Mobilità 2024: Qui tutti gli esiti dei trasferimenti provinciali e interprovinciali per il prossimo a.s. 2024-25 !
#Mobilità2024 Pubblichiamo gli elenchi dei trasferimenti a seguito delle operazioni di mobilità per tutti gli ordini di scuola Infanzia, Primaria, Secondaria di I e II Grado con tutti...
Riallineamento Carriera Docenti: ecco come fare per velocizzare gli scatti di anzianità
Recuperare gli anni di servizio di preruolo non conteggiati nella ricostruzione di carriera è possibile ed utile ad accelerare il passaggio al successivo gradone di anzianità con conseguente aumento...
Mobilità 2023: Tutti gli esiti dei trasferimenti provinciali e interprovinciali.
#Mobilità2023 Pubblichiamo gli elenchi dei trasferimenti a seguito delle operazioni di mobilità per tutti gli ordini di scuola Infanzia, Primaria, Secondaria di I e II Grado con tutti...
Maturità 2023: emanata l'ordinanza
II 9 Marzo il ministro Valditara ha emanato l'ordinanza ministeriale che disciplina lo svolgimento dell'esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l'anno scolastico. Confermate...
La specificazione delle sinistre italiane nell'ultimo quarto dell'800
1) Verso la metà degli anni '70 dell'800 si verificò una ridefinizione del quadro politico italiano: al perdere di compattezza della "Destra storica", che tese a dividersi in...
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Neoimmessi 2017 2018: Guida rapida di PSN per affrontare l'anno di prova. Puntata n° 3 "I laboratori formativi"
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- Categoria: Formazione, TFA e PAS
La prima novità del percorso sulla piattaforma indire relativo all’anno di prova è l’introduzione di una sezione dedicata ai laboratori formativi.
La sezione comprende anche l’opzione Visita a scuole innovative, di cui parleremo in un successivo approfondimento
Per quanto riguarda i laboratori formativi, la nota MIUR n. 33989 del 2 agosto 2017 conferma sostanzialmente gli aspetti strutturali degli scorsi anni, salvo l’impegno, nuovo, ad avere un laboratorio sui temi dello sviluppo sostenibile.
Quindi il riferimento normativo è sempre l’art. del DM 850/2015, che all’art. 8 così recita:
“Ogni docente neo-assunto, in conseguenza del patto per lo sviluppo professionale di cui all’articolo 5, segue obbligatoriamente laboratori formativi per complessive 12 ore di attività, con la possibilità di optare tra le diverse proposte formative offerte a livello territoriale.
Le attività di cui al comma 2 si articolano, di norma, in 4 incontri in presenza della durata di 3 ore. E’ prevista l’elaborazione di documentazione e attività di ricerca, validata dal docente coordinatore del laboratorio. Tale documentazione è inserita dal docente neo-assunto nel portfolio professionale di cui all’articolo 11.
Ai fini della strutturazione dei laboratori formativi sono individuate le seguenti aree trasversali, a cui va quindi aggiunto lo sviluppo sostenibile.
Concorso Dirigente Scolastico: FOTOGUIDA per la presentazione della domanda su portale POLIS
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- Categoria: Concorsi, FIT
Tanti docenti stanno tentando di accedere alla procedura informatica per la compilazione della domanda per candidarsi al concorso per DS.
Il sistema informatico di Istanze on line, come sempre avviene in questi casi, sta presentando dei rallentamenti e qualche blocco dovuto ai numerosi accessi contemporanei per la compilazione.
Tuttavia dopo qualche difficoltà iniziale ad accedere alla procedura è possibile ora inserire la domanda ma è opportuno conoscere le informazioni di avere sottomano prima di procedere.
In questo, come sempre, PSN vi è accanto e vuole fornirvi un aiuto con questa semplice fotoguida step by step.
CHI VI PUÒ PARTECIPARE ?
E' ammesso a presentare l'istanza:
personale docente ed educativo di ruolo; è considerato personale di ruolo anche il personale docente ed educativo in esonero sindacale, distaccato, utilizzato, comandato o collocato fuori ruolo, il personale delle scuole militari e delle scuole italiane all'estero; personale docente di ruolo dell'insegnamento di religione cattolica; personale docente di ruolo, titolare nelle province di Trento e Bolzano.
