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Mobilità 2016: Errori grossolani anche su I grado, c'è un baco nel software del Miur
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Ormai è evidente, ci sono errori grossolani anche sugli esiti della mobilità di I grado, c'è un baco nel software utilizzato dal Miur per fare le operazione di incrocio tra docenti e posti disponibili.
Dalle segnalazioni giunte in redazione e dai riscontri fatti, PSN conferma che anche su I grado ci sono molti errori, nessuna correzione in corsa, il software utilizzato dal Miur è lo stesso che per primaria. Gli effetti sono molto meno visibili per diversi motivi primo fra tutto per la diversa numerosità dei posti disponibili e il numero di esuberi limitato solo a poche cdc. Il sw scritto dai geni a cui il Miur si e' affidato va in errore più frequentemente per le cdc con almeno 1500 disponibilità da movimentare andando a sistemare in province più vicine quelli con punteggio più basso e sbattendo più lontano quelli con punteggi più alto. Le cdc più colpite sono Ad00, A028, A345, A032 e in maniera meno evidente anche per A059, A043.
Tra gli errori assurdi accertati, in alcuni casi, anche l'assegnazione su stesso ambito di un numero di docenti superiori ai posti disponibili e quindi alcuni docenti al termine delle chiamate dirette e assegnazioni d'ufficio resteranno senza sede. Addirittura tra gli errori segnalati una docente che da Iol aveva avuto correttamente notificato il punteggio di 27,5 si ritrova nei bollettini con 275 punti !! Un evidente errore di lettura e conversione del numero con la virgola !
Le operazioni andrebbero completamente rifatte correggendo prima i bachi presenti nel sw ed rieseguendolo da capo. Il Miur non pare intenzionato ad ammettere questi evidenti errori che ci sono nel software e che colpiranno anche le operazioni sul II Grado, anzi il Ministro e Faraone hanno addirittura negato l'esodo della primaria e assicurato che non ci siano stati errori che pure sono ormai evidenti.
Mobilità 2016: Esclusiva, controlla su PSN la correttezza delle operazioni su I Grado
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Dopo le tante segnalazioni di errori da parte degli utenti, PSN propone in esclusiva il file dei trasferimenti su I grado suddiviso per ogni CDC e per fasi di mobilità con indicate le precedenze accordate ai docenti ai sensi del CCNI 2016.
Il file rielaborato da PSN, può essere utile per riscontrare eventuali errori commessi dal sistema nell’assegnazione dell’ambito e produrre reclamo.
Continuano, infatti, anche per la scuola secondaria di primo grado le segnalazioni di errori nell’assegnazione dell’ambito.
Molti colleghi infatti hanno indicato, tra i primi, ambiti e province dove sono stati assegnati colleghi con punteggio inferiore.
Ricordiamo che la mobilità interprovinciale è stata divisa per fasi e che ogni fase ha priorità sulla successiva indipendentemente dal punteggio.
In ogni fase, inoltre vengono considerate, a prescindere dal punteggio, prima le domande dei docenti in possesso delle preferenze indicate nel CCN mobilità.
Mobilità 2016: I grado, guida alla chiamata diretta, dalla mail all'incarico triennale
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Dal 6 al 9 agosto, sarà possibile inserire il curriculum Vitae, nell’apposita funzione di istanze online. Prima del 6 agosto tale funzione non sarà disponibile. Si dovrà indicare anche la sede dalla quale l’USP dovrà partire qualora fosse necessaria un’assegnazione d’ufficio.
Per scaricare il modello del curriculum e foto guida cliccate su questo link.
Per leggere degli esempi di curriculum proposti da PSN cliccate su questo link.
I docenti che beneficiano delle precedenze ai sensi del CCNI (Es. 104 personale ecc.) verranno assegnati dall’USP prima del conferimento degli incarichi da parte del DS. Presumibilmente gli incarichi assegnati saranno pubblicato sul sito dell’USP (alcuni USP stanno già pubblicando).
Una volta inserito il curriculum si possono cercare gli avvisi sui siti web delle scuole dell’ambito assegnato, che indicano il numero di posti per ogni classe di concorso e i requisiti che richiedono. Nel bando sarà indicata anche la data in cui il DS comunicherà eventuale proposta di assunzione ed entro quando dare accettazione.
