Mobilità 2024: Qui tutti gli esiti dei trasferimenti provinciali e interprovinciali per il prossimo a.s. 2024-25 !
#Mobilità2024 Pubblichiamo gli elenchi dei trasferimenti a seguito delle operazioni di mobilità per tutti gli ordini di scuola Infanzia, Primaria, Secondaria di I e II Grado con tutti...
Riallineamento Carriera Docenti: ecco come fare per velocizzare gli scatti di anzianità
Recuperare gli anni di servizio di preruolo non conteggiati nella ricostruzione di carriera è possibile ed utile ad accelerare il passaggio al successivo gradone di anzianità con conseguente aumento...
Mobilità 2023: Tutti gli esiti dei trasferimenti provinciali e interprovinciali.
#Mobilità2023 Pubblichiamo gli elenchi dei trasferimenti a seguito delle operazioni di mobilità per tutti gli ordini di scuola Infanzia, Primaria, Secondaria di I e II Grado con tutti...
Maturità 2023: emanata l'ordinanza
II 9 Marzo il ministro Valditara ha emanato l'ordinanza ministeriale che disciplina lo svolgimento dell'esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l'anno scolastico. Confermate...
La specificazione delle sinistre italiane nell'ultimo quarto dell'800
1) Verso la metà degli anni '70 dell'800 si verificò una ridefinizione del quadro politico italiano: al perdere di compattezza della "Destra storica", che tese a dividersi in...
-
Mobilità 2024: Qui tutti gli esiti dei trasferimenti provinciali e interprovinciali per il...
-
Riallineamento Carriera Docenti: ecco come fare per velocizzare gli scatti di anzianità
-
Mobilità 2023: Tutti gli esiti dei trasferimenti provinciali e interprovinciali.
-
Maturità 2023: emanata l'ordinanza
-
La specificazione delle sinistre italiane nell'ultimo quarto dell'800
Bonus 500 euro: Miur ci ripensa, cifre non spese andranno utilizzate massimo per un biennio. Possibile registrarsi tutto l'anno scolastico
- Dettagli
- Categoria: Contratto e Retribuzione
La cifra non spesa del bonus da 500 euro della carta docente di ciascun anno scolastico potrà essere utilizzata al massimo entro un biennio e si potrà cumulare con l'importo dell'anno successivo solo per un anno a differenza di quanto era stato lasciato intendere dall DPCM del 28 novembre 2016. E' questa la novità appena emersa nel corso dell'ultima riunione del 6/11 con le organizzazioni sindacali, in cui il Miur ha comunicato l’intenzione di limitare al massimo per un biennio l’utilizzo degli importi stanziati e non utilizzati per ogni singolo anno scolastico.
Il Miur ha giustificato la decisione riferendo di una presunta difficoltà nel rendicontare le cifre non utilizzate ad anno scolastico anziché ad anno solare. Nel corso della riunione è stato anche chiarito che presumibilmente gli importi non spesi nell’a.s. 16/17 saranno riaccreditati nel borsellino del docente entro il mese di dicembre p.v. ma che però dovranno essere spesi necessariamente entro il 31/08/18 altrimenti andranno persi.
L’Amministrazione ha inoltre riferito che nonostante la normativa vigente preveda la registrazione del docente sul portale della carta docente entro il 30 ottobre di ogni anno, al fine di poter utilizzare gli importi stanziati, sarà ancora possibile registrarsi anche successivamente nei prossimi giorni e per tutto l'anno scolastico 2017-18.
“Mia figlia ha fatto i compiti” lettera di un padre all’insegnante della figlia
- Dettagli
- Categoria: Varie
Cara maestra,
mia figlia Chiara ha fatto regolarmente i suoi compiti. Come ogni pomeriggio, dopo pranzo, ha svuotato il suo zaino sul tavolo del salotto, e mentre io accanto a lei finivo di scrivere una relazione per il lavoro, lei si è messa a lavorare sulle vocali; non so se fosse felice o no di farlo, ma del resto neanche io avevo molta voglia di scrivere quella relazione; però entrambi l’abbiamo fatto, perché
per quanto io ami il mio lavoro e ringrazi tutti i giorni un destino gentile che mi ha permesso di svolgere una professione che mi sono scelto, ci sono alcune cose del mio lavoro che non faccio volentieri; e credo che anche Chiara debba imparare, con le dovute proporzioni, che oltre al divertimento esiste anche l’impegno. E che dobbiamo dare il nostro 100% anche in quelle cose che non ci piace fare.
