Mobilità 2024: Qui tutti gli esiti dei trasferimenti provinciali e interprovinciali per il prossimo a.s. 2024-25 !
#Mobilità2024 Pubblichiamo gli elenchi dei trasferimenti a seguito delle operazioni di mobilità per tutti gli ordini di scuola Infanzia, Primaria, Secondaria di I e II Grado con tutti...
Riallineamento Carriera Docenti: ecco come fare per velocizzare gli scatti di anzianità
Recuperare gli anni di servizio di preruolo non conteggiati nella ricostruzione di carriera è possibile ed utile ad accelerare il passaggio al successivo gradone di anzianità con conseguente aumento...
Mobilità 2023: Tutti gli esiti dei trasferimenti provinciali e interprovinciali.
#Mobilità2023 Pubblichiamo gli elenchi dei trasferimenti a seguito delle operazioni di mobilità per tutti gli ordini di scuola Infanzia, Primaria, Secondaria di I e II Grado con tutti...
Maturità 2023: emanata l'ordinanza
II 9 Marzo il ministro Valditara ha emanato l'ordinanza ministeriale che disciplina lo svolgimento dell'esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l'anno scolastico. Confermate...
La specificazione delle sinistre italiane nell'ultimo quarto dell'800
1) Verso la metà degli anni '70 dell'800 si verificò una ridefinizione del quadro politico italiano: al perdere di compattezza della "Destra storica", che tese a dividersi in...
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Riallineamento Carriera Docenti: ecco come fare per velocizzare gli scatti di anzianità
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Concorso riservato DM e SFP: In arrivo bando, no diploma a indirizzo linguistico, modifiche programma ed esonero commissari
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- Categoria: Concorsi, FIT
E' arrivato finalmente il parere del CSPI (Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione) sulla bozza di decreto ministeriale che regolamenta la procedura del concorso straordinario per la scuola primaria e dell’infanzia, introdotto dal Decreto Dignità (Legge 96 del 9 agosto 2018) .
Il Consiglio, nell'adunanza plenaria del 9 ottobre, ha esaminato la bozza della procedura di indizione del concorso proponendo modifiche necessarie al fine di avere un testo più chiaro e coerente rispetto alle previsioni del Decreto.
In particolare nel parere espresso, il CSPI ha evidenziato la necessità di rimuovere il diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguito presso gli istituti magistrali in quanto la legge che ha istituito il concorso straordinario non prevede questo titolo tra quelli utili per l’ammissione al concorso stesso.
Riguardo alla prova orale ha poi proposto di eliminare l'indicazione dei tempi massimi previsti per la durata complessiva e chiesto di correggere i riferimenti ai programmi su cui verterà il colloquio inserendo inoltre che sia valutata la padronanza delle discipline in relazione alle competenze metodologiche e di progettazione didattica e curricolare, anche mediante l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Maturità 2019 leggi tutte le novità sul nuovo esame: due prove scritte invece di tre, i nuovi manuali operativi
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- Categoria: Varie
Riportiamo il comunicato MIUR in merito alle novità che saranno introdotte da quest'anno per il nuovo esame di Stato.
Due prove scritte invece di tre, più l’orale. Più attenzione al percorso svolto dai ragazzi nell’ultimo triennio, con un punteggio maggiore assegnato al credito scolastico. Griglie di valutazione nazionali per la correzione delle prove scritte.
Sono alcune delle novità dell’Esame di Stato conclusivo della scuola secondaria di II grado, che entrano in vigore da quest’anno scolastico, illustrate nella circolare che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha inviato oggi alle scuole, per dare un quadro chiaro a docenti e studenti.
Con la circolare sono stati inviati alle scuole anche altri due importanti allegati operativi: Il Documento di lavoro elaborato da una commissione di esperti guidata dal linguista Luca Serianni per la preparazione delle tracce della prima prova scritta, italiano, e le Indicazioni per l’elaborazione delle griglie di correzione delle due prove scritte.
Ricostruzione di carriera: Scadenza 31 dicembre, disponibile domanda su IOL. Qui la procedura per presentare istanza
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- Categoria: Contratto e Retribuzione
Il Miur ha reso nuovamente disponibile su Istanze on Line la funzione per richiedere la ricostruzione di carriera la cui domanda deve essere presentata entro la scadenza del 31 dicembre. La domanda può essere presenta dai docenti che dopo l'immissione in ruolo hanno superato l’anno di prova. Ricordiamo che la ricostruzione di carriera ha lo scopo di inserire gli anni di preruolo nell’anzianità di servizio, in modo da abbreviare, dove possibile, il transito da un gradone stipendiale all’altro.
