E' una corsa ad ostacoli quella che stanno affrontando i docenti abilitatiassunti dalle Graduatorie di Merito Regionali del concorso 2018 (GMRA2018) e che sono stati ammessi al terzo e ultimo (per il momento unico) anno del percorso FIT.
Prima i notevoli ritardi nello svolgimento delle prove orali e nella pubblicazione delle graduatorie (ancora tante da pubblicare in numerose regioni) poi la corsa a terminare le immissioni entro il 31 agosto, termine largamente inatteso, tanto che il Miur sta pensando di concedere una proroga al 31 dicembre 2018 per i ruoli da GMRA.
Ma per chi è riuscito a sottoscrivere un contratto a seguito di scorrimento delle GMRA 2018, avendo partecipato al concorso riservato, le insidie non sono certo finite aggiungendosi una serie di limitazioni per chi accede al terzo anno FIT che obbligano l'amministrazione e la politica a una doverosa riflessione per porvi rimedio.
Tali docenti hanno infatti sottoscritto un contratto a Tempo Determinato fino al 31/08, in un ambito territoriale a scelta tra quelli disponibili nella regione nella quale hanno concorso, in quanto ai sensi del comma 3 dell’art. 8 del Dlgs 59/2017, il terzo anno del contratto FIT prevede le medesime condizioni normative ed economiche del contratto di supplenza annuale.
Tali docenti non hanno potuto usufruire di eventuale aspettativa, nel momento in cui non avessero potuto prendere servizio per quest’anno scolastico, in quanto il FIT non è ripetibile (art 10 comma 8, DM 984/17): chi non riesce a raggiungere i 180 giorni di servizio e 120 di attività didattica non supera la valutazione e il contratto viene risolto (art 10, DM 984/2017).
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Inoltre, mentre un normale contratto di docenza a TD, conferito da GI o e/o da GAE, non comporta nessuna penalizzazione nel caso di rinuncia, in questo caso la mancata accettazione della nomina comporta la definitiva cancellazione dalla relativa GMRE (punto A12, allegato A relativo alla nota 35110 del DM 579/18).
Molti docenti hanno dovuto, quindi, accettare il contratto FIT a TD, anche in ambiti Territoriali molto distanti nella stessa regione. In alcune regioni, infatti, le diverse province distano centinaia di chilometri, il che comporta un inevitabile e costoso trasferimento per il docente neoassunto, lontano da affetti ed esigenze famigliari, comprese quelle di assistenza (ricordiamo che il sistema delle precedenze di cui alla L 104/92 non opera riguardo alla scelta dell’Ambito Territoriale).
C’è anche chi per questo motivo è stato costretto a rinunciare alla tanto sudata immissione in ruolo.
Inoltre, sempre secondo l’articolo 10, comma 6, del DM 984/2017, al docente che riceve una valutazione finale positiva, verrà assegnata una sede definitiva all'interno dell’ambito territoriale.
La sede definitiva verrà presumibilmente assegnata d'ufficio, dopo la valutazione positiva, che di solito avviene non prima del 30 giugno e che pertanto probabilmente avverrà dopo la pubblicazione dei trasferimenti.
Inoltre, poiché l’incarico è a TD e non a TI, tali docenti non avranno neanche la possibilità di partecipare alle operazioni di mobilità (trasferimenti provinciali e interprovinciali), né alla mobilità annuale (assegnazioni provvisorie e utilizzazioni).
Si verificherà quindi, la solita spiacevole sorpresa dei vincitori di concorso, ossia che chi sta ai primi posti è stato costretto quest’anno scolastico ad accettare un Ambito disagiato, mentre i prossimi assunti da GMRA 2018, con meno punteggio avranno maggiore possibilità di scelta in quanto avranno a disposizione i posti lasciati liberi dai nuovi pensionamenti.
A questo punto è lampante la situazione di disagio e di disparità di trattamento degli assunti da GMRA 2018 FIT rispetto agli assunti da GAE e GM 2016, che potrebbe essere in parte riequilibrata con il prossimo Contratto Nazionale Mobilità, che andrà comunque rivisto rispetto a quello dell’anno scorso, in seguito all’abolizione della chiamata diretta.
I docenti assunti da GMRA FIT 2018 preso atto della disparità di trattamento con i docenti assunti dalle altre procedure di reclutamento sono in subbuglio avanzando istanze di seguito indicate:
- Di poter partecipare alla Mobilità Territoriale (trasferimenti provinciali e interprovinciali);
- Di poter partecipare alla mobilità annuale (assegnazioni provvisorie e utilizzazioni);
- Che il terzo anno di FIT sia ripetibile
- Che si possa “congelare” almeno per un anno la propria posizione in GMRA 2018, senza essere depennati.
Istanze condivisibili che non potranno essere ignorate dalla commissione Istruzione e il ministro Bussetti che dovranno tenerne conto nelle modifiche al percorso FIT oltre che per il prossimo imminente rinnovo della contrattazione sulla mobilità.
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