Il candidato deve essere in possesso di diploma di laurea magistrale, specialistica ovvero di laurea conseguita in base al previgente ordinamento, di diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica ovvero di diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore. Sono altresì considerati validi i titoli di studio conseguiti all'estero e riconosciuti equivalenti attraverso apposito provvedimento delle autorità accademiche entro la data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di ammissione.
Il candidato deve avere effettivamente reso, nelle istituzioni scolastiche ed educative del sistema nazionale di istruzione, un servizio di almeno cinque anni, ove il servizio di insegnamento, anche se maturato antecedentemente alla stipula del contratto a tempo indeterminato, si intende prestato per un anno intero se ha avuto la durata di almeno centottanta giorni o se sia stato prestato ininterrottamente dal primo febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale. Sono considerati validi ai fini del riconoscimento dei cinque anni, i servizi valutabili a tutti gli effetti come servizio di pre-ruolo nelle scuole paritarie che abbiano avuto il riconoscimento con la Legge n. 62 del 10 marzo 2000.
Alla domanda si accede tramite un applicativo presente nel portale di ISTANZE ON LINE dopo aver effettuato l'accesso con le proprie credenziali:
Neoimmessi 2017 2018. Guida rapida di PSN per affrontare l'anno di prova. Puntata n°2. "Il Curriculum Formativo"
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- Categoria: Formazione, TFA e PAS
Continuano gli approfondimenti e i suggerimenti dedicati a tutti coloro che affrontano l’anno di prova. In questa puntata parliamo del Curriculum formativo.
Il Curriculum formativo può essere compilato in qualsiasi momento sulla piattaforma. Non c’è un vero e proprio ordine tassativo, anche se può essere utile seguire la sequenza offerta da INDIRE.
Neoimmessi 2017 2018: Guida rapida di PSN per affrontare l'anno di prova. Puntata n° 1 "Il Bilancio Iniziale delle Competenze"
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- Categoria: Formazione, TFA e PAS
Comincia qui una serie di approfondimenti e suggerimenti di PSN dedicati a tutti coloro che affrontano l’anno di prova.
Bilancio iniziale delle competenze
Una volta effettuata la registrazione ad Indire ed avere fatto un piccolo tour panoramico sulla piattaforma, il primo passo da affrontare (perché solitamente è la prima richiesta che viene fatta dal dirigente scolastico) è la compilazione del Bilancio Iniziale delle competenze.
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando di concorso da 2.425 posti per Dirigenti Scolastici
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- Categoria: Concorsi, FIT
Pubblicato il bando di concorso da 2.425 posti per dirigenti scolastici.
Al corso-concorso possono partecipare le docenti e i docenti e il personale educativo di ruolo con almeno cinque anni di servizio. È utile anche il servizio precedente al ruolo. Tre le fasi previste per la selezione: una concorsuale vera e propria, una formativa di due mesi e una di tirocinio presso le scuole.
La fase concorsuale prevede una prova preselettiva unica a livello nazionale nel caso in cui le candidature siano almeno tre volte superiori ai posti messi a bando. Le candidate e i candidati dovranno rispondere a 100 quiz che saranno estratti da una banca dati resa nota tramite pubblicazione sul sito del Ministero almeno 20 giorni prima dell’avvio della prova. Le domande punteranno a verificare le conoscenze di base per l’espletamento delle funzioni dirigenziali. La prova sarà svolta al computer. Sarà ammesso allo scritto, in base al punteggio ottenuto (il massimo è 100), un numero di candidate e candidati pari a tre volte il numero dei posti disponibili per il corso di formazione dirigenziale.
