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Insegnare è la tua missione?

Rispetto delle regole e disciplina sono indispensabili all’interno della tua classe?

Partecipa anche tu al nuovo programma televisivo, un reality i cui protagonisti saranno gli insegnanti ...

Così' Magnolia invita i docenti a presentare la loro candidatura ed annuncia un nuovo programma  televisivo.

ValutazioneDirigentiScolasticiRiportiamo il comunicato stampa MIUR sulla valutazione dei Dirigenti Scolastici.

Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, ha firmato stamattina la direttiva per la valutazione dei dirigenti scolastici. “Dopo 15 anni di incertezze, attese e sperimentazioni, oggi siamo nelle condizioni di realizzare pienamente la valutazione dei dirigenti scolastici. Questo grazie ad un rinnovato quadro normativo, allo stanziamento di specifiche risorse economiche e alla presenza di risorse umane aggiuntive fra gli ispettori. Tutti effetti della legge 107, la Buona Scuola”, ha commentato Giannini, presentando il documento a Viale Trastevere alla presenza dei direttori generali degli Uffici Scolastici Regionali.

gallo interpellanzaNel corso di un convegno che si è svolto alla Camera presentata la proposta di Legge del deputato M5S Luigi Gallo sulle scuole "aperte e diffuse" che si propone di strutturare una serie di interventi volti, da un lato, all'utilizzazione delle strutture scolastiche affinché si aprano anche ad attività diverse dalla didattica convenzionale e, dall'altro, al superamento del concetto stesso di aula e di scuola intesa come unico spazio destinato all'apprendimento.

La proposta mira altresì ad istituire una rete educativa nazionale, costituendo, presso ogni regione, articolazioni territoriali, denominate nuclei per la didattica avanzata (NDA) con lo scopo di esercitare autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo tenendo conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali.

Gallo ha definito il sistema attuale anacronistico, evidenziando la necessità di una inversione del paradigma:

favole

C’era una volta una mamma, che era andata a prendere il suo bambino all’asilo e mentre tornava a casa dalla sorellina affacciata al balcone, l’hanno ammazzata.

Era l’11 giugno del 1997 e succedeva a Napoli nel quartiere Arenella, quella mamma si chiamava Silvia, Silvia Ruotolo. Agli alunni, i piccoli soprattutto, provi sempre a raccontare gli "eventi brutti" scegliendo la maniera più corretta per non turbarli. E questa storia qui come si racconta?

 

Scuola al centro

Da giorni si susseguono insistenti notizie sull'apertura estiva delle istituzioni scolastiche. Cerchiamo di fare chiarezza.

"La Scuola al centro" è un progetto del MIUR che vede la Scuola come il centro che si apre agli studenti e alle famiglie; un progetto nato in applicazione della L 107/2015: "per prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica... per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva..." (Art. 1 comma 1); "valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie... (Art 1 comma 7 lettera m); l' "apertura pomeridiana delle scuole..., anche con potenziamento del tempo scolastico..." (Art 1 comma 7 lettera n).

maturitaIn allegato tutte le Commissioni per gli Esami di Stato della Campania 2016.

Scuola al centroCon D.M. n. 273 del 27.04.2016 sono stati stanziati 10.000.000,00 di euro (dieci milioni) per la realizzazione di interventi per la prevenzione della dispersione scolastica nelle zone periferiche delle città metropolitane caratterizzate da elevato tasso di dispersione scolastica.

La Scuola come un centro che si apre agli studenti e alle loro famiglie, per essere abitata dai ragazzi e dai genitori oltre i tempi canonici della didattica: il pomeriggio, il sabato, nei giorni di vacanza, a luglio come a settembre. Come misura di contrasto alla dispersione, ma anche come risposta tempestiva e concreta ai fenomeni di disagio sociale che caratterizzano alcune aree del Paese.
È questa la visione che ha generato il progetto ‘La Scuola al centro’, l’idea che la periferia non sia solo una categoria geografica, ma racchiuda in sé il dramma dell’esclusione, dell’emarginazione e che può radicarsi dentro le città o ai loro margini. Per questo il Ministero dell’Istruzione ha stanziato oggi 10 milioni di euro immediatamente disponibili per iniziative che rendano la scuola un polo di aggregazione e attrazione in aree periferiche e in contesti a maggior rischio di dispersione di quattro città: Napoli, Roma, Palermo, Milano. Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, ha firmato il decreto. A settembre, attraverso un ulteriore finanziamento, si allargherà la copertura a tutto il territorio nazionale.

Dispersione e abbandono scolastico, dalla teoria...

dispersione scolastica

Con l’espressione ‘’abbandono scolastico’’ s’intende la definitiva uscita di uno studente da un determinato iter formativo; la ‘’dispersione scolastica’’, invece, si riferisce a quell’insieme di processi che, determinando rallentamenti, ritardi o altre interruzioni più o meno prolungate di un iter scolastico, possono portare all'abbandono.

L’abbandono scolastico rappresenta un fattore che concorre a determinare l’esclusione sociale, in quanto coloro che abbandonano prematuramente la scuola  rischiano maggiormente la disoccupazione; la conseguenza è un aumento di costi socioeconomici tanto a livello individuale, tanto a livello collettivo.

La dispersione è un fenomeno complesso; le cause possono essere tanto interne, al soggetto, quanto esterne, pertanto riconducibile all'ambiente sociale: culturale, familiare o economico. Alcune delle cause possono identificarsi con: contesto socio culturale della famiglia, l'attività pedagogica degli insegnanti, disadattamento personale.

Quali le strategie contro la dispersione? Prevenzione, intervento e compensazione.