Gli avvisi saranno pubblicati dal 6 agosto in poi.
Una volta individuate le scuole bisogna inviare per mail la candidatura. Le modalità (mail normale o PEC; curriculum di istanze online o europeo ecc.) saranno indicate nell’avviso pubblicato da ogni singola scuola. Potrà capitare ad esempio che una scuola chieda curriculum europeo e un'altra no. Si consiglia di allegare comunque un curriculum, anche se, una volta caricato su istanze online, la scuola volendo, può consultarlo.
La candidatura va fatta con un modello di presentazione scaricabile qui
Per conoscere le scuole dell’ambito territoriale assegnato si può consultare questo link
Entro il 18 agosto DS formuleranno proposta di incarico. I docenti che non hanno ricevuto proposta verranno assegnati d’ufficio dall’USP partendo dalla sede indicata al momento dell’inserimento del curriculum.
Se si desidera chiedere assegnazione provvisoria, bisognerà compilare la relativa domanda su istanze online dal 18 al 28 agosto (le date possono subire modifiche.. come ben sappiamo!)
Ricordiamo che anche chi intende fare domanda di assegnazione provvisoria, deve comunque avere un incarico triennale presso una scuola nell'ambito ottenuto in fase di mobilità, sia se verrà individuato dal DS, sia se verrà assegnato d'ufficio dall'USP.
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Mobilità 2016: Miur ammette errori, si va verso conciliazione. Soltanto una toppa, il danno è fatto
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Al termine di un incontro tra il Miur e le Organizzazioni Sindacali a proposito del caos mobilità, la CISL ci fa sapere che:
- l’Amministrazione sostiene che il programma di gestione delle domande di mobilità era “correttamente impostato” ma che la quantità di dati da elaborare (nove milioni e mezzo di record solo per la fase C della primaria) ha generato diverse anomalie.
- Per porre rimedio a queste “anomalie” (i docenti che sono stati senza motivo sbattuti nelle più diverse zone d’Italia saranno felici di sapere che non sono sfortunati, ma “anomali”) il MIUR ha comunque dato la propria disponibilità a sanare le situazioni di movimenti non rispondenti a quanto previsto dalle regole definite contrattualmente.
Come avverrà questa “cura” per le “anomalie”? La medicina si chiama “conciliazione”: gli interessati, coinvolti in un movimento che risulti anomalo, potranno presentare richiesta di conciliazione ai sensi dell’art. 135 del CCNL all’ufficio territoriale che ha validato la domanda.
A voler essere precisi (noi non siamo un algoritmo e non ci piacciono le anomalie), l’art 135 del CCNL è relativo al tentativo obbligatorio di conciliazione , ma il c.d. “collegato lavoro” vale a dire la Legge 183/2010, ha previsto l’abolizione proprio del tentativo di conciliazione obbligatorio ossia di quel tentativo di conciliazione pre-giudiziale che nell’intento del legislatore sarebbe dovuto servire a limitare il contenzioso giudiziario ma che secondo i suoi critici più spietati è servito soltanto a ritardare i tempi di causa e che quindi è stato mandato in pensione.
Mobilità 2016: Miur "umanizza" algoritmo, errore fisiologico o errore fatale ?
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Può una procedura informatica che regola ad esempio la gestione dei conti correnti o il volo di un aereo essere affetta da errore fisiologico ? E se ci dicessero che la sparizione di colpo di migliaia di euro dal nostro conto corrente o un disastro aereo fosse stato causato da un errore fisiologico quale sarebbe la nostra reazione ?
La domanda si pone a seguito di una dichiarazione del neo dott. sottosegretario Faraone, grazie al quale in questi giorni abbiamo scoperto, che una procedura gestita per via informatica, nel caso specifico la mobilità scolastica, può essere affetta da un errore comunque fisiologico.
Il Miur ha inoltre respinto le accuse di errori nelle operazioni affermando che il programma era stato “correttamente impostato” ma che le anomalie sono state invece generate dalla "quantità di dati da elaborare". Ma queste affermazioni sono palesemente mutuamente esclusive in quanto un software "correttamente impostato" prescinde dalla numerosità dei record da elaborare. Se fallisce è solo perché il programma non era "correttamente impostato", anzi era totalmente fallace. Il ministero commette il banale errore di "umanizzare" il software.
