Varie

Tabella domande presentate

Il Miur ha pubblicato un file con la distribuzione delle domande di partecipazione alle fasi B e C del piano straordinario L.107/2015 suddivise per grado di istruzione, confermate e inoltrate entro il 14 agosto 2015. Il file è fondamentale per capire quante possibilità di essere assunti in fase B e C ci saranno per chi abbia prodotto la domanda visto che riporta finalmente anche la distribuzione per classe di concorso e regione dei docenti partecipanti. A breve PSN darà ulteriori dettagli elaborando come di consueto analisi sull'incrocio con i dati delle disponibilità pubblicati dal Miur e che per ora riportano solo il totale definitivo dei posti pari a 16.210 posti per la fase B ma senza ancora il dettaglio per ciascuna delle classi di concorso di I e II Grado. Un dato emerge subito evidente degli oltre 31.500 docenti sommati tra infanzia e primaria solo 3.312 (pari a 431+2.981) specializzati sul sostegno parteciperanno per la fase B per spartirsi poco più di 3.787 sul sostegno. Sono infatti solo 15 i posti comuni presenti su primaria e zero su infanzia. Su I e II Grado invece oltre 40 mila docenti dovranno spartirsi per la fase B i circa 12.500 posti divisi in 7.398 disponibilità di posti comuni complessivi e i 5.110 posti sul sostegno di cui 4.660 su I grado e 450 su II grado, ma molti resteranno fuori dalle assunzioni per l'impossibilità di assicurare l'incrocio tra offerta e domanda ossia tra posti disponibili e abilitati presenti in gae come aveva già previsto PSN ad aprile in questo articolo.

PSN Caso 2 Algortmo Fase B

Sta facendo molto discutere un articolo pubblicato da Repubblica sui criteri che utilizzerà l'algoritmo del Miur per l'assegnazione dei docenti alle province nelle fasi nazionali B e C  e che aggiunge nuovi elementi rispetto a quanto già noto. Il giornalista infatti rassicura i docenti sull'assegnazione della provincia più vicina a quella di residenza di ciascun partecipante alla fase nazionale e allo scopo fa diversi esempi per spiegare come funzionerà l'algoritmo che secondo alcune indiscrezioni dovrebbe formulare le proposte di assunzione nella notte tra l'1 e il 2 settembre prossimi. Un meccanismo ancora diverso sotto certi aspetti da quello riportato dall'ispettore Bruschi e che se fosse confermato, secondo quanto descritto dall'articolista di Repubblica, non assicurerebbe assolutamente l'assegnazione della provincia preferita e né tanto meno la più vicina dando vita ad assegnazioni del tutto inattese se non si dovesse "indovinare" l'ordine giusto delle province. La redazione di PSN ha infatti studiato il meccanismo descritto e verificato come esistano diversi casi concreti in cui non sia invece assicurata la proposizione di offerta di assunzione nel rispetto della priorità sulle province espressa nella domanda da parte di ciascun partecipante. Negli esempi che vi mostriamo in esclusiva, ricostruiti da PSN, abbiamo fatto tre casi diversi ma molto realistici e mostrato come in 2 casi su 3, avendo scelto al buio le province, senza il quadro esatto delle disponibilità, il docente col punteggio più alto sia costretto ad andare nella provincia scelta tra le meno preferite addirittura anche se fosse la 100.esima messa in fila nell'ordinamento alla presentazione della domanda.

Avviso ufficiale  MIUR

“Buona Scuola: Nei primi giorni del mese di settembre prossimo venturo, sul sito istituzionale del Ministerowww.istruzione.it, verrà pubblicato l’ Avviso della disponibilità sul sistema informativo ( Portale Istanze Online_archivio personale ) delle proposte di nomina in ruolo in esito alla “Fase B” del piano assunzionale straordinario.

lotteriaSi è chiusa la procedura on line per la presentazione delle domande per la fase nazionale che ha visto la partecipazione, secondo un comunicato del Miur, di 71.643 docenti iscritti in Gae Gm. Ma quella che hanno appena vissuto i precari alle prese con la presentazione della domanda è solo la prima puntata di un reality per quella che è stata definita una vera e propria lotteria al buio visto che non sono stati resi noti il numero di posti disponibili per provincia e per classe di concorso che verranno assegnati nelle fasi B e C del piano straordinario, contravvenendo a qualsiasi procedura di tipo concorsuale e alle più elementari regole di trasparenza e buona amministrazione.

In questi termini, è stata imposta al docente una scelta al buio, costretto a scegliere di presentare o meno la domanda entro la scadenza senza alcun elemento utile ad una serena  e consapevole scelta. E a mettere scompiglio, a poche ore dalla scadenza, nelle già fragili certezze dei precari alle prese con la compilazione della domanda anche le contrastanti indicazioni sulla sequenza delle operazioni che l'applicativo software seguirà nella scelta dei docenti a cui sottoporre la eventuale proposta di assunzione. 
Indicazioni che solo in maniera ufficiosa sono giunte attraverso un post sulla pagina dell'
ispettore Max Bruschi che sostanzialmente confermerebbe quanto da alcuni giorni il sottosegretario Faraone ed i suoi collaboratori affermavano in diversi interventi descrivendole procedure della fase C in maniera difforme da quanto contenuto nel bando del Ministero e previsto dalla legge 107/15, e soprattutto con modalità differenti da quanto sarebbe previsto per la fase B generando ulteriore incertezze nei precari della scuola alle prese con una difficile scelta che vede in gioco il loro futuro lavorativo.

mobilità buonascuolaA meno di 48 ore dal termine per la presentazione delle domande per la partecipazione al piano straordinario di assunzioni per le fasi nazionali B e C, continuano a giungere in redazione numerosi quesiti su come sarà gestita la mobilità nel 2016. Questo, insieme ai criteri previsti per la lotteria della fase nazionale, sembra essere tra i punti che più mettono ansia ai docenti precari che sentono forte il rischio di essere immessi in ruolo lontano dai propri affetti.  
Ricordiamo ancora una volta che i docenti assunti in fase 0 e A parteciperanno alla mobilità ordinaria e successivamente i docenti assunti fase B e C da GAE parteciperanno obbligatoriamente alla mobilità straordinaria 2016 su tutto il territorio nazionale (comma 108, legge 107/2015), indipendentemente dal superamento o meno dell’anno di prova.

I docenti immessi in ruolo nel 2015 in fase B e C da GAE saranno, infatti, assegnati ad un Albo territoriale solo temporaneamente, cioè per un anno.

Questo perché per l’anno scolastico 2016/2017 è previsto un piano di straordinario di mobilità per tutti docenti assunti fino al 2014/2015 (comma 108), anche per quelli che non hanno ancora superato il vincolo triennale (cioè salta l’obbligo di rimanere su una stessa provincia per 3 anni), che potranno quindi chiedere il trasferimento in un'altra provincia (che per il 2016/2017 sarà diventata Albo Territoriale) su tutti i posti vacanti e disponibili dell’organico dell’autonomia inclusi quelli assegnati in via provvisoria ai docenti immessi in ruolo in fase B e C da GAE, (apparentemente senza vincoli sul numero di posti) e avranno la precedenza su questi ultimi, che invece saranno obbligati a partecipare alle operazioni di mobilità per l’anno 2016/2017 su tutto il territorio nazionale.

Resdui Roma fase B

L'Ambito Territoriale di Roma ha comunicato il numero di assunzioni effettuate sui contingente delle fasi 0 e A comunicando i posti residui per la fase B nazionale su Infanzia, Primaria, I e II Grado. Dai decreti pubblicati si può leggere che i posti restituiti su tutti i 4 gradi sono in tutto 1545 di cui 66 su Infanzia (solo Sostegno), 94 Primaria (solo sostegno), e 1385 tra I e II Grado di cui quasi la metà su sostegno AD00 con 668 disponibilità e nessuna nelle 4 aree di sostegno del II grado scomparsi dopo il provvedimento di compensazione. Si fa dunque concreta la possibilità (e il timore) per tanti che sono inseriti in AD00 anche con punteggi bassi di essere assunti in ruolo nella fase nazionale B e non poter accedere dunque  alla successiva fase C dove ci sarebbero disponibilità su organico potenziato anche nella propria provincia e/o regione. Tantissimi posti anche su A059 con 328 posti ancora disponibili in fase B e per A445 e A446 e pochi posti per I e II grado per le classi di concorso con più candidati ancora presenti nelle GAE. I posti non assegnati per le quali sono esaurite le relative graduatorie saranno restituiti al MIUR per la fase B Nazionale.

Piano straordinarioIl Miur ha pubblicato sette nuove Faq sul piano straordinario di immissioni in ruolo aventi ad oggetto tra gli argomenti quello che dovrebbe essere lo scenario del dopo immissioni, cioè la mobilità e anche le conseguenze del non presentare la domanda per la fase B e C da tanti percepita come una deportazione forzata. Il Miur, complice forse il numero ancora basso di domande per la fase nazionale fino ad ora presentate, fermo, secondo quanto riportato ieri da Italia Oggi, a circa 22 mila, utilizza le faq per fare pressione a presentare domanda disegnando scenari molto negativi per chi non farà domanda. La scelta ci sembra molto discutibile per una serie clamorosa di inesattezze ed omissioni scritte proprio nelle faq, in cui si arriva a far credere che chi non presenti domanda difficilmente lavorerebbe con le supplenze annuali. Le faq incriminate sono le numero 18 e 19 in cui si afferma, nella prima che posti disponibili per ruolo ci sarebbero solo dal 2017/18 visto che con il piano di assunzioni sarebbero coperti tutti i posti vacanti e disponibili, e nella seconda in cui si affermerebbe che le supplenze annuali sarebbero ridotte drasticamente oltre ad evocare il limite dei 36 mesi oltre il quale non si potrebbero avere incarichi.

mobilità buonascuolaAggiornato il 15 agosto
Si è chiusa la procedura di presentazione delle domande per la partecipazione alla fase nazionale per i docenti cui è stata imposta una scelta al buio, costretti a scegliere di presentare o meno la domanda entro la scadenza senza alcun elemento utile ad una serena  e consapevole scelta. E a mettere scompiglio, a poche ore dalla scadenza, nelle già fragili certezze dei precari alle prese con la compilazione della domanda anche le contrastanti indicazioni sulla sequenza delle operazioni che l'applicativo software seguirà nella scelta dei docenti a cui sottoporre la eventuale proposta di assunzione. 
Per la poca chiarezza del Miur e le indicazioni contraddittorie date fino all'ultimo momento e viste le tante richieste dei docenti, l'associazione Professionisti Scuola Network ha deciso di riaprire i termini della scadenza dei propri ricorsi prorogando il termine di adesione al 28 agosto.
Si chiarisce che il ricorso contro la cancellazione dalle Gae o Gm è sia se si accetti che rifiuti la proposta di assunzione nel caso arrivi da provincia diversa da quella di attuale inclusione.

Pubblicato il 4/08/2015

L'associazione Professionisti Scuola Network, Insieme con lo staff legale, ha individuato nel piano straordinario della #BuonaScuola diverse criticità che rischiano di vanificare sacrifici fatti anche per decenni dai precari costretti a partecipare alla procedura di assunzione su base nazionale
PSN per i propri associati ricorrerà contro la legge n. 107/2015 “Buona Scuola” e le condizioni imposte ai docenti per quella che sarà di fatto una deportazione di massa forzata. La legge approvata, infatti, al comma 103 prevede la pubblicazione di apposito avviso in gazzetta ufficiale per indizione di una “procedura nazionale” sostitutiva delle procedure su base regionale ovvero provinciale, con la conseguenza che coloro che sono inseriti da anni nella graduatoria ad esaurimento di una determinata provincia ovvero nella graduatoria di merito dei concorsi regionali, saranno costretti a partecipare ad una procedura nazionale nell’ambito della quale dovranno accettare su fase B sedi di servizio non ricomprese nella regione o provincia di interesse, pena l’esclusione da ogni possibilità di assunzione, pur in presenza di posti disponibili in sede locale su fase C. Con la conseguente cancellazione dalle rispettive graduatorie, siano esse Gae o Gm, con la quale viene quindi preclusa agli interessati la possibilità di attendere che in successive procedure di assunzioni risultino disponibili posti per la regione o la provincia in cui risultano attualmente inseriti.

Si ritiene che tali procedure siano lesive dei diritti acquisiti dai precari, risultino non conformi alle norme  e ai principi di trasparenza che regolano le assunzioni del personale della P.A., presentino degli elementi di incostituzionalità e di illegittimità che in particolare si mettono in evidenza nei seguenti punti: