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Dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi del Ministro Fioramonti sulle prossime novità per l'Esame di Stato conclusivo dei percorsi di istruzione secondaria di secondo grado, il Miur ha pubblicato la nota n. 2197 del 25 novembre 2019, che fornisce indicazioni sullo svolgimento.
L’attribuzione del credito scolastico
L’art. 15 del d.lgs. n° 62/2017 prevede, con norma transitoria, che per gli studenti che sostengono l’esame di Stato nell’anno scolastico 2019/2020 il credito scolastico conseguito nel terzo anno di corso, sulla base della previgente normativa, sia convertito secondo la specifica tabella (terza tabella) inserita nell’allegato A.
Pertanto, il punteggio totale del credito scolastico da attribuire a ciascuno studente ammesso all’esame di Stato nel corrente anno scolastico sarà determinato dalla somma del credito già attribuito per il terzo anno di corso, convertito sulla base della tabella di cui sopra, e il credito attribuito per il quarto e il quinto anno di corso utilizzando la tabella denominata “Attribuzione credito scolastico”.
Requisiti di ammissione all’esame
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In arrivo la seconda novità per il prossimo esame di Stato dopo la reintroduzione del tema di storia. È stato eliminato il sorteggio tra le tre buste chiuse contenenti i materiali (testi, documenti, esperienze, progetti e problemi) che il Presidente della Commissione proponeva ai candidati. Il colloquio partirà, comunque, dall'analisi da parte dello studente dei materiali preparati dalla Commissione d'esame in un'apposita sessione di lavoro e proposti dal Presidente. Non sarà più il sorteggio a determinare la scelta dei materiali da somministrare a ciascun candidato per l’analisi che costituisce l’avvio del colloquio.
“Aboliremo le buste. Manterremo i materiali ma le buste saranno eliminate. Non vogliamo che l’esame di Stato sia un motivo di stress... questa è stata la dichiarazione del Ministro Fioramonti in un video pubblicato sulla sua pagina Fb:
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In occasione dell’incontro con i giornalisti della stampa estera, Fioramonti ha illustrato la proposta di rimodulare l’educazione civica in direzione dello sviluppo sostenibile in linea con gli obiettivi della Agenda 2030.
L’Italia può diventare un’avanguardia educativa, il primo paese al mondo a studiare il cambiamento climatico. Esistono in altri paesi moduli di educazione ambientale non obbligatori, è la prima volta che un paese dà centralità al tema dello sviluppo sostenibile.
Partendo dalla rimodulazione dell’educazione civica, reinserita nei programmi scolastici per legge con 33 ore annuali, si punterà ai 17 obiettivi della Agenda 2030 dello sviluppo sostenibile ( i cui temi principali sono economia, società e ambiente)
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- Scritto da Imma Paone
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Sono sempre più preoccupanti i casi di ragazzi che vengono offesi, oltraggiati, umiliati, bullizzati, per lo più a scuola. Molte delle loro storie purtroppo non hanno un lieto fine e talvolta le conseguenze del bullismo sono tragiche
La commissione Giustizia della Camera oggi ha approvato una nuova legge antibullismo, che in alcuni casi potrebbe prevedere l’allontanamento del minore dalla famiglia, se non correttamente riabilitato.
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Lo studio delle lingue straniere rappresenta una delle tematiche fondamentali su cui la Commissione Europea ha centrato il suo interesse, infatti nell'incontro tenutosi a Bruxelles nel novembre 2017,”Rafforzare l’identità europea grazie all'istruzione e alla cultura” si pone appunto l’attenzione sull'istruzione e la cultura in quanto esse vengono considerate due punti cardini per poter fornire alle persone le competenze necessarie sul mercato del lavoro per potersi adeguare e saper fronteggiare le circostanze mutevoli che caratterizzano la nostra società in continua metamorfosi.
Essere cittadini europei significa conservare la propria identità culturale, i propri valori comuni ma significa anche sapersi rapportare e integrarsi con le altre culture, e in questa fase l’apprendimento delle lingue straniere rappresenta una priorità, infatti il processo di integrazione europea richiede l’acquisizione di buone competenze linguistiche, e oggi la conoscenza di un’altra lingua oltre a quella madre, rappresenta una vera sfida in quanto circa la metà dei cittadini dell’UE parla e capisce solo la propria lingua madre mentre al contempo un’ampia maggioranza di Stati membri ha reso obbligatorio l’apprendimento di due lingue straniere per tutti gli studenti del sistema d’istruzione generale. La raccomandazione dell’U.E. è quella di migliorare l’apprendimento delle lingue in Europa, in cui si stabilisca che entro il 2025, tutti i giovani europei che concludono un ciclo di studi secondari dovranno avere una buona conoscenza di due lingue oltre a quella della propria lingua madre (o delle proprie lingue madri).
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- Scritto da Imma Paone
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Con la nota MIUR prot n° 4834 del 31-10-2019, relativa al progetto Sport di Classe 2019/2020, si da il via alla nuova edizione di “Sport di Classe”, il progetto promosso da MIUR e CONI, che ha come obiettivo la valorizzazione dell’educazione fisica nella scuola primaria per le sue valenze trasversali e per la promozione di stili di vita corretti e salutari.
“Sport di Classe” è aperto a tutte le classi IV e V delle scuole primarie d'Italia che vogliano aderire, requisito di partecipazione è l’inserimento da parte della scuola di due ore settimanali di attività motoria nel piano orario scolastico.
Bullismo e cyberbullismo: Strategie e Linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto
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- Scritto da Linda Tramontano
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Dalla “Prima Giornata nazionale contro il bullismo a scuola”, tenutasi il 7 febbraio 2017, è trascorso un po’ di tempo e tantissime sono state le iniziative per contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo . Si è detto e fatto tanto, lo stesso Miur a partire dalla nota n°2519/2015 che dettava le Linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e cyberbullismo ha iniziato un percorso per coinvolgere il mondo della scuola e le famiglie. La legge del 29 maggio 2017, n° 71 Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo, dispone che tutto il personale scolastico si impegni in una costante osservazione del comportamento degli alunni e degli studenti nominando fra i docenti un referente per il coordinamento, la prevenzione e il contrasto del bullismo e cyberbullismo, due fenomeni che hanno in comune atti di violenza, prevaricazione, e molestie con la sola differenza che mentre il primo avviene in spazi limitati e agisce sempre dinanzi ad un pubblico, il secondo tramite mezzi elettronici come le e- mail, le chat, i blog, i telefoni cellulari, i siti web o qualsiasi altra forma di comunicazione riconducibile al web, garantisce un anonimato, permane nel tempo ed è rivolto ad un pubblico privato. Chi vive la scuola, sa che è un pullulare di emozioni, ma è anche come una bomba ad orologeria che potrebbe scoppiare da un momento all’altro.
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- Scritto da Redazione PSN
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Fanno davvero male le offese di questi giorni a Liliana Segre, la senatrice a vita, che da bambina fu espulsa da scuola per le leggi razziali e poi deportata al campo di concentramento di Auschwitz da decenni impegnata per conservare la memoria dell’Olocausto nelle nuove generazioni. Nonostante il suo impegno ad incontrare studenti cui racconta la sua odissea da sopravvissuta ad Auschwitz, la persecuzione e l’indifferenza vissuta dopo l’emanazione delle leggi razziali, gli insulti si sono intensificati dopo aver presentato una sua proposta di legge in Senato contro l'incitamento all'odio ("hate speech").
Forse tutto è cominciato da Goebbels. Forse è da allora che non si fa più Politica (“La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione dello stato e la direzione della vita pubblica” cit. Vocabolario Treccani), ma propaganda (Azione che tende a influire sull’opinione pubblica, orientando verso determinati comportamenti collettivi, e l’insieme dei mezzi con cui viene svolta” cit. Vocabolario Treccani). Per chi fa propaganda, la Cultura è spazzatura, e di riflesso lo sono tutti i luoghi (la scuola in primis) dove la Cultura dovrebbe crescere.