Ne parlo con un amico, esperto in programmazione. “La mia prima, forse superficiale, reazione è stata quella di pensare che i padri della moderna informatica, John von Neumann e company, a quelle affermazioni si saranno rivoltati nella tomba. Ma poi mi sono detto.. probabilmente sarò stato io superficiale durante i miei studi informatici ! “ O forse -penso io - nel piano di studi recentemente terminato dal Sottosegretario non erano previste nozioni basilari di coding… o magari, visto che secondo gli antichi, errare è umano, anche le macchine si stanno umanizzando.
Da quest’ultima riflessione sono immediatamente scaturiti ricordi di incubi notturni in attesa del famoso bug del millennio, quando tutti avevamo paura che i computer non avrebbero compreso il passaggio dal secondo al terzo millennio scatenando una catastrofe informatica che invece non c’è stata.
Mobilità 2016: Tempi e modalità per richiedere conciliazione. Scarica il modello di PSN
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Tanti sono i docenti che a seguito delle operazioni di mobilità lamentano l'attribuzione di un ambito non rispondente al proprio punteggio denunciando errori grossolani nell'algoritmo utilizzato dal Miur. Il ministero ha fatto una parziale ammissione degli errori, classificandoli come anomalie e aprendo alla possibilità di rimediare con un tentativo di conciliazione. Una procedura che come abbiamo già scritto mette solo una toppa nella enorme falla aperta dagli esiti e che potrà avere accoglimento solo in determinate circostanze aprendo ad altre problematiche. Di seguito abbiamo indicato le modalità per aderire alla conciliazione e reso disponibile un modello da utilizzare.
Il tentativo di conciliazione si propone, presentando la relativa richiesta successivamente alla pubblicazione dei trasferimenti e dei passaggi di cattedra e di ruolo per l’a.s. 2016/2017 .
E’ previsto espressamente dall’art 17 del CCNI sulla mobilità dell’8 aprile 2016, che recita così
“1. Avverso le graduatorie redatte dal dirigente scolastico o dall’autorità/ufficio territoriale competente, nonché avverso la valutazione delle domande, l’attribuzione del punteggio, il riconoscimento di eventuali diritti di precedenza, è consentita la presentazione, da parte del personale interessato, di motivato reclamo, entro 10 giorni dalla pubblicazione o notifica dell’atto, rivolto all’organo che lo ha emanato. I reclami sono esaminati con l’adozione degli eventuali provvedimenti correttivi degli atti contestati entro i successivi 10 giorni. Le decisioni sui reclami sono atti definitivi.
2. Sulle controversie riguardanti le materie della mobilità in relazione agli atti che si ritengono lesivi dei propri diritti, gli interessati possono esperire le procedure previste dagli artt. 135, 136, 137 e 138 del CCNL 29/11/2007, tenuto conto delle modifiche in materia di conciliazione ed arbitrato apportate al Codice di Procedura Civile dall’art. 31 della legge 4 novembre 2010 n. 183.”(questo secondo capoverso riguarda principalmente la conciliazione)"
Giova ribadire, come già anticipato da PSN, che la conciliazione obbligatoria è stata abolita, nel suo carattere di obbligatorietà, dalla legge 4 novembre 2010 n 183, citata chiaramente nell’art. 17.
La richiesta del tentativo di conciliazione, debitamente datata e sottoscritta, deve essere presentata a mano o spedita con raccomandata AR o pec.Tempistica? La cosa non è chiara. Il termine di 15 giorni era tassativo per la conciliazione obbligatoria. Ora che la conciliazione non è più obbligatoria, le opinioni sono differenti. Il nostro consiglio è: se lo volete fare, fatelo al più presto.
Mobilità 2016: Errori nei trasferimenti, toppa del Miur apre falla, rischi esuberi e licenziamenti successivi ?
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Qualche giorno fa si è tenuto un incontro, in via Trastevere, tra MIUR e OO.SS. in cui si è discusso delle criticità riscontrate nelle fasi della mobilità.
