Mobilità 2024: Qui tutti gli esiti dei trasferimenti provinciali e interprovinciali per il prossimo a.s. 2024-25 !
#Mobilità2024 Pubblichiamo gli elenchi dei trasferimenti a seguito delle operazioni di mobilità per tutti gli ordini di scuola Infanzia, Primaria, Secondaria di I e II Grado con tutti...
Riallineamento Carriera Docenti: ecco come fare per velocizzare gli scatti di anzianità
Recuperare gli anni di servizio di preruolo non conteggiati nella ricostruzione di carriera è possibile ed utile ad accelerare il passaggio al successivo gradone di anzianità con conseguente aumento...
Mobilità 2023: Tutti gli esiti dei trasferimenti provinciali e interprovinciali.
#Mobilità2023 Pubblichiamo gli elenchi dei trasferimenti a seguito delle operazioni di mobilità per tutti gli ordini di scuola Infanzia, Primaria, Secondaria di I e II Grado con tutti...
Maturità 2023: emanata l'ordinanza
II 9 Marzo il ministro Valditara ha emanato l'ordinanza ministeriale che disciplina lo svolgimento dell'esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l'anno scolastico. Confermate...
La specificazione delle sinistre italiane nell'ultimo quarto dell'800
1) Verso la metà degli anni '70 dell'800 si verificò una ridefinizione del quadro politico italiano: al perdere di compattezza della "Destra storica", che tese a dividersi in...
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Rinnovo contratto scuola: Riprende trattativa, in arrivo mancetta elettorale. Aumenti mortificanti per i docenti
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- Categoria: Contratto e Retribuzione
L’Aran ha convocato, per giovedì 8 febbraio, le organizzazioni sindacali per la ripresa della trattativa per il rinnovo del contratto del nuovo comparto “Istruzione e Ricerca”. Una ripresa delle trattative che potrebbe portare entro la fine della settimana alla firma del contratto chiudendo la partita prima del 4 marzo, giorno delle elezioni con i miseri aumenti che decorreranno non dal 1° gennaio 2018 ma dal 1° marzo, perdendo anche le prime due mensilità del 2018.
Una soluzione che puzza di mancetta elettorale con la truffa di rinnovo di un presunto "contratto-ponte" per salvare la faccia di Governo e sindacati, che consentirebbe al Governo di affermare, in piena campagna elettorale, di aver chiuso la trattativa nonostante le poche risorse economiche disponibili e ai sindacati di aver strappato un aumento medio di 85 euro (solo teorico, in realtà meno di 35 euro nette mensili) come acconto sul successivo contratto, per il triennio 2019/21, che firmerebbero col Governo che uscirà dalle elezioni.
Ma sarà l'ennesimo schiaffo ad una categoria di lavoratori pubblici, quelli della scuola, bistrattati da troppo tempo, nonostante un preaccordo firmato oltre un anno fa tra Governo e sindacati. Nei prossimi giorni dovrebbe chiudersi anche il contratto degli Enti Locali, ma ad oggi il contratto della scuola resta in sospeso quando si avvicinano inesorabilmente le elezioni politiche del 4 marzo. Un rinnovo del contratto rimandato da quasi un decennio tra il disinteresse dei sindacati e l'inerzia dei governi susseguitisi in questi anni. Il silenzio ha regnato incontrastato e nessuno ha mai parlato concretamente del drammatico blocco stipendiale, se non con sporadici convegni rimasti sempre lettera morta. Adesso, dopo nove anni, la situazione peggiora, e il vento elettorale suona l’armonica del contentino.
Messa a disposizione (MAD) per supplenze: Modello da utilizzare, come funziona, chi può inviarla e dove
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- Categoria: Graduatorie e Organici
La messa a disposizione (MAD) è un'istanza informale che permette di dichiarare la propria disponibilità per svolgere supplenze.