Va inoltre tenuto conto che gli anni di preruolo vengono riconosciuti non in maniera completa dovendo considerare che solo i primi quattro sono calcolati per intero, mentre per gli altri viene considerata solo una parte (per la precisione, solo i due terzi) e che l'anno 2013 (solare) è ancora bloccato riguardo agli anni validi per l'anzianità di servizio (come ampiamente spiegato qui su PSN) e quindi non fa parte del conteggio.
La funzione che dovrebbe consentire una velocizzazione dei tempi di elaborazione della domanda, tempi spesso lunghissimi visto che a distanza di anni tanti lamentano ancora la mancata emissione del decreto di ricostruzione di carriera che consente il riconoscimento degli scatti stipendiali.
L'istanza, destinata al personale immesso in ruolo che ha superato l'anno di prova, consente di richiedere il riconoscimento dei servizi validi prestati anteriormente alla nomina nell'attuale ruolo:
La procedura attivata sostituisce, già dallo scorso anno scolastico, la richiesta cartacea precedentemente in uso. Con una applicazione separata, messa a disposizione dal Miur, bisogna presentare separatamente la dichiarazione dei servizi come mostrato nella schermata di seguito estratta provando la nuova applicazione on line:
Decreto Milleproroghe: Approvato in via definitiva, GAE restano chiuse, novità per bonus docente, ASL, INVALSI e vaccini
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- Categoria: Varie
Passa al Senato in via definitiva il decreto Milleproroghe 2018: è stata approvata al Senato il 20 settembre il testo della legge di conversione del provvedimento con diverse novità per la scuola. Tra le novità si segnala la proroga del bonus di 500 euro ai docenti per il 2016/17 fino al 31-12-2018 e delle graduatorie per gli insegnanti all’estero. Ripristinata la chiusura delle GAE che restano blindate all'ingresso degli ITP e abilitati di seconda fascia. Di seguito tutte le novità che saranno pubblicate a breve in gazzetta ufficiale:
Abolizione chiamata diretta: Titolarità su scuola, chiarimento di Pittoni pone nuovi dubbi
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- Categoria: Normativa
Con la presentazione ufficiale del disegno di legge a firma del senatore Pittoni sono stati in molti a chiederci chiarimenti in redazione per un testo che si prestava a equivoci sulla possibilità di ottenere quale sede di titolarità la suola in cui si sta prestando servizio in assegnazione provvisoria. Una possibilità, data per scontata da qualche testata specialistica, e su cui PSN poneva l'interrogativo a proposito della reale possibilità e correttezza giuridica. In merito arriva a stretto giro di posta il “chiarimento” del senatore Pittoni relativamente al comma 73 bis che si appresta a introdurre nella legge 107 .
Un chiarimento però che, letto con attenzione, non chiarisce affatto i dubbi espressi dalla nostra redazione e che potrebbe portare comunque a nuovi contenziosi nel caso non fossero chiariti durante l'iter di approvazione del ddl.
Scrive, infatti sulla sua pagina FB, il senatore Pittoni: “APPROFONDIMENTI DDL PITTONI "ABOLIZIONE DELLA CHIAMATA DIRETTA DEI DOCENTI"
Abolizione chiamata diretta: DDL Pittoni, possibile la titolarità su sede di assegnazione provvisoria ?
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- Categoria: Normativa
E' stato reso noto il testo del disegno di legge a firma del senatore Pittoni, in discussione in Commissione al Senato, che intende abolire definitivamente la chiamata diretta prevista dalla legge 107 sia per le operazioni future di mobilità e immissioni in ruolo e che restituirà la titolarità su scuola ai docenti già assunti che hanno attualmente la titolarità su ambito territoriale.
Ricordiamo che durante l’estate, era stato raggiunto l'accordo con le OO.SS. del comparto per evitare la procedura della chiamata diretta allo scopo di rendere più razionali e spedite le operazioni relative all'apertura dell'anno scolastico. Ora con questo disegno di legge le intenzioni diventano concrete e operative in modo definitivo.
Ma si sa che non tutte le ciambelle escono con il buco. Anzi, per fare delle ottime ciambelle, sono necessari provetti maestri pasticcieri che conoscano molto bene sia le materie prime sia le tecniche di cottura, oltre che saper leggere le ricette.
Evidentemente, coloro che hanno redatto il disegno di legge non hanno una grande dimestichezza con la complessa organizzazione legislativa che riguarda il mondo della scuola. Infatti, il ddl contiene un paragrafo che ha scatenato una ridda di dubbi, ipotesi e speranze che alla lunga potrebbero creare non pochi problemi.
Ma andiamo per gradi.
Il disegno di legge apporta modifiche al testo della legge 107, in particolare ai commi 66 e 68, e abroga tout court i commi relativi alla chiamata diretta. Fin qui, niente di particolare.
