mero calcolo elettorale, poi ritirato dopo le vibranti proteste dei docenti che ignari di tutto erano stati messi di fronte alla realtà di un provvedimento che non teneva conto assolutamente delle ricadute sulla qualità dell'azione didattica di una tale scelta.
UNA RISATA LI SEPPELLIRA' !!!
È UFFICIALE: IL MINISTRO PROFUMO MANDATO A CAGARE DALLA MOGLIE INSEGNANTE
Svelato il motivo della prolungata ritirata del Ministro Profumo in una toilette di palazzo Chigi !!!
Roma, 12/10/2012
Ora è ufficiale, è la stessa moglie del Ministro Profumo a confermarlo. Ieri sera la signora Profumo verso le 20.00 quando il Ministro rincasava era abbastanza nervosa. L'aspettava con impazienza. Aveva urgenza di chiedergli se fosse vero quello che le sue colleghe le avevano riferito inviperite contro il marito. Anche le sue migliori amiche erano indispettite e quasi non le rivolgevano la parola. Il motivo di tanto astio era l'ipotesi di un aumento delle ore di insegnamento da 18 ore a 24 settimanali e senza alcun aumento di stipendio.
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- Scritto da Antonio Guerriero Brigante
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Premesso che quanto dirò non riguarda le CDC dove il concorso non sarà bandito e dove si è fatto veramente tanto rumore per nulla, visto che per esse non cambia assolutamente nulla al momento.
Ma adesso che finalmente abbiamo i numeri ufficiali di questo odiato concorso, lo ammetto, devo proprio riconoscerlo, questo Ministro è riuscito ancora a sorprendermi e davvero tantissimo !
Per me che sono abituato a ragionare sui numeri e su cose concrete, piuttosto che sulle chiacchiere, adesso il quadro è molto più chiaro dopo le tabelle pubblicate con i numeri dei posti messi a concorso per ciascuna regione e classe di concorso.
E devo ammettere che il MINISTRO è riuscito a mantenere una promessa sulla quale ero scettico io stesso, quella cioè di garantire per il futuro un numero di immissioni in ruolo differente tra GM e GAE !