Stando alle diverse testimonianze dei docenti e ad alcuni report delle principali sigle sindacali, le incongruenze riscontrate sarebbero numerose: ci sarebbero, infatti, docenti assegnati in sedi più lontane da casa rispetto a docenti che vantano minor punteggio in graduatoria e nessuna precedenza, posti rimasti vacanti in alcune province nonostante la richiesta di attribuzione da parte di docenti collocati altrove, punteggi esorbitanti impossibili da maturare neanche in due vite lavorative e così via.
Alla luce di queste anomalie, in questi giorni si è fatta sempre più insistente, tra i docenti, i sindacati e le principali testate specializzate, l’idea che l’algoritmo utilizzato dal MIUR per la gestione della mobilità presentasse qualche problema.
Ebbene, stando ai report di alcuni sindacati (come ad esempio questo), il MIUR, pur riconoscendo l’esistenza di alcune criticità, ha sostenuto che l’algoritmo utilizzato non presenta alcuna anomalia e che, se qualche errore c’è stato, lo stesso è dovuto “alla quantità di dati da elaborare”.
A parere di chi scrive, risulta difficile comprendere questa spiegazione: un essere umano, di fronte a numerosi calcoli, certamente può commettere un errore ma un computer, adeguatamente “istruito”, non può sbagliare. Certo, i tempi necessari per l’elaborazione possono essere più lunghi; il programma, in presenza di numerosi vincoli, può bloccarsi, ma un elaboratore non potrà mai commettere errori di “distrazione” sol perché le operazioni sono numerose. Insomma, banalizzando: se, con la vostra calcolatrice, eseguite un miliardo di volte l’operazione “1 + 1”, stando alle spiegazioni fornite dal MIUR, prima o poi la calcolatrice vi restituirà come risultato 3 o 4 o 5 o un milione ma non un solito, banale, rassicurante 2.
Inoltre, il MIUR, stando sempre ai racconti, “non annullerà le operazioni già disposte nei confronti degli eventuali controinteressati” ma si è dichiarato disponibile ad accogliere le istanze dei docenti danneggiati. Questi ultimi, infatti, dopo aver dimostrato la correttezza delle proprie richieste, potranno vedersi assegnata una cattedra nell’ambito richiesto. Il ministero provvederà ad assegnare “la corretta titolarità utilizzando sia i posti dell’organico dell’autonomia ancora disponibili dopo le operazioni, e se necessario i posti dell’organico di fatto”.
Questa proposta è stata accolta con un tiepido entusiasmo dai sindacati, che già stanno preparando modelli di richiesta di conciliazione, in quanto potrebbe riportare a casa numerosi docenti.
Però, pur apprezzando l’apertura ministeriale, è lecito porsi alcune domande.
Mobilità 2016: II Grado, esiti trasferimenti interprovinciale. Qui tutti i movimenti in ordine alfabetico e disponibilità
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Pubblicati gli esiti della mobilità II grado:
in allegato tutti i movimenti, le disponibilità scuola secondaria di II grado il bollettino dei trasferimenti e passaggi scuola secondaria di II grado nazionale, in ordine alfabetico.
Pubblicati anche i docenti non soddisfatti perchè in esubero nazionale, dovranno fare fare domanda di utilizzazione su loro ambito di precedente assegnazione.
Mobilità 2016: guida alla chiamata diretta, dalla mail all'incarico triennale per la secondaria di secondo grado
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Con la pubblicazione degli esiti della mobilità per le scuole superiori si conclude la fase della legge 107, che ha fatto maggiormente discutere a causa della possibilità di essere trasferiti su tutto il territorio nazionale.
Ma purtroppo non è finita!
I docenti sono costretti nel culmine delle ferie estive a completare la procedura di mobilità che si conclude con la chiamata diretta. Riportiamo di seguito una guida alla procedura
Mobilità 2016: Migliaia di conciliazioni, oltre a errori "fisiologici" pesano anche servizi, titoli e 104 non valutabili
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Continua la saga della mobilità straordinaria che sembra non avere fine con un esercito di docenti, incamminati lungo una strada piena di nubi e con destinazione ignota, alle prese con tentativi di conciliazioni (sono almeno 3-4 mila stando ai resoconti sindacali) a cui il Miur difficilmente darà l'esito sperato. Dopo lo tsunami provocato dal susseguirsi delle diverse fasi nella scuola primaria, dopo gli errori incontestabili dell’algoritmo definiti "fisiologici" dal miur, tanti lamentano oltre a tutto ciò, un grosso problema, che PSN ha preso in esame diverse volte anche durante questo anno scolastico.