Insegnare nelle scuole paritarie: Sarà necessario diploma per l’insegnamento secondario. Possibile accedere al FIT senza concorso
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Con la riforma del reclutamento dei docenti di scuola secondaria cambiano anche i requisti per poter insegnare nelle scuole paritarie. Un aspetto ancora poco conosciuto dai tanti docenti precari che continuano a lavorare fino ad oggi solo con il titolo di laurea senza alcuna abilitazione. Con la riforma approvata sarà invece necessario ottenere un diploma di specializzazione per l’insegnamento secondario che viene rilasciato al termine del primo anno di FIT. Il termine specializzazione va quindi a sostituirsi a quello di abilitazione, una scelta non certo felice visto che ad oggi per specializzazione si intende quella sul sostegno, un titolo che in futuro sarà invece definito diploma in pedagogia e didattica speciale per le attività di sostegno e l’inclusione scolastica.
Questi titoli saranno conseguibili solo attraverso il superamento del primo anno del FIT ma sarà possibile accedervi anche senza aver superato il concorso per chi è già insegnante di scuola paritaria a patto di avere un regolare contratto per almeno 9 ore settimanali.
Una corsia preferenziale che sembra essere fatta di proposito per favorire le scuole paritarie sempre a caccia di docenti da reclutare più attratti da supplenze nella scuola statale. Vediamo come sarà possibile conseguire il nuovo diploma di "specializzazione all'insegnamento".
Il decreto legislativo n. 59/2017 prevede che gli aspiranti insegnanti partecipino a un concorso per accedere poi al percorso di formazione iniziale e tirocinio ( FIT ). Questo avrà durata triennale e carattere selettivo, il suo superamento garantisce l’immissione in ruolo. Il primo anno del percorso di formazione e tirocinio si conclude con l’acquisizione del diploma di specializzazione per l’insegnamento secondario. I futuri insegnanti di sostegno otterranno invece il diploma in pedagogia e didattica speciale per le attività di sostegno e l’inclusione scolastica. Il diploma di specializzazione per l’insegnamento secondario e quello in pedagogia e didattica speciale sono tappe obbligatorie per la prosecuzione del FIT. A ciò deve aggiungersi che si tratta di attestati validi per insegnare nelle scuole secondarie paritarie. Questo vuol dire che i titoli in esame sostituiscono la vecchia abilitazione almeno per quanto riguarda gli istituti paritari.
Concorso Dirigenti Scolastici: Domande dal 29 novembre al 29 dicembre. Test preselettivi a fine marzo
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- Categoria: Concorsi, FIT
L'appuntamento è fissato per il 24 novembre, secondo quanto trapela, da ambienti del MIUR, per la pubblicazione del bando per il prossimo concorso a dirigente scolastico per 2425 posti. Le domande di partecipazione potranno essere inoltrate dal 29 novembre al 29 dicembre quasi sicuramente sul portale istanze on line.
Le selezioni si svolgeranno però in primavera visto che il calendario delle prove sarà pubblicato soltanto il 27 febbraio in Gazzetta Ufficiale. I test preselettivi si svolgeranno a fine marzo e sarà possibile esercitarsi con una batteria di 4000 tests pubblicati almeno un mese prima forse già da metà febbraio. La prova preselettiva a cui saranno sottoposti i candidati consisterà di 100 test con 100 minuti a disposizione per lo svolgimento dei tests che quasi sicuramente si faranno su postazione informatica come già avvenuto per i concorsi docenti del 2012 con risultato immediatamente noto al termine delle prove che saranno fatte in contemporanea nazionale. Al corso-concorso possono partecipare le docenti e i docenti e il personale educativo di ruolo con almeno cinque anni di servizio.
Tre le fasi previste per la selezione: una concorsuale vera e propria, una formativa di due mesi e una di tirocinio presso le scuole. La fase concorsuale prevede una prova preselettiva unica a livello nazionale nel caso in cui le candidature siano almeno tre volte superiori ai posti messi a bando.
Rinnovo contratto: seconda tranche azione giudiziaria collettiva contro il blocco degli stipendi
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- Categoria: Contratto e Retribuzione
Continua il teatrino di Governo e sindacati impegnati in una farsa sul rinnovo del contratto del pubblico impiego ancora lontana dalla conclusione e che riguarda anche i docenti, tra i meno pagati d'Europa, con la previsione di un misero aumento di 85 euro mensili lorde, ma a regime solo dopo tre anni, che scremato di tasse e contributi previdenziali si ridurrebbe ulteriormente fino a diventare appena 25 euro mensili netti. Tutto ciò a contraddire, palesemente, le promesse sull’adeguamento degli stipendi dei docenti a quelli europei, con il silenzio assordante di governo e sindacati sugli arretrati spettanti che possono arrivare fino a 12.000 euro come già chiarito in questo articolo di PSN.
