Varie

sciopero 675 640x275Il 12 febbraio si è svolta la conferenza stampa con la quale i segretari generali dei cinque maggiori sindacati del comparto istruzione e ricerca hanno spiegato le ragioni della ripresa della mobilitazione, dopo che il Miur non ha tenuto fede agli impegni che erano stati presi dopo la sottoscrizione del verbale di conciliazione dello scorso 19 dicembre. Le ragioni dello sciopero del 17 marzo, vuole focalizzare l’attenzione sulle problematiche del reclutamento e del precariato, percorsi abilitanti a regime, stabilizzazione dei precari, concorso riservato per i facenti funzioni di Direttori Amministrativi (Dsga).

I sindacati rappresentativi FLC CGIL, FSUR CISL, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams hanno parlato di  “bullismo ministeriale” accusando la ministra Azzolina di aver chiuso ogni confronto con i sindacati, “Abbiamo fatto un appello alla ministra affinché dedicasse un’ attenzione particolare a un settore che conosce bene ma da parte sua non c’è alcuna volontà di governare con una politica partecipativa", ha detto la segretaria della Cisl Scuola, Maddalena Gissi, ricordando che i sindacati rappresentano l'80 per cento dei lavoratori della Scuola.

Piano nazionale Formazione docentiE' stato pubblicato l'atto di indirizzo firmato dalla Ministra  Lucia Azzolina che definisce gli obiettivi del Ministero dell’Istruzione per l’anno 2020. Il documento  individua le  priorità d’azione e gli  obiettivi, seguiranno poi le linee programmatiche che saranno  presentate nei prossimi giorni in Parlamento. 

L’annuncio della firma è stato dato dalla stessa Ministra, nella modalità che ultimamente utilizza, tramite  un video postato su Facebook,  spiegando i contenuti dell’Atto. Tra le varie priorità segnaliamo l'inserimento  della formazione obbligatoria dei docenti,  riportando uno stralcio significativo tratto dal documento pubblicato:

"Azione prioritaria del Ministero è costituita dalla promozione della formazione di tutto il personale scolastico, sia in ingresso che in tutto l’arco della vita professionale. Si tratta di un volano strategico necessario per migliorare e innovare concretamente l’intero sistema di educazione e formazione e garantire che la Scuola, in tutte le sue componenti, sia costantemente in grado di affrontare il cambiamento sociale, culturale ed economico, nell’interesse dello studente.

Coronavirus aggiornamentiSulla base delle indicazioni messe a disposizione dal Comitato Tecnico Scientifico, istituito dal Commissario straordinario della Protezione Civile, il Ministero della Salute ha provveduto ad aggiornare la circolare del 01/02/2020 che conteneva “Indicazioni per la gestione degli studenti e dei docenti di ritorno o in partenza verso aree affette della Cina”.

Di fronte alla crescita del livello di diffusione del Coronavirus 2019-nCoV in Cina l’aggiornamento della circolare è ispirato, coerentemente con tutti i precedenti provvedimenti del Ministero, al principio di massima precauzione.

Immediatamente il Ministero dell’Istruzione ha inviato agli Uffici Scolastici Regionali e alle scuole la circolare del Ministero della Salute.

La circolare riguarda i bambini che frequentano i servizi educativi dell’infanzia e gli studenti, fino alla scuola secondaria di secondo grado, di ogni nazionalità, che nei 14 giorni precedenti il loro arrivo in Italia siano stati nelle aree della Cina interessate dall’epidemia, quotidianamente aggiornate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

PedagogistaLa Regione Puglia con la LEGGE REGIONALE 4 dicembre 2009, n. 31: “Norme regionali per l’esercizio del diritto all’istruzione e alla formazione” aveva istituito l’Unità di formazione del personale e di pedagogia scolastica. Si legge nella Legge: “L’Unità è una struttura che opera al servizio del personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA). L’Unità promuove analisi, strategie, metodi e strumenti d’intervento formativo, allo scopo di sviluppare la professionalità di quanti operano nel sistema scolastico, contribuendo alla crescita complessiva della qualità dell’istruzione in ambito regionale”.

Il 4 febbraio 2020, il Consiglio della regione Puglia, ha approvato all’unanimità la proposta di legge del M5S a prima firma del consigliere regionale Gianluca BozzettiModifica del Titolo III ‘Unità regionale di Pedagogia e Formazione del Personale della Scuola’ della Legge  regionale 2009, n.31”, rendendo effettiva l’unità di pedagogia regionale scolastica e la sua implementazione attraverso la futura emanazione da parte della Giunta del relativo regolamento attuativo.

coronavirusUltime Coronavirus: quattro Governatori del Nord chiedono “isolamento” per alunni cinesi. È di queste ore la notizia che i governatori di Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Trentino hanno scritto una lettera comune al Ministero della Sanità chiedendo che il periodo di isolamento previsto per chi rientra dalla Cina sia applicato anche ai bambini che frequentano le scuole.

La richiesta: «Non c'è nessuna volontà di contrapposizioni politiche, né tanto meno di ghettizzare: vogliamo solo dare una risposta all'ansia dei tanti genitori visto che la circolare non prevede misure in tal senso», dice il Presidente del Veneto, Luca Zaia. Nello specifico, nella lettera si chiede l'integrazione della circolare ministeriale sulle misure per gli studenti «prevedendo un ulteriore elemento di tutela verso i bambini che frequentano i servizi educativi per l'infanzia e gli studenti soggetti ad obbligo scolastico, prevedendo, in via del tutto precauzionale, un periodo di 14 giorni prima del rientro a scuola da parte degli studenti, di qualsiasi nazionalità, italiani compresi, giunti in Italia dalle aree affette della Cina». I presidenti Luca Zaia, Massimiliano Fedriga, Attilio Fontana e Maurizio Fugatti sottolineano che, anche a seguito del Report n.12 dell'Oms, il quale afferma che la trasmissione da Coronavirus in soggetto asintomatico «è rara ma possibile» e considerato che le conoscenze sul virus e sulla reale situazione epidemiologica sono limitate, «è di tutta evidenza che quelle di contenimento sono le uniche misure preventive a nostra disposizione per cercare di limitare la diffusione del virus».

CoronavirusL’epidemia di Coronavirus (virus così definito per la caratteristica forma a coroncina) sta preoccupando sempre di più non soltanto la Cina ma anche la sanità mondiale.

L’allarme è partito nell’ultimo giorno del 2019 quando le autorità sanitarie cinesi hanno reso nota la presenza di un focolaio di sindrome febbrile, associata a polmonite di origine sconosciuta, tra gli abitanti di Wuhan, città di circa 11 milioni di abitanti situata nella Cina centro meridionale. Il punto di partenza è stato identificato nel mercato del pesce e di altri animai vivi selvatici al centro della città.

I sintomi quali febbre, tosse, raffreddore, mal di gola e affaticamento polmonare sono simili a quelli di una semplice influenza ed è per tale ragione che, in un periodo dell’anno come questo in cui le sindromi influenzali sono numerose, l’allarmismo è dilagato.

Inoltre a preoccupare è il numero crescente di decessi: ad oggi sono confermati 305 casi e non sappiamo se il dato rimarrà invariato nelle prossime ore.  Per questo è stato dichiarato lo stato di emergenza internazionale e ogni nazione ha emanato diversi provvedimenti più o meno restrittivi.

Per quanto concerne l’Italia, il 31 gennaio Palazzo Chigi ha decretato lo stato di emergenza sanitaria per sei mesi. Con il provvedimento il governo, esercitando dei «poteri sostitutivi» degli enti locali, garantisce interventi immediati a favore della popolazione e del territorio con mezzi e poteri straordinari: sono già stati stanziati 5 milioni di euro. È la prima volta che l’Italia decreta lo stato d’emergenza in conseguenza di un rischio sanitario legato alla diffusione di un virus.

Casi in Italia:

Con un video su Instagramateriem, il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha reso noto il decreto con le indicazioni sulle materie della seconda prova della Maturità 2020.

concorsiIl 29 gennaio al Ministero dell’istruzione si è tenuto l’incontro con i rappresentanti delle cinque sigle sindacali FLC CGIL, FSUR CISL, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams per avviare finalmente i tavoli di confronto sui temi oggetto del Verbale di Conciliazione sottoscritto lo scorso dicembre. Il confronto e la condivisione più attesa è quello che riguarda i bandi del concorso straordinario e ordinario per evitare che si ripeta il triste scenario che già quest’anno ha visto oltre 185 mila i docenti con cattedre annuali e 40 mila i supplenti temporanei. Il Ministero ha dato la sua disponibilità ad avviare i tavoli di discussione su:

  • Rinnovo del Contratto
  • Abilitazioni a regime
  • DSGA facenti funzione 
  • Mobilità
  • Autonomia differenziata
  • Concorsi