Ecco come risulterà il testo della legge, una volta applicate le modifiche:
Tutto chiaro? Tutto a posto? Non proprio. Andiamo a leggere con attenzione il comma 73 bis, introdotto nuovo di zecca dal ddl:
Concorso Dirigenti Scolastici: Pubblicata in GU data della prova scritta: 18 ottobre, comunicazione delle sedi il 3 ottobre
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Appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14/09/2018 l'avviso con le indicazioni per la prova scritta del concorso a dirigenti scolastici per i candidati che hanno superato la prova preselettiva. Il concorso si terrà il giorno 18 ottobre alle ore 10,00 nelle sedi individuate presso istituzioni scolastiche. Questo il testo dell'avviso pubblicato in gazzetta ufficiale:
Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall'art. 8, comma 10, del D.D.G. n. 1259 del 23 novembre 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» n. 90 del 24 novembre 2017, si comunica che la prova scritta del corso-concorso nazionale per titoli ed esami finalizzato al reclutamento di dirigenti scolastici presso le istituzioni scolastiche statali si svolgera' in data 18 ottobre 2018, alle ore 10,00.
Assunzione da GMRA 2018: Nessuna mobilità e FIT percorso ad ostacoli, necessarie modifiche
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- Categoria: Concorsi, FIT
E' una corsa ad ostacoli quella che stanno affrontando i docenti abilitatiassunti dalle Graduatorie di Merito Regionali del concorso 2018 (GMRA2018) e che sono stati ammessi al terzo e ultimo (per il momento unico) anno del percorso FIT.
Prima i notevoli ritardi nello svolgimento delle prove orali e nella pubblicazione delle graduatorie (ancora tante da pubblicare in numerose regioni) poi la corsa a terminare le immissioni entro il 31 agosto, termine largamente inatteso, tanto che il Miur sta pensando di concedere una proroga al 31 dicembre 2018 per i ruoli da GMRA.
Ma per chi è riuscito a sottoscrivere un contratto a seguito di scorrimento delle GMRA 2018, avendo partecipato al concorso riservato, le insidie non sono certo finite aggiungendosi una serie di limitazioni per chi accede al terzo anno FIT che obbligano l'amministrazione e la politica a una doverosa riflessione per porvi rimedio.
Tali docenti hanno infatti sottoscritto un contratto a Tempo Determinato fino al 31/08, in un ambito territoriale a scelta tra quelli disponibili nella regione nella quale hanno concorso, in quanto ai sensi del comma 3 dell’art. 8 del Dlgs 59/2017, il terzo anno del contratto FIT prevede le medesime condizioni normative ed economiche del contratto di supplenza annuale.
Tali docenti non hanno potuto usufruire di eventuale aspettativa, nel momento in cui non avessero potuto prendere servizio per quest’anno scolastico, in quanto il FIT non è ripetibile (art 10 comma 8, DM 984/17): chi non riesce a raggiungere i 180 giorni di servizio e 120 di attività didattica non supera la valutazione e il contratto viene risolto (art 10, DM 984/2017).
Carta docente: dal 12 settembre 2018 riattivata con nuovo bonus 500 euro per a.s. 2018-19 e somme residue
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- Categoria: Contratto e Retribuzione
Sarà riattivata il 12 settembre la piattaforma per la carta docente con il nuovo bonus da 500 euro per l'anno scolastico 2018-19. Ciascun insegnante in possesso di una utenza SPID (chi ne è a tutt'oggi ancora sprovvisto può richiederla qui: Come richiedere SPID) potrà accedere da subito al bonus dei 500 euro previsti per questo anno scolastico 2018-2019. E' quanto segnala il Miur sul sito carta docente in cui si può leggere: "A partire dal 12 settembre p.v. l’applicazione cartadeldocente sarà aperta per consentire la gestione del bonus. Si segnala che ai portafogli dei docenti saranno attribuiti anche i residui relativi agli anni scolastici 2016/2017 e 2017/2018. Solo per i residui riferiti all’anno scolastico 2016/2017 gli importi disponibili possono essere utilizzati dai docenti e validati dagli esercenti entro e non oltre il 31 dicembre 2018" Dunque, come già avevamo segnalato, oltre all'accredito del nuovo bonus da 500 euro sarà ancora possibile generare bonus per le somme residue non spese degli anni scolastici 2016/17 e 2017/18, con il bonus 2016/17 ancora spendibile fino a tutto il 31/12/2018.
Edifici scolastici: Proposta di legge ridefinisce responsabilità dei DS ed obblighi degli enti proprietari
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- Categoria: Varie
E' stata presentata, nei giorni scorsi alla Camera da parte dell’onorevole Virginia Villani del M5S, una proposta di legge di modifica del Testo Unico della sicurezza (Dlgs 81/08) che chiarisce le responsabilità dei dirigenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro degli edifici scolastici e precisa gli obblighi degli enti proprietari relativi agli interventi strutturali e di manutenzione necessari ad assicurarla.
Una modifica che si è resa necessaria visto che Il Testo Unico, pur indicando che gli obblighi del Dirigente Scolastico si intendono assolti con la richiesta del loro adempimento, non specifica su chi ricadano le responsabilità (se dirigente ha ottemperato agli obblighi) qualora si concretizzino danni a cose e persone. In tal modo il dirigente scolastico si assume più responsabilità di quelle che può effettivamente sostenere considerando che gli edifici scolastici pubblici sono di proprietà degli enti territoriali e che i DS non hanno autonomia di spesa né budget specifico per garantire interventi essenziali per la manutenzione del bene immobile.
In più i dirigenti scolastici non hanno competenze, conoscenze e informazioni tecniche relative a porzioni dell'edificio nel quale non si svolge l’attività scolastica (come ad esempio centrali termiche o locali tecnici gestiti direttamente dall'ente proprietario) nè possiedono le competenze ingegneristiche per valutare adeguatamente situazioni di pericolo da esse derivanti.
Partendo da questi presupposti, la deputata del M5S, Virginia Villani, ha depositato una proposta di legge che consente al Dirigente Scolastico, in ipotesi di pericolo grave, di inibire porzioni di spazi didattici fino a comprendere anche l’intera Istituzione scolastica ed educativa, senza che possa essere sanzionato per reato d’interdizione di pubblico servizio ed evitando che giornate di interruzione didattica debbano essere recuperate per il raggiungimento della soglia dei duecento giorni di lezione.
Concorso Dirigenti Scolastici: Prova scritta prima settimana ottobre, a breve decreto in GU. Qui tutti i dettagli sulla prova
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- Categoria: Concorsi, FIT
Si abbreviano i tempi per l'espletamento della prova scritta del concorso a dirigenti scolastici e conseguentemente diminuisce il tempo a disposizione per studiare per i candidati che hanno superato la prova preselettiva. Contrariamente a quanto precedentemente fatto intendere dal Miur, in cui si ipotizzava l'espletamento entro novembre, nella mattinata di ieri 28/08, in via ufficiosa, si è appreso dal Direttore generale del personale scolastico del Miur, dott.ssa Novelli, che la prova scritta prevista dall’art. 8 del bando di concorso a Dirigente Scolastico sarà effettuata entro la metà di ottobre, più probabilmente nella prima settimana del prossimo ottobre, quindi entro sabato 6 ottobre. Nell'incontro è stato anche comunicato che a breve seguirà anche l’emanazione formale del decreto ministeriale e la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale con la comunicazione della data effettiva della prova scritta.
Ricordiamo che la prova scritta, secondo quanto disciplinato nel bando, è unica su tutto il territorio nazionale. Nello stesso bando sono indicati anche:
Contributi previdenziali: Chiarimento INPS, prescrizione solo per determinati servizi. Per quali va chiesta RVPA entro il 31-12-18
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- Categoria: Varie
Tanti sono i docenti che ancora ci scrivono in redazione preoccupati per la prescrizione dei contributi previdenziali che non risultino dall'estratto INPS. Una questione che ha suscitano nei mesi scorsi notevole preoccupazione tra gli insegnanti e che riguarda coloro che non ritrovino nel proprio estratto conto contributivo tutti i periodi a suo tempo effettivamente lavorati e di cui intendano chiederne il pieno riconoscimento. In merito, una recentissima nota INPS, datata 14/08/2018, fornisce un importante chiarimento in merito alla prescrizione dei contributi previdenziali da parte dei dipendenti iscritti alle gestioni pubbliche confluite nell'INPS.
Nella nota del 14 agosto, l'INPS, finalmente chiarisce che la posizione assicurativa potrà essere sistemata anche dopo il 1° Gennaio 2019: il 31 dicembre 2018, a differenza di quanto in un prima tempo poteva intendersi, non costituisce infatti un termine “decadenziale”. Quindi i lavoratori pubblici potranno presentare, anche successivamente a tale data, un’eventuale richiesta di variazione della posizione assicurativa, ottenendo il pieno riconoscimento di tutti i periodi lavorativi, senza alcun rischio di prescrizione.
Tuttavia la stessa nota elenca una serie di servizi per i quali la prescrizione resta fissata al 31/12/2018 e che riguardano unicamente quelli per i quali la contribuzione è stata versata alla CPI (Cassa pensioni insegnanti),