Lavorare fa bene: docenti in pensione a 67 anni, ci si ammala di meno restando occupati
- Dettagli
- Categoria: Varie
La buona notizia è che viviamo più a lungo - in media 80 anni, secondo stime Istat - la cattiva è che si allunga l’età di entrata in pensione sia per gli uomini che per le donne. Non saranno più sufficienti gli attuali 66 anni e 7 mesi, bensì ne serviranno 67 tondi, tondi. Queste le previsioni per il 2019 elaborate dall’Istituto nazionale di statistica. Se così fosse, l’Italia sarebbe il primo Paese in Europa a superare la soglia dei 67 anni per la pensione di anzianità. Le cifre in ballo sono le seguenti: contrariamente a quanto accade attualmente, dove per l'uscita anticipata servono 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 e 10 mesi per le donne, saranno necessari 43 anni e tre mesi di contributi per gli uomini e 42 anni e 3 mesi il gentil sesso.
Non solo numeri
Oltre i numeri c’è di più. Se è vero che l’aspettativa di vita nel Bel Paese sia cresciuta dell’0,4% rispetto al 2015 – con un rischio di morte prima dei 65 anni praticamente dimezzato rispetto a 40 anni fa - non si può dire lo stesso della salute mentale degli italiani. Da un’indagine Istat del 2017 sulle condizioni di salute e il ricorso ai servizi sanitari in relazioni ai vincoli lavorativi, emerge come lo stress da lavoro colpisce ben sei milioni di italiani, praticamente un dipendente su cinque. Pressioni, scadenze, incertezze sui contratti lavorativi, incidono sulla salute psichica e la qualità di vita. Depressione e ansia tra i disturbi più comuni, con un impatto notevole sulla comunità e sull’economia globale.
Carta del docente a partire dai primi giorni del mese di dicembre sarà possibile visualizzare importi non spesi
- Dettagli
- Categoria: Varie
Per consentire il completamento delle procedure informatiche ancora in corso per il controllo dei dati amministrativi e contabili delle somme non spese nei precedenti anni scolastici, sarà possibile visualizzare tali importi (o i bonus non validati) a partire dai primi giorni del mese di dicembre, ed utilizzarli durante il corrente anno scolastico.
Articoli correlati:
Carta del docente: ecco cosa si può acquistare con l\'accredito del nuovo bonus di 500 euro
Carta del docente riattivata con il nuovo bonus 500 euro anno scolastico 2017-2018
Il centralismo non prevaricatore dell'Impero persiano
- Dettagli
- Categoria: Didattica Storia
1) L'affermazione delle città sumere e dei grandi imperi semiti di accadi, assiri e babilonesi non aveva mai superato i limiti della Mesopotamia, bloccata a est dalla perenne spina nel fianco delle popolazioni barbariche dei monti Zagros – i Gutei, ad esempio, nel 2150 a. C. avevano abbattuto l'impero accadico – e a sud-est dallo Stato dell'Elam, sulla costa orientale del Golfo Persico, che, inizialmente nell'orbita di Sumeri e Accadi, verso il 2000 contribuì, con i Gutei, al tracollo dell'impero della Terza dinastia di Ur, raggiungendo l'indipendenza pur senza dismettere l'utilizzo ufficiale della lingua accadica, e il cui momento apicale fu la conquista della Babilonia cassita nel 1155, comunque seguita dopo meno di trent'anni dalla riscossa di Nabucodonosor I e dal declino.
Concorso docenti 2018: Si parte da quello riservato, bando entro febbraio. Tabella requisiti e Graduatorie Regionali di Merito
- Dettagli
- Categoria: Concorsi, FIT
Si iniziano a scaldare i motori per i prossimi concorsi per il reclutamento dei docenti che si terranno nel 2018 secondo i dettami dei decreti legislativi attuativi della Legge 107/15. il Miur in uno specifico incontro coi sindacati ha chiarito che per ora tutta la partita dei decreti avrà modalità diverse di attuazione, secondo la tempistica di entrata in vigore degli stessi, concentrandosi per ora su quello più urgenti relativo al reclutamento, in particolare il concorso riservato al personale precario abilitato.
Il decreto, ad avviso dell’amministrazione, riprenderà l’impianto dell’ultima procedura di reclutamento del 2016 con il concorso riservato che potrebbe essere bandito anche prima della scadenza definita per legge (entro febbraio 2018).