Il tutto nonostante una petizione dei docenti, firmata già da quasi 80 mila docenti, abbia sfiduciato completamente le organizzazioni sindacali diffidandole dal sottoscrivere un aumento inferiore ad almeno 200 euro mensili nette.
Nel mentre, sono tantissimi i docenti che ci hanno contattato chiedendo di aderire all'azione giudiziaria collettiva contro il blocco degli stipendi e che non sono riusciti a portare a termine la loro adesione entro la avvenuta chiusura del primo ricorso.
PSN e AGC hanno pertanto previsto una riapertura dei termini per una seconda tranche di adesioni, tenuto conto che non ci sono scadenze prescrizionali per poter aderire.
Ricordiamo che nonostante una sentenza del 2015 della Corte costituzionale abbia eliminato dal nostro ordinamento la norma che disponeva il blocco stipendiale, il rinnovo del contratto non è ancora avvenuto.
Dopo ben oltre due lunghi anni dalla sentenza nulla è stato fatto per adeguare gli stipendi dei docenti italiani e di tutti i dipendenti pubblici, nonostante un conclamato diritto di ottenere l’adeguamento stipendiale con effetto retroattivo dal mese di gennaio 2010. Solo facili proclami e promesse ad oggi completamente disattese sul rinnovo contrattuale discutendo da oltre un anno di somme comunque risibili e mai retroattive.
Per questo PSN – Professionisti Scuola Network, in convenzione con AGC – Sblocca Stipendi, ha deciso di procedere con un'azione giudiziaria collettiva, cui è possibile aderire su tutto il territorio nazionale italiano, per l’ottenimento dell’adeguamento delle retribuzioni dei docenti di ruolo e precari, a tutt'oggi bloccate da gennaio 2010 e per il recupero fino a 12.000 euro di arretrati quali somme spettanti a titolo di indennizzo e risarcimento.
AGC – Azioni Giudiziarie Collettive è il Dipartimento dello Studio Legale degli Avvocati Vincenzo Rocco e Francesca Testini, Cassazionisti, esperti nella individuazione e proposizione di azioni collettive giudiziarie, con comprovata esperienza in tale modalità di esercizio giurisdizionale dei diritti collettivi.
Il ricorso è fondato sulla sentenza della Consulta n. 178 del 24.06.2015 che ha sancito l’illegittimità costituzionale delle norme che hanno disposto il blocco della contrattazione collettiva nel pubblico impiego.
Uscita alunni da scuola: emendamento non basta. La soluzione frettolosa crea nuovi problemi
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- Categoria: Normativa
Quindi… tutti contenti? L’emendamento ha colmato, con un colpo di bacchetta magica, il baratro aperto dalla Cassazione? Gli alunni della scuola secondaria (e non solo…!!) di primo grado possono tornare a casa liberamente, senza che i genitori li vadano a prendere? E la scuola, è davvero esonerata da ogni responsabilità?
Partiamo dall’inizio: una ordinanza (e non sentenza come erroneamente viene riportato nelle notizie apparse sia sulla stampa sia su molti siti internet) della Corte Suprema di Cassazione, n. 21593/2017 della terza sezione civile, riguardante un evento risalente al 2002, a seguito del quale un alunno di scuola media aveva perso la vita venendo investito da un autobus di linea all’uscita dalla scuola, aveva scatenato un vero e proprio caso mediatico. Del resto, in campagna elettorale, ogni pretesto è buono per aprire crociate che possano rendere popolare uno schieramento e impopolari gli avversari.
Chiariamo i fatti, perché in effetti non tutto è come sembra.
Reclutamento docenti: nuovi concorsi dal 2017-18, tabella di riepilogo delle 3 diverse tipologie
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- Categoria: Concorsi, FIT
Negli ultimi mesi sono tantissimi i docenti interessati al prossimo reclutamento disorientati dalle riforme in atto che prevedono addirittura tre diverse tipologie di concorsi in una fase transitoria secondo quanto previsto dall'articolo 17 del DL 59/2017 che disciplina il futuro sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli dei docenti della scuola secondaria, compresi quelli degli insegnanti tecnico-pratici, della scuola secondaria, per i posti comuni e per quelli di sostegno.
Dai riscontri che abbiamo nella nostra redazione e dalle tante domande che ci giungono sempre insistentemente è evidente la confusione che regna proprio tra gli stessi docenti sia sul tipo di concorso a cui dovranno partecipare, sia sul numero e tipologie di prove che dovranno sostenere e sia sulla graduatoria in cui si verrebbe inseriti a seguito del superamento del relativo concorso. Con questo primo pezzo iniziamo su PSN una serie di approfondimenti con diversi articoli con cui faremo chiarezza sui tanti aspetti ancora poco noti del futuro reclutamento dei docenti che sia già abilitato o meno, con più di tre anni di servizio o anche solo appena laureato. Iniziamo col chiarire che per le classi di concorso con le GAE, graduatorie ad esaurimento, non ancora esaurite andranno ancora assegnati il 50% dei posti disponibili fino al loro esaurimento.
Il restante 50% dei posti disponibili sarà assegnato dalle seguenti graduatorie:
Contratto part-time: quante ore di attività funzionali sono tenuti a svolgere i docenti ? Facciamo chiarezza !
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- Categoria: Contratto e Retribuzione
Sono tanti i docenti con contratto part-time che ci scrivono in redazione per avere chiarezza sul monte ore delle attività funzionali che sono effettivamente obbligati a svolgere. La questione si pone perché purtroppo le informazioni reperibili in rete sono spesso contraddittorie e anche le interpretazioni dei Dirigenti Scolastici a volte vanno molto al di là di quanto prevede la scarna normativa in merito. Gli USR stessi, alle molte richieste di chiarimenti, spesso rispondono con pareri che non si possono dire “chiari e inequivocabili”, quasi avessero timore di schierarsi dall'una o dall'altra parte.
Con questo articolo di approfondimento facciamo pertanto chiarezza per evitare che i docenti part-time siano oggetto da parte dei DS, illegittimamente, di richieste di svolgimento di ore di attività funzionali in eccedenza rispetto a quanto effettivamente dovuto tenendo presente che la norma fondamentale di riferimento, stabilendo il principio di non discriminazione, è il D.Lgs 25 febbraio 2000, n. 61, richiamato nel CCNL all’art.39, attuazione della Direttiva Comunitaria 97/81/CE, e che si applica ai rapporti di lavoro di tutte le amministrazioni pubbliche.
Docenti sostegno: illegittimo uso come tappabuchi. Possibile denuncia interruzione di servizio pubblico, è inadempimento contrattuale
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- Categoria: Sostegno
Sono tanti i docenti di sostegno che ci scrivono in redazione lamentando il loro utilizzo come cosiddetti "tappabuchi" in supplenze per sostituire docenti curricolari assenti sia quando l'alunno disabile non sia presente e in alcuni casi addirittura quando l'alunno sia regolarmente a scuola. La pratica è frequente sia per le stesse classi del docente di sostegno che per altre classi non assegnate. Abbiamo già avuto modo, su PSN, di far presente che tale pratica sia del tutto illegittima ma ora a conferma di quanto sempre affermato, arriva una nota dell'Ufficio Scolastico di Como che in maniera perentoria chiarisce che tale utilizzo costituisce vero e proprio inadempimento contrattuale con interruzione di servizio pubblico ai danni dell'alunno disabile.
Una nota quella dell'USP di Como che, per la prima volta, ammette la possibilità per i genitori dell'alunno disabile di procedere ad una denuncia per interruzione di pubblico servizio ai sensi dell'art. 331 del codice di procedura penale nel caso il docente di sostegno sia utilizzato dal Dirigente Scolastico in supplenze su materie curricolari impedendo il dovuto sostegno didattico all'alunno disabile.
Questo il contenuto della nota 7490 del 10-11-2017 che ha per oggetto: "utilizzazione del docente su posto di sostegno per attività di supplenze temporanee. Precisazioni.":