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- Scritto da Antonio Guerriero
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Resi noti dal MIUR l’annuale focus sui “Principali dati della scuola” relativo all’avvio dell’anno scolastico 2019/20 con la pubblicazione di un fascicolo che sintetizza i dati relativi agli alunni iscritti e frequentanti e l’organico docente oltre ai dati sulle iscrizioni e sugli organici docenti della Scuola statale.
Sono 8.223 le istituzioni scolastiche (8.160 nel 2018/19) per un totale di 40.749 sedi/plessi, 130 in meno dello scorso anno: 13.286 per l'Infanzia, 14.896 per la Primaria, 7.228 per le Secondarie di I grado e 5.339 per quelle di II grado. Sono 7.599.259 gli alunni (83.376 alunni e circa 1.000 classi in meno rispetto lo scorso anno, con un calo ormai strutturato dell’1% annuo).
A questi alunni corrispondono 835.489 posti di insegnanti, di cui 684.880 di posto comune e 150.609 per il sostegno (+9.197 posti di sostegno a fronte di un aumento di 14.034: gli alunni con disabilità sono passati dai 245.723 del 2018/19 a 259.757 iscritti nel 2019/20).
Va detto che non tutti i posti sono coperti da docenti titolari, dal momento che l’esito delle operazioni di immissione in ruolo è stato ancora una volta negativo: rispetto ai 53.627 posti messi a disposizione, sono stati coperti soltanto 21.236 posti (solo il 40%, dato pressocché in linea con il 2018/19), insufficiente a coprire il regolare turn over.
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- Scritto da Imma Paone
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Siglato nel pomeriggio il nuovo accordo tra organizzazioni sindacali e il Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca.
Il neo Ministro si impegna a bandire, contestualmente ad un "bando ordinario" per aspiranti docenti, un concorso straordinario abilitante per almeno 24.000 posti nella scuola secondaria di primo e di secondo grado, riservato ai docenti che abbiano almeno tre anni di anzianità pregressa nella scuola secondaria statale, anche sul sostegno, dei quali uno nella classe di concorso per la quale concorrono.
Il concorso prevede una prova scritta selettiva computer-based composta da quesiti a risposta multipla, per la quale è previsto il punteggio minimo di sette decimi.
Periodo di prova e Prova finale
Durante il periodo di prova, i neo-immessi in ruolo dovranno acquisire, qualora non ne siano già in possesso, i 24 crediti formativi universitari o accademici.
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- Scritto da Ciro Agizza
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Il Consiglio dei Ministri ha approvato la nota di aggiornamento del DEF (Documento di Economia e Finanza), riportiamo stralcio saliente che riguarda il settore Istruzione e Scuola:
LINEE PROGRAMMATICHE: Per stimolare una crescita duratura è fondamentale investire sulle nuove generazioni, garantendo a tutti la possibilità di svolgere un percorso di crescita professionale, sociale e culturale e creare le condizioni per il rientro di quanti hanno lasciato il Paese. Le dotazioni a favore della scuola pubblica verranno migliorate, anche da un punto di vista infrastrutturale. L’università e la ricerca verranno potenziate e il sistema di reclutamento verrà allineato ai migliori standard internazionali.
Nel comparto della scuola pubblica occorrono politiche dirette a limitare le classi troppo affollate e valorizzare, anche economicamente, il ruolo dei docenti, potenziare il piano nazionale per l’edilizia scolastica, garantire, con le Regioni, la gratuità degli asili nido e dei micro-nidi, ampliandone l’offerta soprattutto nel Mezzogiorno nonché quella del percorso scolastico per gli studenti provenienti da famiglie con redditi medio-bassi. Saranno contrastati infine la dispersione scolastica e il bullismo.
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- Scritto da Felice Scirpoli
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Al suo insediamento, il Ministro Fioramonti aveva fatto ben sperare per il futuro dei docenti italiani. Infatti, ebbe subito modo di dire che una classe di professionisti così importante, quali sono appunto i docenti, va tenuta in seria considerazione: lo stipendio va equiparato alla media di quelli europei. Ebbene, dopo tanto parlare, tanto dibattere, il Ministro fa una proposta che, se non fosse stata detta pubblicamente, sarebbe apparsa come una boutade estiva piuttosto che risultare una dura realtà. Per Fioramonti, lo stipendio dei docenti va aumentato solo dopo che il Governo avrà deciso di aumentare il prezzo dei biglietti aerei, delle bibite gassate e delle merendine. Sì, avete letto e sentito bene: lo stipendio di una categoria di lavoratori importanti, o meglio dei professionisti nelle cui mani affidiamo l’educazione e la formazione dei nostri figli, sarà aumentato solo se sarà ritoccato il prezzo delle merendine.
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- Scritto da Imma Paone
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Quale è la posizione del nuovo ministro in relazione al nuovo esame di stato, con le modalità introdotte nell’a.s. 2018/19?
All'indomani del suo insediamento, la sua posizione sembrava chiara: “La maturità non si tocca per 5 anni”, ma nelle successive interviste si stanno delineando possibili modifiche.
Sull'obbligatorietà dello svolgimento del test Invalsi per l’ammissione all'esame il Ministro ha dichiarato in una recente intervista al Corriere: “È utile ma non deve essere requisito di ammissione alla maturità. L’anno scorso non era obbligatorio e l’hanno fatto praticamente tutti, credo che se fosse obbligatorio avremmo l’effetto di spaventare insegnanti e studenti”.
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- Scritto da Imma Paone
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Il Ministro Fioramonti, ospite su LA7 alla trasmissione PiazzaPulita, affronta nuovamente gli argomenti trattati nelle recenti interviste.
In merito alla manifestazione sulla crisi climatica del 27 settembre, afferma di essere molto orgoglioso delle manifestazioni studentesche su un tema così importante che riguarda la sopravvivenza del genere umano e sostiene di aver indicato alle scuole italiane di giustificare l’assenza di domani secondo gli strumenti canonici di giustificazione con un motivo preciso: “partecipazione alla manifestazione per il clima.”
Nei programmi scolastici il tema dell’ambiente deve entrare pesantemente, sia attraverso l’insegnamento dell’educazione civica, prevista per l’anno prossimo, sia attraverso la convergenza delle materie (fisica, scienze , biologia) come un modello di formazione innovativo .
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- Scritto da Ciro Agizza
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Anche il terzo incontro tra MIUR e Sindacati non ha portato a nessun accordo, sul concorso ordinario e straordinario non dovrebbero esserci problemi i posti saranno circa 48000, mentre ci sono ancora varie divergenze in particolare sui PAS come spiegato in questo precedente articolo:
Link: PAS fuori dal Decreto Salva Precari, ci sarà un disegno legge?
Le richieste sindacali, alla luce dell’intesa del 24 aprile e dei “tavoli tematici” attivati al MIUR per darne concreta attuazione, da cui è scaturita la successiva intesa dell’11 giugno sono:
- previsione di un concorso straordinario abilitante per il personale docente con almeno tre annualità di servizio a tempo determinato nella scuola secondaria statale;
- attivazione di percorsi abilitanti speciali, destinati prioritariamente al personale precario, per docenti con differenti tipologie di requisiti;
- proroga delle misure contenute nel decreto cd “dignità” per i docenti con diploma magistrale, al fine di assicurare la continuità didattica nell’a.s. 2019/20;
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- Scritto da Felice Scirpoli
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Con proprio Decreto del 18 settembre 2019, la Responsabile della Direzione Generale per gli interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale ha pubblicato le graduatorie regionali di merito relative alla procedura selettiva prevista dall’avviso pubblico 11 luglio 2019, prot. 24376, ai sensi dell’art. 1, commi 725 e 726, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 per l’individuazione di un numero massimo di 120 docenti costituenti le équipe formative territoriali.
Nelle settimane scorse, i docenti che avevano presentato domanda di accesso alla selezione si sono visti recapitare in posta elettronica personale i risultati della procedura. Con l’atto del 18 settembre scorso il Ministero ha inteso rendere pubbliche le graduatorie dei soli idonei alla procedura, indicando peraltro il numero dei docenti, per regione, che saranno chiamati a formare le équipe territoriali. I docenti individuati, nei limiti dei posti disponibili per ciascuna regione, saranno collocati in regime di esonero totale dalle attività didattiche. Per la loro sostituzione gli Ambiti Territoriali (ex USP) di competenza provvederanno con supplenze annuali da conferire per tutta la durata dell’esonero, ossia dall’a.s. 2019/2020 all’a.s. 2020/2021.