Le MAD vengono prese in considerazione solo nel caso in cui nelle graduatorie interne della scuola non siano stati trovati aspiranti disponibili. Ricordiamo, infatti, che le scuole devono convocare nell'ordine: I fascia, II fascia e III fascia.
Le MAD non sono regolamentate, quindi ogni scuola può scegliere se organizzare le MAD ricevute secondo una sorta graduatoria, oppure se scegliere dando certe precedenze a seconda delle proprie esigenze. Diverse scuole scelgono prima aspiranti docenti che abitano nelle vicinanze della scuola, oppure che hanno già esperienze di insegnamento pregresse, oppure che hanno un buon voto di laurea e altri titoli.
Cosa scrivere nella MAD
Potete utilizzare il seguente modulo già pronto scaricabile scaricabile da qui.
FIT e Concorso Docente: Stabiliti criteri per verifica standard professionali del docente per reclutamento a tempo indeterminato
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- Categoria: Concorsi, FIT
Il Miur insieme al bando del concorso riservato agli abilitati ha reso noto anche il Decreto Ministeriale che disciplina le procedure e i criteri degli standard professionali e le modalità di verifica in itinere e finale del percorso di durata annuale del terzo anno del FIT, per il reclutamento a tempo indeterminato del personale docente della scuola secondaria di I e II grado secondo quanto disposto dall'articolo 17, comma 5, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59. E' il percorso che dovranno affrontare fin da subito i docenti che saranno collocati in graduatoria di merito regionale a seguito del concorso riservato agli abilitati e che si piazzeranno nelle posizioni migliori da riuscire ad ottenere accesso al terzo anno del FIT che precede la definitiva immissione in ruolo.
Il percorso annuale, ha la finalità di verificare le competenze professionali del docente mediante l'osservazione dell'attività didattica svolta in classe, delle attività funzionali all'insegnamento e della partecipazione alle attività progettuale e organizzative della scuola di servizio. Di seguito riportiamo una sintesi del decreto tratto dalla Cisl con tutte le tappe del percorso a "ostacoli" che i docenti che saranno ammessi al FIT dovranno superare per ottenere finalmente l'agognato ruolo.
Concorso abilitati: Al via bando per inserimento in GMR. Svelata tabella Titoli e Servizio, domande dal 20-2 al 22-3
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- Categoria: Concorsi, FIT
Tra il 20 febbraio e il 22 marzo si potrà finalmente presentare la domanda di partecipazione al concorso riservato ai docenti abilitati. E' quanto ha confermato il Miur nell'incontro di oggi con le OO.SS. nel quale ha illustrato i contenuti del bando di concorso riservato agli abilitati della scuola secondaria in applicazione dell'art. 17 del decreto legislativo 59/2017. Finalmente nota anche la tabella di valutazione di titoli e servizi qui allegata che assegnerà fino a 60 punti del punteggio finale per l'inserimento in Graduatoria di Merito. Il DM n. 995 del 15 dicembre 2017, che sarà pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale, prevede che sia pubblicato in ciascuna Regione e per ciascuna classe di concorso, uno specifico Bando di concorso a cura della D.G. del personale, finalizzato al reclutamento a tempo indeterminato di personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado.
Anche la pubblicazione del Bando in Gazzetta è imminente.
La procedura concorsuale è riservata:
· ai docenti in possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado ovvero in aggiunta al titolo abilitante, del titolo di specializzazione sul sostegno per i medesimi gradi di scuola conseguita alla data del 31 maggio 2017
· agli insegnanti tecnico pratici che alla data del 31 maggio 2017 risultino iscritti nelle GAE oppure nella II° fascia delle graduatorie di istituto. Possono altresì partecipare al concorso per posti di sostegno purché in possesso del titolo di specializzazione
SONO AMMESSI CON RISERVA:
· I docenti che conseguono il titolo di specializzazione entro il 30 giugno 2018 nell’ambito di procedure già avviate entro il 31maggio 2017. Possono partecipare altresì al concorso per posti di sostegno purché in possesso della relativa specializzazione.