Abbiamo infatti ampiamente parlato della compilazione delle domande di mobilità falsata da inserimenti di titoli e servizi non previsti e non valutabili. Abbiamo anche cercato di fare forte pressione da una parte sui docenti (invitandoli, al contrario di altre associazioni e sindacati) a caricare sulla domanda solo titoli e servizi valutabili secondo quanto previsto dal CCNI sulla mobilità (note e note alle tabelle comprese!) e dall'altra parte sugli USP, chiamati quest’anno a verificare la correttezza dei dati nelle domande presentate.
Ebbene, come avevamo paventato, in molti uffici scolastici questo non è avvenuto e cominciano ad arrivare in redazione copiose segnalazioni di insegnanti che si sono visti scavalcare da docenti a cui è stato candidamente conteggiato il punteggio della scuola paritaria, anche se non si trovavano nella condizione prevista dalla normativa per averne diritto. E non solo. Arrivano anche denunce sul fatto che a molti docenti sono stati calcolati titoli quali SSIS o lauree che in realtà erano titoli di accesso. Ancor più gravi alcune vicende di docenti che si sono ritrovati una 104 che non avevano richiesto, o peggio, non si sono visti riconoscere la precedenza a cui avevano diritto.
Scambio posto: possibile solo tra docenti che non ottengono assegnazione provvisoria, in arrivo criteri per trasparenza
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- Categoria: Mobilità
L'argomento impazza da giorni sui social, con diversi gruppi creati allo scopo, con tanti annunci per lo scambio tra docenti della sede assegnata nelle operazioni di mobilità. Tanti hanno riposto in questa opportunità le loro speranze per avvicinarsi a casa ed evitare il trasferimento al nord. Sulle modalità dello scambio di posto tra docenti trasferiti su ambiti di province non gradite è opportuno un chiarimento. La normativa che ha introdotto questa novità è scritta nell' art. 7 comma 13 punto 4 del contratto collettivo nazionale integrativo sulle assegnazioni 2016 firmata il 15 giugno di quest'anno.
Chiamata diretta: Con ambiti territoriali via a mercato delle vacche con precarizzazione ruolo docente
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- Categoria: Lettere in redazione
Arrivano in redazione numerose segnalazioni di bandi dei DS che, in maniera quantomeno fantasiosa, indicano per la chiamata diretta improbabili requisiti, più o meno qualificanti, che rappresentano, quando non sia un tentativo di favorire un docente segnalato, un chiaro delirio di onnipotenza. Al riguardo pubblichiamo la lettere giunta in redazione e riguardante alcune riflessioni sull'esito della mobilità e le conseguenze dell'applicazione della legge 107 riguardo a chiamata diretta, il merito e la "precarizzazione" del ruolo docenti.
Questo il testo della lettera firmata: Appena ufficializzati gli esiti della mobilità interprovinciale nella scuola, c'era chi esultava per il trasferimento ottenuto nelle vicinanze di casa propria (avendone tutte le ragioni, è ovvio), attribuendo il merito al ministro Giannini. Ma ciò è un torto, nel senso che è un ragionamento errato: un diritto non può essere spacciato come favore elargito arbitrariamente, a discrezione di un "santo", per quanto potente. Insomma, se hai raggiunto finalmente lo scopo della tua vita, l'attesa ed agognata stabilità professionale, persino la vicinanza della sede, tale risultato non è ascrivibile al governo in carica, ma è evidentemente un diritto finalmente riconosciuto e a lungo negato. Nel contempo servirebbe obiettare che la presunta "stabilità lavorativa" è ormai un miraggio a causa della legge 107/2015, che ha precarizzato il ruolo docente, inquadrando la categoria nei famigerati PTOF, i Piani Triennali dell'Offerta Formativa, allo scadere dei quali il preside potrebbe anche non confermarti, o dichiararti in stato di esubero o non più funzionale alle esigenze della scuola in cui hai prestato servizio fino ad allora.
A quel punto che si prospetterebbe un amaro destino: finire nei famigerati "ambiti territoriali", una sorta di calderoni da cui i DS e gli Uffici Scolastici andranno ad attingere il personale di cui hanno bisogno come avviene al "mercato delle vacche".