Dal concorso al momento sarebbero esclusi tutti i docenti di ruolo a cui è negata la possibilità di abilitarsi per altri insegnamenti e richiedere i passaggi di ruolo. Invece di una carriera si prospetta un immobilismo professionale inaccettabile.
Sul reclutamento il Miur ha ribadito la contrarietà all'uso del termine “specializzazione” al posto di “abilitazione”. Per due motivi: si può generare confusione col vecchio titolo di specializzazione sul sostegno e, soprattutto, perché il concetto di “abilitazione” rimarca l’autonomia professionale e la libertà d’insegnamento del docente.
in merito i sindacati hanno posto poi il problema dei docenti già di ruolo nelle scuole dell’infanzia, primaria o in altri ruoli ed in possesso del titolo di studio specifico per l’insegnamento nelle scuole secondarie.
A questo personale, nelle more di un sistema che potrebbe essere definita nel prossimo rinnovo del contratto, deve essere prevista una fase transitoria che garantisca l’accesso alla procedura “abilitante”.
Graduatorie ATA: Titoli di accesso per ciascun profilo e guida semplificata alla compilazione di tutti i modelli
- Dettagli
- Categoria: ATA - DSGA
Tanti ci scrivono in redazione per conoscere quali siano i titoli necessari per poter produrre la domanda per il personale ATA che è possibile presentare dal 30 settembre fino al 30 ottobre 2017 per entrare a far parte delle nuove graduatorie di III fascia, valide per il triennio 2017-2020 che sostituiranno integralmente quelle vigenti nel triennio 2014-2017.
In questo articolo pubblichiamo un'utilissima tabella di riepilogo dei titoli di accesso per ciascun profilo professionale e una guida semplificata per la compilazione di tutti i modelli di domanda.
Le domande si presentano in modalità cartacea sui modelli predisposti dal MIUR scaricabili da qui. Le domande possono essere spedite tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, o trasmesse per posta elettronica certificata oppure consegnate a mano presso un’istituzione scolastica di una sola provincia a scelta dell’aspirante (con esclusione della Valle D’Aosta e di Trento e Bolzano).
Va detto chiarito che le domande possono essere prese in carico da qualunque istituzione scolastica, anche qualora nelle stessa citata istituzione non sia presente l'organico di uno o più profili professionali richiesti;
La domanda di inserimento o di conferma/aggiornamento nella terza fascia delle graduatorie di circolo e di istituto per le supplenze temporanee è unica per tutti i profili professionali richiesti.
Chi si iscrive per la prima volta dovrà utilizzare il Modello D1.
Tale modello deve essere compilato anche da:
Cambia l’Esame di Stato della scuola secondaria di I grado, firmato il decreto
- Dettagli
- Categoria: Normativa
La Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, ha firmato il decreto che rende operative le nuove regole dell'Esame di Stato della scuola secondaria di I grado disegnato da uno dei decreti attuativi della legge 107 del 2015 (Buona Scuola) approvati lo scorso aprile.
Valutazione nel I ciclo
Le nuove modalità di valutazione mettono al centro l’intero processo formativo e i risultati di apprendimento, con l’obiettivo di dare più valore al percorso fatto dalle alunne e dagli alunni, e sono improntate ad una loro presa in carico complessiva per contrastare le povertà educative e favorire l’inclusione, attivando tutte le strategie di accompagnamento necessarie.
Graduatorie ATA: pubblicati i modelli di domanda per inserimento e aggiornamento della terza fascia
- Dettagli
- Categoria: ATA - DSGA
Finalmente disponibili i modelli di domanda (D1, D2 e D4) per le graduatorie di terza fascia ATA 2017-2020 che dovranno essere utilizzati per l’inserimento/conferma/aggiornamento vanno presentate dal 30 settembre al 30 ottobre 2017.
Le nuove graduatorie sostituiranno integralmente quelle vigenti nel triennio precedente, a secondo delle casistiche sarà necessario utilizzare uno dei seguenti modelli:
Mobilità 2017: Interprovinciale, sentenze riconoscono precedenza per assistenza a familiare con 104
- Dettagli
- Categoria: Mobilità
NELLA MOBILITà INTERPROVINCIALE VALE LA PRECEDENZA PER ASSISTENZA A FAMILIARE DISABILE (ART. 33, COMMA 5 l. 104/92): UN decisivo passo avanti PER I DOCENTI daI tribunalI di messina e cagliari.