· I docenti che hanno conseguito il titolo di abilitazione o la specializzazione su sostegno all’estero entro il 31 maggio 2017 purché abbiano presentato la relativa domanda di riconoscimento alla Direzione Generale Ordinamenti del MIUR entro la data di presentazione della domanda di partecipazione al concorso
· docenti abilitati/specializzati per effetto di provvedimenti giudiziari non definitivi. I diritti attinenti alla procedura concorsuale si perfezioneranno in esito al procedimento giudiziale definitivo.
Possono partecipare al concorso i docenti titolari di un contratto a tempo indeterminato nelle scuole statali, per effetto della Sentenza n. 251 dell’8 novembre 2017 con la quale la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 17, terzo comma, che ne disponeva la loro esclusione.
Maturità 2018: pubblicate le materie della seconda prova
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- Categoria: Varie
La #Maturità2018 avrà inizio il prossimo 20 giugno con la prova di Italiano. Il 21 giugno sarà la volta della seconda prova scritta, nella materia caratterizzante ciascun indirizzo. L’elenco completo delle materie scelte per la seconda prova è disponibile da oggi nella sezione dedicata all’Esame di Stato del II ciclo sul sito del MIUR:
http://www.istruzione.it/esame_di_stato/index.shtml
Questo l’elenco sintetico delle principali materie.
Greco per il Liceo classico, Matematica per lo Scientifico, Scienze umane per il Liceo delle Scienze umane, Economia aziendale per l’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing degli Istituti tecnici, Scienza e cultura dell’alimentazione per l’indirizzo Servizi enogastronomia e ospitalità alberghiera degli Istituti professionali.
MIUR pubblica il decalogo sull'utilizzo dei cellulari in classe. Proibito durante le lezioni, se non condiviso con i docenti a fini didattici
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- Categoria: Varie
Nel corso di “Futura”, la tre giorni di dibattiti, laboratori, racconto di buone pratiche sul Piano Nazionale Scuola Digitale, in corso a Bologna sono stati presentati i primi risultati dei gruppi di lavoro attivati dal MIUR sulla mappatura di metodologie didattiche innovative e sull’uso dei dispositivi personali mobili a scuola. “Ho voluto il gruppo sulla mappatura delle metodologie per mettere tutto il sistema educativo nelle condizioni di approfondire un corpus comune di innovazione metodologica: abbiamo bisogno di fare un punto chiaro e scientificamente validato rispetto alle tantissime pratiche in corso nella scuola. Il gruppo ha lavorato per fare definitivamente chiarezza su un tema su cui abbiamo lasciato le scuole in sospeso per troppo tempo: l’utilizzo di dispositivi personali mobili a scuola”, ha spiegato Fedeli.
Visite Fiscali: Assenze per malattia, in vigore le nuove regole del 2018. Sarà caccia a malati immaginari con algoritmo Savio
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La nuova normativa prevista dal Dipartimento della Funzione Pubblica, il Decreto n. 206 del 17 ottobre 2017 (cosiddetto decreto Madia), pubblicato in G.U. il 29 dicembre scorso stabilisce le nuove procedure per l'accertamento delle assenze per malattia per tutti i comparti del Pubblico Impiego ma soprattutto stabilisce uno stretto giro di vite in materia di reperibilità, che da sempre rappresenta il più diffuso contenzioso tra dipendente e P.A.Il decreto introduce diverse novità ma lascia invariate le fasce di reperibilità, non accogliendo l'"armonizzazione" invocata dal Consiglio di Stato nel parere rilasciato sul provvedimento, e conservando gli attuali orari (dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18).
