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miozzo tamponeL’arrivo dell’ex coordinatore del Cts Agostino Miozzo all’Istruzione ha dato certamente una spinta per riaprire le scuole, una delle priorità indicate dal ministro Patrizio Bianchi. Miozzo, in un’intervista recente al Corriere della Sera , ha messo in luce la necessità di avviare un monitoraggio efficace delle scuole con la riapertura.

generica 674462.660x368 1Gli agenti della  Polizia Postale di Genova hanno condotto una indagine su gruppi Telegram ed Instagram, creati con la finalità di disturbare i docenti e provocare la sospensione delle lezioni. Individuati nella struttura organizzativa del gruppo gli amministratori, tre ragazzi, di cui uno minorenne, residenti nelle province di Milano e Messina.

vaccino26 1280x720E' atteso per le 16 il verdetto dell'Ema, dopo l'analisi dei dati, sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca. L'Oms da parte sua raccomanda di continuarne l'uso. Un via libera appare l'ipotesi più probabile, consentirebbe all'Italia e agli altri Paesi di ripartire a pieno regime con il piano vaccini. 

Il problema adesso è quello delle rinunce: nel caso di ripresa infatti, è molto probabile che nei prossimi giorni ci sia una certa freddezza nei confronti del vaccino.

astrazeneca sospeso

 

Vista la difficoltà di apertura del sito web AIFA riportiamo screen e comunicato reperito sul sito ufficiale AIFA.

L’AIFA ha deciso di estendere in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’EMA, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 su tutto il territorio nazionale. Tale decisione è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei

Ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso. L’AIFA, in coordinamento con EMA e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione

Neoministro Patrizio BianchiE' Patrizio Bianchi il nuovo Ministro dell'Istruzione indicato dal neopresidente incaricato Mario Draghi. Laureato in Scienze Politiche con Lode all’Università di Bologna, il neo ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi è professore ordinario di Economia applicata e titolare della Cattedra Unesco in Educazione, crescita ed eguaglianza presso l’Università di Ferrara, la stessa nella quale fino al 2010 ha ricoperto il ruolo di rettore. Dopo la laurea nel 1976 ha perfezionato i suoi studi presso la London School of Economics con il Professor Basil Yamey. Ha firmato numerosi saggi sul mondo della scuola con la casa editrice Mulino. Tra gli ultimi titoli, uno dedicato proprio alla scuola: “Nello specchio della scuola” di recente pubblicazione in cui spiega che l’Italia è il paese d’Europa con i più bassi livelli di istruzione, i più alti tassi di dispersione scolastica e il più alto numero di NEET. L’Italia è anche il paese che è cresciuto meno negli ultimi venti anni e si è presentato all’appuntamento con la pandemia con un tasso di crescita annuale dello 0,3 per cento su base nazionale.

Ragioni per cui, per Patrizio Bianchi, un ritorno alla normalità pre-covid non può e non deve più bastare. “Non possiamo accontentarci di tornare alla situazione precedente, ma diviene ormai indifferibile avviare una vera fase costituente per la scuola, per aprire una nuova stagione in cui la scuola torni a essere, o meglio divenga, il motore di una crescita di un paese che da troppo tempo è bloccato”.

Di area prodiana, Bianchi è stato rettore dell’Università di Ferrara fino al 2010 e poi assessore a Scuola, Università e Lavoro in Regione Emilia-Romagna per due mandati, con i presidenti Errani e Bonaccini. E’ direttore scientifico dell’Ifab – Fondazione Internazionale Big Data e Intelligenza Artificiale per lo Sviluppo Umano.

Con il libro Nello Specchio della Scuola, Il Mulino 2020, Patrizio Bianchi non solo traccia un quadro generale, anche storico, del rapporto scuola-società, ma prospetta un sistema di riforme organiche in gran parte coincidenti con quelle formulate dal Comitato da lui diretto come coordinatore degli esperti nominati dalla ex ministra Azzolina per affrontare l'emergenza covid. In una recentissima intervista pubblicata sulla rivista "educationduepuntozero" diretta da Luigi Berlinguer, ha delineato chiaramente il suo pensiero in merito al futuro della scuola, evidenziando i punti su cui quasi sicuramente, da neoministro dell'Istruzione, porrà l'azione riformatrice del suo dicastero. Ne riportiamo di seguito integralmente l'interessante intervista a cura di Mario Fierli in cui affronta diverse questioni in quello che a tutti gli effetti sembra essere un manifesto del suo pensiero e delle prossime riforme che a breve potrebbero interessare la scuola passando per il superamento dell'emergenza covid-19, il rilancio dell'autonomia scolastica, la rimodulazione delle materie e la riforma dei curricoli, l'adozione di un modello tedesco (ma anche scandinavo) con un percorso ‘accademico’ (Licei in particolare) ridotto a 4 anni e un percorso professionalizzante, che parta dalla prima qualifica a 16 anni fino al sistema postsecondario/terziario degli Istituti Tecnici Superiori (ITS).

Scuola presenzaCon il nuovo DPCM, dal 18 Gennaio le scuola superiori d'Italia dovrebbero adottare forme flessibili di didattica, in modo da garantire il ritorno di almeno il 50% degli studenti, fatto salvo per le zone rosse o per le disposizioni individuate dalle singole regioni.

I primi a tornare tra i banchi sono stati gli studenti superiori della provincia di Trento e della Valle d’Aosta, rientrati al 50% il 7, subito dopo le vacanze di Natale. Abruzzo e Toscana hanno riaperto lunedì 11 in presenza al 50%

nuovo peiCon il decreto interministeriale 29 dicembre 2020, n. 182 sono definite le nuove modalità per l'assegnazione delle misure di sostegno, previste dal decreto legislativo 66/2017, e i modelli di piano educativo individualizzato (PEI), da adottare da parte delle istituzioni scolastiche.

In considerazione dell’avvio inoltrato dell’anno scolastico, le istituzioni scolastiche potranno, ancora per l’anno scolastico 2020/21, continuare ad utilizzare i modelli di PEI attualmente in uso, anche se risulta opportuno un passaggio progressivo ai nuovi modelli, per verificarne, come del resto è stato in parte già fatto nel corso della redazione del provvedimento, con la collaborazione di numerosi insegnanti, la piena operatività. 

Trovano immediata attuazione altre disposizioni del DM 182/2020:

- per quanto concerne l’articolo 16, il c.d. “PEI provvisorio” ossia il PEI redatto in via provvisoria per l'anno scolastico successivo, sarà utilizzato sin dal corrente anno ed elaborato entro il 30 giugno 2021 per gli alunni che hanno ricevuto certificazione della condizione di disabilità ai fini dell’inclusione scolastica, allo scopo di definire le proposte di sostegno didattico o di altri supporti necessari per sviluppare il progetto di inclusione relativo all'anno scolastico successivo;

- cessano di produrre effetti le disposizioni contenute nell’ormai vetusta Ordinanza Ministeriale 21 maggio 2001, n. 90

- sono attuate le disposizioni contenute all’articolo 10, concernenti il Curricolo dell’alunno, con le specifiche relative al tipo di percorso didattico seguito, per l’approfondimento delle quali si rinvia alla lettura del paragrafo 8.3 (Il percorso di studio dello studente con disabilità e la validità del titolo) delle Linee guida allegate al decreto. In merito alle predette disposizioni, inoltre, interverranno specifiche indicazioni per quanto attiene gli Esami di Stato, all’interno dell’apposita ordinanza annuale.

Il MIUR ha reso disponibile uno spazio web dedicato per tutti gli aggiornamenti  www.istruzione.it/inclusione-e-nuovo-pei

Legge di Bilancio 2021 PSNSi è concluso ieri, 21 dicembre, l'esame in Commissione Bilancio della Camera della legge di bilancio 2021 (AC 2790-bis). Il testo, approvato con una serie di emendamenti molti dei quali riguardano il settore della conoscenza, ha definitivamente preso forma in questi giorni e da oggi inizia l’iter di approvazione in aula con il Governo che dovrebbe porre la questione di fiducia. L'obiettivo è di votare il testo prima di Natale e trasmetterlo al Senato per il via libera definitivo dovendo essere approvato entro la fine dell’anno, per entrare in vigore dal primo gennaio 2021 come legge dello Stato. Molte le novità per la scuola, con importanti provvedimenti, alucni attesi da anni. Tra questi certamente la revisione dei parametri per il dimensionamento scolastico che permetterà di diminuire significativamente il fenomeno delle reggenze dei dirigenti scolastici e DSGA, estensione delle assunzioni agli idonei al Concorso DSGA, concorso riservato per docenti specializzati su sostegno; stabilizzazione in organico di diritto di 25 mila posti di sostegno, stabilizzazione di 1.000 assistenti tecnici destinati al primo ciclo.

Questi in sintesi tutti i provvedimenti riguardanti la scuola e che saranno adottati con l'approvazione definitiva della legge di bilancio 2021: