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Didattica a distanzaIl decreto scuola approvato oggi dal Consiglio dei Ministri regolamenta in maniera inequivocabile anche la didatica a Distanza, precisamente all'art.2 comma 3 si stabilisce quanto segue:

In corrispondenza della sospensione delle attività didattiche in presenza a seguito dell’emergenza epidemiologica, il personale docente assicura comunque le prestazioni didattiche nelle modalità a distanza, utilizzando strumenti informatici o tecnologici a  disposizione. Le prestazioni lavorative e gli adempimenti connessi dei dirigenti scolastici nonché del personale scolastico, come determinati dal quadro contrattuale e normativo vigente, fermo quanto stabilito al periodo precedente e all’articolo 87 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, possono svolgersi nelle modalità del lavoro agile anche attraverso apparecchiature informatiche e collegamenti telefonici e telematici, per contenere ogni diffusione del contagio.

In allegato l'ultima bozza approvata con le relative modifiche

consiglioministrill Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Scuola contenente una serie di  misure per la fine dell’anno scolastico 2019/20. I provvedimenti  sono gli stessi anticipati nei giorni scorsi con qualche lieve modifica in alcuni casi.

Il decreto contiene i seguenti punti che sintetizziamo:

Didattica a distanza 

Il personale docente assicura comunque le prestazioni didattiche nelle modalità a distanza, utilizzando strumenti informatici o tecnologici a disposizione.

Valutazione Studenti

Se non si torna entro il 18 maggio l’esame di maturità riguarderà soltanto una prova orale, per la scuola media l’esame sarà ridotto ad una tesina

Tutti gli alunni potranno essere ammessi all’anno successivo, ma si recupererà a settembre.

Graduatorie istituto

Si rinvia l'aggiornamento delle graduatorie d'istituto all’anno scolastico 2020/21, con efficacia a decorrere dall’anno scolastico 2021/22, prorogando quindi la validità delle graduatorie esistenti per un ulteriore anno. Link: Decreto Scuola proroga le graduatorie di istituto attuali per le supplenze di un anno

       Ministero istruzioneLa ministra Azzolina, più volte ha ribadito quanto sia importante, dar credito solo alle notizie ufficiali pubblicate dal Ministero dell’Istruzione o direttamente da lei, ma in rete continuano a circolare indiscrezioni come la bozza del decreto che il Ministero dell’istruzione ha scritto  e che dovrebbe poi sottoporre all’attenzione dei consiglio dei ministri a fine settimana,  lo stesso segretario  generale della Uil Scuola, Pino Turi, che ha preso  parte con gli altri esponenti sindacali ad  un confronto in una  video conferenza con la ministra Azzolina  ha espresso il suo disappunto dichiarando:” Indiscrezioni di stampa anticipano il provvedimento per il CdM. Nessun accenno  nella video conferenza con i sindacati. Nessun confronto parlamentare”.

La ministra non ha fatto nessun annuncio in riferimento a questa bozza ma sul suo profilo Facebook ha scritto: “Ora che la pausa forzata dalla scuola in presenza si sta ulteriormente allungando vogliamo mettere in campo nuovi strumenti per sostenere docenti e studenti. Adotteremo un piano complessivo che possa guidare la Scuola nella prosecuzione di questo anno scolastico e guardando al prossimo. Di concerto con tutte le forze politiche che compongono la maggioranza stiamo definendo un pacchetto di misure. A breve faremo chiarezza perché la scuola ha bisogno di certezze”.

colloquio maturitàE’ stato da poco firmato il nuovo DCPM con cui Conte ha stabilito la proroga delle misure di contenimento del Coronavirus fino al 13 aprile

Queste le sue parole in conferenza stampa: «se allentassimo le misure gli sforzi sarebbero vani. Mi dispiace personalmente che queste misure cadono a Pasqua, una festa tanto cara a noi italiani», ipotizzando, poi,  una fase 2, di allentamento graduale, che è la convivenza con il virus e una fase 3 coincidente con l’uscita dell'emergenza,della ricostruzione, del rilancio. 

Dalle sue ulteriori parole è però chiaro che non è scontato che la seconda fase inizierà proprio il 14 aprile: «non siamo nelle condizioni di dire che il 14 aprile allenteremo le misure. Quando gli esperti ce lo diranno, entreremo nella fase 2».

Per quanto riguarda la scuola è pur vero che la nuova data del 13 aprile (già prevista per alcune Regioni) con ogni probabilità non sarà quella definitiva.

i rischi della DADAllo scopo di fornire a scuole, atenei, studenti e famiglie delle indicazioni utili per un uso consapevole e   positivo delle nuove tecnologie a fini didattici, il Garante per la privacy, il presidente Antonello Soro, ha approvato uno specifico atto di indirizzo che individua le implicazioni più importanti dell’attività formativa a distanza sul diritto alla protezione dei dati personali. Nella lettera inviata al Ministro dell’Istruzione, al Ministro dell’Università e della ricerca e al Ministro per le pari opportunità e la famiglia per illustrare gli obiettivi del provvedimento, ha ricordato che “il contesto emergenziale in cui versa il Paese ha imposto alle istituzioni scolastiche e universitarie, nonché alle famiglie stesse, l’esigenza di proseguire l’attività didattica con modalità innovative, ricorrendo alle innumerevoli risorse offerte dalle nuove tecnologie. È una soluzione estremamente importante per garantire la continuità didattica”. È stato sottolineato la potenzialità del digitale che purtroppo non è scevro da rischi che possano derivare da un suo uso scorretto. 

“Considerando che, spesso, per i minori che accedono a tali piattaforme si tratta delle prime esperienze (se non addirittura della prima) di utilizzo di simili spazi virtuali, è evidente come anche quest’attività vada svolta con la dovuta consapevolezza, anche sulla base delle indicazioni fornite a livello centrale”.

Queste sono in sintesi le prime “istruzioni per l’uso” indicate del Garante:

Parlamento Covid 19Lo scenario apocalittico a cui tutto il mondo sta assistendo non può non arrecare sentimenti di sofferenza e disorientamento ma la forza che determina l’essere umano, in questo momento, rappresenta l’unica arma con la quale combattere il COVID-19.

La scuola e la sanità sono al centro di questo vortice e insieme stanno affrontando quanto più di inaspettato e inverosimile potesse accadere. “La scuola italiana sta dimostrando grande capacità di reazione”, questo, quanto più volte affermato dalla ministra Azzolina che ha ringraziato tutti i docenti che in questa fase della DAD si sono rimboccati le maniche e sono andati avanti nel percorso di apprendimento dei loro alunni.

La ministra, non dimenticando che fino a due anni fa era in classe, conosce molto bene quali possano essere le competenze e le potenzialità dei docenti e nonostante molte siano le critiche che riceve ogni giorno, ha usato nei loro confronti toni concilianti anche quando ha indicato quelli privi di competenze tecnologiche come una parte minoritaria. Sì è vero il modo di far didattica dei docenti è stato travolto da un vero tsunami, ma tantissimi non si sono persi d’animo sfruttando subito tutte le opportunità che la tecnologia mette a disposizioni ancor prima che fosse indicato di attuare la DAD.

Indubbiamente il caos ha inzialmente preso il sopravvento con docenti che hanno interpretato la DAD come mero caricamento di materiale didattico in piattaforma, ma ad essi si sono susseguiti tantissimi altri docenti che stanno impiegando intere giornate a produrre del materiale da sottoporre alla visione dei loro studenti, aggiungendo video o audio per rendere più fruibile e comprensibile la lezione.

Pc comodatoPubblicata la nota 572 del 28/03/2020 con Oggetto: D.L. 17 marzo 2020, n. 18, recante “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” - Indicazioni operative per le Istituzioni scolastiche ed educative

In relazione all’emergenza sanitaria connessa alla diffusione del COVID-19, il Governo è intervenuto con il D.L. 17 marzo 2020, n. 18 (c.d. “Cura Italia”) attraverso l’adozione di specifiche misure in diversi settori, con particolari previsioni anche nei confronti delle Istituzioni scolastiche. Al fine di supportare le Istituzioni scolastiche nella gestione delle attività in un momento di estrema contingenza, la presente nota intende fornire alcune prime indicazioni essenziali rispetto all’applicazione del Decreto, in particolare, sulle seguenti disposizioni afferenti al sistema scolastico:

I. pulizia straordinaria degli ambienti scolastici (art. 77);

II. differimento dei termini amministrativo-contabili (art. 107);

III. strumenti per la didattica a distanza (art. 120).

In particolare ci soffermiamo su un passaggio che pone una serie di interrogativi riguardanti gli strumenti per la didattica a distanza:

coronavirus riunione conte regioni 4 650x433Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, questa sera in conferenza stampa, oltre a chiarire che saranno adottate  misure per il contenimento del contagio e misure economiche e aiuti alla cittadinanza a causa dello scontento e dell'inquietudine crescente, specie al Sud, per il protrarsi della quarantena che sta azzerando i redditi di tantissime famiglie, ha anche chiarito per la scuola:

«Lo ha già detto la ministra Azzolina e lo ribadisco anche io, è chiaro che la sospensione delle attività didattiche proseguirà. Ora il termine è il 3 aprile, ma per quanto abbiamo potuto valutare non c’è la possibilità di ritornare alle attività didattiche».