Di seguito chiariamo in nove punti gli aspetti principali del decreto:
Concorso docenti: Precari abilitati, beffati dalla procedura concorsuale. Rischiano di essere scavalcati da non abilitati
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- Categoria: Concorsi, FIT
Mentre i precari già abilitati della scuola secondaria attendono con ansia la pubblicazione del bando di concorso riservato, più volte annunciata dal ministro Fedeli e data inizialmente per certa prima del 31 dicembre dell'anno appena trascorso, sono ancora tanti i nodi da sciogliere per chi aspira ad ottenere un posto nelle nuove GMR, graduatorie di merito regionali, da cui ottenere l'agognata immissione in ruolo. Ma man mano che si studia nel dettaglio il farraginoso meccanismo delle tre diverse procedure concorsuali messo a punto dal governo, sono sempre più evidenti le contraddizioni che rischiano di condurre i precari in un intricato labirinto di nuove graduatorie regionali da cui potrebbe essere difficile uscirne, quasi a replicare gli errori già commessi in passato con le graduatorie ad esaurimento, ancora in vigore. Sembra infatti che chi ha scritto il DL 59 del 13/04/2017, abbia considerato che ogni candidato fosse interessato ad un'unica procedura concorsuale:
- gli abilitati, al concorso riservato;
- i docenti con 3 anni di servizio, al concorso a loro riservato;
- gli aspiranti docenti senza servizio, al concorso ordinario (con opportuni 24 CFU).
Ma dai riscontri con gli interessati che ci scrivono in redazione sembra che non sarà così. Se infatti consideriamo innanzitutto i docenti abilitati con TFA e/o PAS, tali aspiranti saranno presumibilmente abilitati in una o massimo due classi di concorso (a parte le abilitazioni a cascata) e potranno partecipare in un'unica regione al concorso riservato agli abilitati. Si inseriranno, dunque, in una GMR con il punteggio derivante dai titoli (calcolati secondo una tabella non ancora pubblicata) e dal voto della prova orale.
Per questa tipologia di concorso non è previsto un numero di posti definito dal bando, né una scadenza, ma saranno assunti solo dopo i vincitori di concorso 2016 (anche qui ci sarà da chiarire alcuni casi specifici).
Questo significa che tali docenti potrebbero permanere anche anni in GMR senza alcuna certezza del ruolo.
Violenza ai danni dei docenti? Abbiamo raccolto in un video i filmati postati dai ragazzi sul web
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- Categoria: Varie
Un altro episodio di violenza ai danni di un docente, questa volta ad opera di una madre e un padre che sembrava fossero insoddisfatti di un rimprovero rivolto proprio figlio. È accaduto qualche giorno fa ad Avola, dove una coppia di genitori ha malmenato con calci e pugni il prof. di ed.fisica del figlio dodicenne. I testimoni sostengono che i due “non lo conoscevano, hanno chiesto in giro chi fosse e poi lo hanno colpito”, sottolineando come il professore non abbia reagito in alcun modo.
Purtroppo questo racconto non resta isolato: in classe e fuori classe sembra all’ordine del giorno ascoltare e/o vedere episodi più o meno gravi di violenza verbale e fisica a danno di docenti.
E sul web e sui social, studenti orgogliosi delle proprie gesta, postano i filmati nei quali sono visibili le loro "imprese epiche".
È questo che abbiamo voluto denunciare nel video qui di seguito, in cui sono raccolte immagini molto forti reperite dal web.
Pensionamenti 2018: Elaborazione PSN, tutti i posti liberi per ogni provincia, CDC e sostegno. Più opportunità per ruolo e mobilità al Sud
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- Categoria: Graduatorie e Organici
Anche quest'anno PSN pubblica in anteprima una rielaborazione dei dati dei pensionamenti dei docenti per l'anno 2018 a partire dai dati diffusi dal Miur. Dati però rilasciati, come avviene da troppo tempo, in una forma poco utile per analisi sulle tendenze e per una immediata comprensione dei posti liberi. PSN ha pertanto provveduto a rielaborare i dati in modo da presentarli in modo chiaro, dando la possibilità di verificare per ciascun ordine e ciascuna classe di concorso i posti che saranno liberi e disponibili entro settembre 2018. Dati fondamentali per poter fare previsioni sulle disponibilità che saranno utilizzate per le operazioni di immissioni in ruolo e di mobilità per il prossimo anno scolastico 2018-19.