Sono destinate a diventare una ‘pietra miliare’ per i diritti dei docenti che prestano assistenza al familiare disabile grave (genitore, parente o affine entro il terzo grado) le recenti ordinanze del Tribunale di Messina (n.62 del 31.08.2017) e di Cagliari (n.12060/17 del 07.09.17) che dichiarano la NULLITÀ dell’art.13 comma 4 del CCNI per la mobilità a.s. 2016/17 e 2017/18 che esclude il beneficio del diritto di precedenza nei trasferimenti extraprovinciali, attribuito, invece, solo nella fase successiva delle assegnazioni provvisorie.
Secondo i giudici, detta norma di rango secondario si pone in contrasto con quella imperativa ed inderogabile dell’art.33 comma 5 della legge n. 104/92 che riconosce al docente che assiste il familiare portatore di handicap il “diritto a scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio e non può essere trasferito senza il suo consenso ad altra sede”.
L’articolo 33, comma 5 L.104/92 non può essere derogato dalla contrattazione collettiva in quanto rappresenta una disposizione attuativa dei principi di solidarietà sociale previsti dalla Costituzione italiana (artt. 2, 3, 30, 32 e 38) volti a favorire il benessere delle persone con disabilità grave.
Rinnovo contratto: il Governo fa propaganda sugli 80 euro salvi ma la proposta resta inaccettabile!
- Dettagli
- Categoria: Contratto e Retribuzione
“Stiamo lavorando, in primis il ministro Fedeli, per convincere il Governo e il Ministero dell'economia a mettere in bilancio le risorse per il nuovo contratto, dando per acquisiti gli 85 euro. Parlo di un minimo di 1,6mld (vanno ad aggiungersi agli 1,2 miliardi già a disposizione).
#Finoa12.000euro: Faq per aderire all'azione giudiziaria collettiva, possibile delegare per cedolini dal 2010
- Dettagli
- Categoria: Contratto e Retribuzione
Sono già tantissime le adesioni all'azione giudiziaria collettiva di PSN-AGC per il recupero degli arretrati spettanti dal 2010 ad oggi e che possono arrivare fino a 12.000 euro, come già chiarito in questo articolo di PSN, a causa del blocco degli stipendi e del mancato rinnovo del contratto. Blocco che permane a tutt'oggi, nonostante sia stato dichiarato incostituzionale da una sentenza del 2015, nulla è stato fatto per adeguare gli stipendi dei docenti italiani e di tutti i dipendenti pubblici, nonostante un conclamato diritto di ottenere l’adeguamento stipendiale con effetto retroattivo dal mese di gennaio 2010. Solo facili proclami e promesse ad oggi completamente disattese sul rinnovo contrattuale discutendo da oltre un anno di somme comunque risibili e mai retroattive.
Per questo PSN – Professionisti Scuola Network, in convenzione con AGC – Sblocca Stipendi, ha deciso di procedere con un'azione giudiziaria collettiva, cui è possibile aderire su tutto il territorio nazionale italiano, per l’ottenimento dell’adeguamento delle retribuzioni dei docenti di ruolo e precari, a tutt'oggi bloccate da gennaio 2010 e per il recupero fino a 12.000 euro di arretrati quali somme spettanti a titolo di indennizzo e risarcimento.
Tantissimo l'interesse dimostrato dai docenti, Ata e dipendenti pubblici in generale testimoniato anche dalle numerose domande arrivate in redazione e ai legali sui diversi aspetti dell'innovativa azione giudiziaria collettiva, su come poter aderire e in particolare come fare a recuperare il cedolino dal 2010 in poi. A queste e a numerose altre domande o dubbi abbiamo dato risposta nelle faq di seguito elencate:
- D: Come posso recuperare una busta paga a partire dal gennaio 2010 ?
R: Al fine di consentire il recupero di buste paga riferite a periodi antecedenti gli ultimi quattordici mesi, PSN-AGC ha messo a disposizione per chiunque aderisca all'azione collettiva giudiziaria un modello per delegare i legali a richiedere ed ottenere, in nome e per conto di ciascun ricorrente, dalla Ragioneria Territoriale dello Stato di appartenenza, che provvederà a rilasciare dei certificati stipendiali sostitutivi dei cedolini di paga veri e propri.
Leggi le altre FAQ: