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- Scritto da Clelia di Maio, Orazio d. i.
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Continuiamo ad analizzare le numerose criticità che emergono dalle linee guida pubblicate dal Miur per la chiamata diretta.
Ricordiamo che le operazioni di individuazione dei docenti secondo tale procedura sono già in atto in questi giorni per la scuola dell’infanzia e primaria.
La procedura prevede che il Dirigente Scolastico pubblichi, sul sito istituzionale della scuola, uno o più avvisi dei posti disponibili, distinti per tipologia o per classe di concorso (nella secondaria), nei quali vanno indicati i criteri stabiliti e i termini di scadenza per la presentazione delle candidature, per la proposta di incarico da parte del dirigente e per l’accettazione da parte del docente stesso.
Il DS, dopo aver esaminato i curriculum dei docenti inseriti nell’ambito ed aver effettuato eventuali colloqui anche via skype o videochiamata, dovrà individuare, con scelta motivata, il docente a cui proporre l’incarico e dovrà inviare tramite mail (non è specificato se PEC o mail normale) la proposta.
I docenti che riceveranno più proposte potranno inviare ai DS, entro tempi sicuramente brevissimi, l’accettazione dell’incarico.
Già precedentemente su PSN avevamo evidenziato l’importanza di definire una data unica al livello nazionale per l’invio della proposta di incarico a tutti i docenti di uno stesso posto o classe di concorso.
Nonostante le richieste sindacali e il buon senso, il MIUR, nelle linee guida, ha chiarito che sarà compito del DS decidere i tempi entro cui inviare la proposta ed entro cui comunicare la risposta.
Questa modalità rischia di limitare la possibilità di scelta riconosciuta dalla legge ai docenti. Potrebbe infatti capitare che la scuola A decida di inviare la proposta il giorno 6, individuando un limite di 24h per rispondere, mentre le scuole B e C pubblichino una proposta il giorno 8. In questo caso, il docente individuato dalla scuola A sarebbe costretto ad accettare la proposta ricevuta prima ancora di conoscere le eventuali proposte delle altre due scuole.
A tal proposito, sono già giunte in redazione segnalazioni di questo tipo, ossia di scuole che hanno indicato termini diversi per l’accettazione della proposta. Una lettrice ci racconta, addirittura, di un termine utile individuato per l’accettazione pari a un’ora dal momento della proposta.
Inoltre, dati i tempi strettissimi, non è chiaro, qualora il primo docente individuato dal DS dovesse rifiutare in quanto già destinatario di altra proposta a lui più gradita, se sarà data al dirigente la possibilità di convocare il docente che figura come seconda scelta e con quali termini.
Anche in questa seconda ipotesi, sarebbe opportuno definire i tempi della “seconda chiamata” al fine di evitare che ad uno stesso docente possano arrivare, in tempi diversi, più proposte che non lascerebbero, allo stesso ormai impegnato, libertà di scelta.
Il rischio concreto è che si possa verificare una “corsa ad accaparrarsi il docente”, con conseguente caos nelle segreterie delle scuole.
Qualcuno potrebbe pensare che i problemi evidenziati non siano così tanto rilevanti. A tal proposito, è bene ricordare che la possibilità di optare per la scuola più gradita da parte del docente assegnato su ambito territoriale, qualora questi dovesse essere individuato dai DS di più scuole, è un diritto sancito dal comma 82 della stessa legge 107 e che, quindi, non consentire la libertà di scelta sarebbe lesivo di un diritto garantito dalla stessa.
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- Scritto da Redazione PSN
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Pubblicati esiti della mobilità I grado:
in allegato le disponibilità scuola secondaria di 1° grado nazionali dopo i trasferimenti 03/08/2016 e il bollettino dei trasferimenti e passaggi scuola secondaria di 1° grado nazionale, in ordine alfabetico.
Nel file non compare la colonna relativa alle precedenze per motivi di privacy, inoltre dal file non si evince la fase del movimento alla quale il docente ha partecipato
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- Scritto da Anna Chiara e Clelia Dima
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Giungono in redazione e attraverso i social network numerosissime segnalazioni di docenti che hanno ricevuto in "dono" dalla mobilità un ambito che non avevano per nulla preso in considerazione. Ma quello che è più grave e che costituisce valido motivo di reclamo è il fatto che molti di loro avevano messo, tra i primi, ambiti province dove sono entrati colleghi con punteggio inferiore. In base all'ordinanza n 241 dell'8 aprile 2016, che rendeva operativo il CCNI sulla mobilità, le assegnazioni degli ambiti avrebbero dovuto avere come base dell'algoritmo il punteggio di ciascun docente (fatte salve ovviamente tutte le precedenze previste dalla normativa).
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- Scritto da Redazione PSN
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Dopo le dichiarazioni di ieri del ministro Giannini sulla triennalità dell’incarico assegnato con chiamata diretta, Campione smentisce.
Ieri, infatti, il ministro Giannini aveva dichiarato che l’incarico dato con chiamata diretta ai docenti assegnati agli ambiti sarebbe stato triennale, facendo capire che sarebbe stato consentito a un docente di fare domanda di trasferimento solo dopo 3 anni.
Secondo Campione, invece, la mobilità si farà con la stesse modalità degli anni precedenti, quella di quest’anno seguiva un percorso straordinario.
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- Scritto da Anna Chiara
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Nel consueto spirito di condivisione e di mutuo aiuto, Professionisti Scuola Network, rispondendo alle numerosissime richieste pervenute in redazione e attraverso i social, mette a disposizione alcuni esempi di curriculum vitae ministeriale già compilato.
Sappiamo bene che ogni insegnante è unico ed unica è la sua storia. Per questo, grazie alla collaborazione con alcuni docenti che ringraziamo per averci fornito il loro curriculum, abbiamo costruito tre esempi da cui trarre ispirazione nella compilazione.
Sicuramente non vi rispecchierete completamente nei nostri personaggi immaginari. Tuttavia possono essere di aiuto per superare il classico panico da foglio bianco.
Un consiglio, fondamentale. Siate semplici, onesti e professionali. Inutile dichiararsi esperti di didattica digitale se avete poca dimestichezza col pc, inutile dire che siete stati collaboratori del DS, anche se una volta gli avete dato un passaggio.
Raccontate le vostre esperienze, in modo attinente agli indicatori richiesti dalle varie scuole e date valore alla vostra personalità.
Se poi avete poca o nessuna esperienza, puntate sull’ultima sezione, dove potete fare un quadro interessante del docente che vorreste diventare.
Non abbiamo volutamente inserito gli anni di servizio e i titoli d’accesso in modo dettagliato, perché sono scontati e rappresentati dal punteggio di mobilità. Tuttavia questa è solo una nostra scelta, voi naturalmente siete liberi di fare come meglio credete.
Le modalità di inserimento del curriculum le trovate qui.
ESEMPIO 1
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- Scritto da Sabrina Brunetti
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Docenti, personale ATA e personale educativo possono ogni anno presentare domanda di mobilità annuale attraverso l'utilizzazione e l'assegnazione provvisoria. Ciò significa che il personale interessato mantiene la titolarità presso la propria sede ma svolge servizio, limitatamente all'anno scolastico interessato, presso un'altra sede.
Per l'anno scolastico 2016/2017 le date di presentazione delle domande sono le seguenti:
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- Scritto da Redazione PSN
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Con la pubblicazione degli esiti della mobilità della primaria ed il materializzarsi dello tsunami previsto da PSN, si è finalmente preso atto, da parte dei docenti, della disparità di trattamento, tra docenti assunti con il piano straordinario da Gae o da Gm con l'accantonamento di posti nella provincia di assunzione per questi ultimi, con i cosiddetti immobilizzati (assunti ante 2015/16) che hanno la precedenza sui docenti assunti da Gae, con la titolarità su scuola se assegnati al primo ambito. A queste evidenti differenze di trattamento si aggiungono quelle lamentate dai docenti assunti in fase 0 e A che chiedono di essere assimilati agli immobilizzati dunque con precedenza mentre invece sono trasferiti (dove c'era disponibilità) in coda a tutti gli altri nella fase D della mobilità.
Un tutti contro tutti che è stato diabolicamente ottenuto dal governo con il varo della legge 107/2015 e acuito dalla contrattazione coi sindacati sulla mobilità che ha previsto alcune deroghe, in primis la titolarità su sede per gli immessi ante 2015/16 che siano assegnati su primo ambito. Ad aprire la possibilità che la giustizia potesse riequilibrare queste disparità erano state alcune ordinanze del Tar che avevano sospeso la mobilità (o almeno così facevano sperare e credere diversi siti specialistici) rinviando ad una udienza successiva, del 20 ottobre. Ora arriva la conferma che il Miur andrà dritto per la sua strada incurante delle ordinanze del Tar, il cui esito è cmq tutt'altro che scontato. Sull'argomento abbiamo sentito gli avv.ti Bartolo Mancuso ed Aurora Donato, che hanno ottenuto alcune delle ordinanza sospensiva e che ci confermano che il Miur non attuerà alcuna sospensiva (come per altro già avvenuto con infanzia e primaria). Di seguito il loro intervento che fa il punto della situazione e che descrive i possibili scenari futuri:
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- Scritto da Anna Chiara
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Dopo gli esiti della mobilità infanzia e primaria, i docenti assegnati agli ambiti sono ora alle prese con la chiamata diretta con la compilazione del curriculum vitae e la candidatura ai DS delle scuole d'ambito. Di seguito riportiamo tutte le istruzioni per caricare il proprio curriculum su istanze on line e sulla scelta della scuola da cui partire in caso di assegnazione d'ufficio qualora non si sia scelti da nessun DS.
PROCEDURA SU ISTANZE ONLINE.
DATE
I docenti possono caricare il curriculum sul sistema del Miur (Istanze On Line) dal 29 luglio al 4 agosto per infanzia e primaria, dal 6 al 9 agosto per la secondaria di primo grado, dal 16 al 19 agosto per la secondaria di secondo grado.