Dall'analisi di PSN emerge che anche quest'anno è confermata la tendenza che a primeggiare per pensionamenti siano le regioni del nord con Lombardia che da sola ha il 16,4%, seguita ma molto staccata dalla Campania con poco più del 11% di nuovi pensionamenti, seguita da vicino da Sicilia (9,4%) da Puglia e Piemonte a pari merito (7,8%), Veneto (7,7%) e poi dal Lazio (7,6%). Complessivamente la ripartizione dei nuovi pensionamenti vede ancora una percentuale più alta al nord con il 43% rispetto al sud al 39,2% con il centro al 17,8%, ma rispetto allo scorso anno diminuisce lo squilibrio visto che lo scorso anno il nord lasciò vuote il 48% delle cattedre e il sud il 34,7% con il centro sostanzialmente stabile visto che era al 17,2%. Una buona notizia per chi tenterà di tornare al sud dopo gli esiti infausti della mobilità degli ultimi anni.
Diploma Magistrale: Sentenza Plenaria, Miur chiede parere Avvocatura. Da Governo altra mazzata, approvate misure per valorizzare titoli universitari
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- Categoria: Formazione, TFA e PAS
Si è tenuto in data 4 gennaio il confronto tra sindacati e il MIUR richiesto a seguito della sentenza dell'Adunanza Plenaria che ha escluso dalle graduatorie ad esaurimento i diplomati magistrali.
All'incontro hanno partecipato tutte le organizzazioni sindacali rappresentative alla presenza del sottosegretario del Miur De Filippo che in apertura ha dichiarato che è stato richiesto un parere all'Avocatura dello Stato visto anche la disomogeneità delle situazioni soggettive dei ricorrenti. Pertanto nessuna decisione e nessun provvedimento formale potrà essere preso fino a quando non sarà espresso questo parere, garantendo perciò che nessun docente vedrà a rischio il proprio posto di lavoro e la propria posizione in GAE almeno nell'immediato.
Ma mentre le organizzazioni sindacali ottengono dal Miur rassicurazioni sulla vicenda dei diplomati magistrali, il Governo in carica ha appena approvato nella legge di bilancio 2018,tra le misure riferite al settore istruzione, un comma con il quale si darà maggiore punteggio ai titoli abilitanti conseguiti con percorsi universitari, dando probabilmente ai diplomati magistrali una ulteriore mazzata che potrebbe relegarli in posizioni più arretrate in graduatoria di istituto riducendo ulteriormente le possibilità di supplenze per i prossimi anni.
Come diventare insegnanti, guida PSN al nuovo reclutamento per infanzia, primaria e secondaria
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- Categoria: Concorsi, FIT
Sono tanti gli aspiranti docenti o precari che devono fare i conti con un sistema del reclutamento che ha visto negli ultimi 20 anni cambiare più volte le modalità di accesso alla docenza nella scuola con numerose modifiche, creando spesso confusione tra gli stessi insegnanti. In questa guida di PSN riassumiamo quali sono gli step fondamentali per diventare docenti oggi.
Diventare insegnanti nella scuola primaria e dell'infanzia
- Il primo step è possedere un titolo di studio abilitante per l'insegnamento nella scuola primaria e dell'infanzia. Secondo l'attuale normativa (dm 249/2010) tale abilitazione si consegue attraverso la laurea magistrale quinquennale a ciclo unico in scienze della formazione primaria.
È titolo abilitante anche il vecchio diploma magistrale conseguito entro l'a.s. 2001/2002 (dm 19 marzo 1997).