Per l’utilizzo della "Carta del Docente" sarà necessario ottenere l’identità digitale SPID presso uno dei gestori accreditati (http://www.spid.gov.it/richiedi-spid) e successivamente ci si potrà registrare sull’applicazione predisposta dal MIUR. L’acquisizione delle credenziali SPID si può fare sin da ora. Si tratta di un codice unico che consentirà di accedere, con un'unica username e un’unica password, ad un numero considerevole e sempre crescente di servizi pubblici (http://www.spid.gov.it/servizi).
Lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) è il nuovo sistema di autenticazione online che nelle intenzioni del Governo permetterà di accedere con un’unica identità digitale, una sorta di passe partout o chiave unica di accesso, a tutti i servizi digitali pubblici (in prospettiva anche privati) con un solo sistema di password.
L’obiettivo principale del Governo con SPID è eliminare le migliaia di chiavi di accesso, fra codici e password diverse, necessarie oggi per accedere ai servizi online della pubblica amministrazione. Ad oggi, sono necessarie credenziali diverse per l’accesso a servizi come il Fascicolo INPS, le prestazioni sanitarie, il bollo auto, la Tasi-Imu o la scuola. L’obiettivo è che tutti i siti della PA aderiscano a SPID entro la fine del 2017 (al più tardi entro febbraio 2018), e fare in modo che tutti i servizi online della PA siano accessibili con le stesse credenziali.
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Cosa cambia con SPID?
Con SPID si crea un unico accesso per tutti i servizi da Pc, smartphone e tablet.
Secondo l’Agid, Spid è uno strumento che incentiva l’uso dei servizi online per i cittadini ma anche per le imprese, per le quali l’identità digitale potrà funzionare anche come leva di rilancio economico in chiave di eCommerce e nascita di nuovi servizi digitali
I vantaggi principali dello SPID sono tre:
- Semplificazione: un unico login per accedere ai servizi, PA e imprese non dovranno più gestire la fase di autenticazione.
- Sicurezza: protezione dei dati, nessuna banca dati centralizzata, nessuna profilazione dell’utente
- Risparmio: scompaiono gli oneri per la conservazione dei dati
Chi fornisce l’Identità Digitale?
I gestori dell’Identità Digitale, o Identity Provider, soggetti privati accreditati da Agid che rilasciano le identità digitali ai cittadini alle imprese che le richiedono su base volontaria.
Attualmente i gestori accreditati sono tre:
- Infocert
- Poste
- Telecom Italia Trust Technologies (Tim)
Ci sono differenze fra i Gestori di Identità Digitale?
No, ognuno potrà scegliere il Gestore che preferisce. Tutti i gestori rispettano le regole emanate dall’Agid sugli Identity Provider.
In cosa consiste l’Identità Digitale?
L’identità SPID è costituita da credenziali che hanno caratteristiche diverse in base ai 3 livelli di sicurezza esistenti. Esistono tre livelli di sicurezza determinare il grado di sicurezza richiesto per l’accesso ai diversi servizi online disponibili.
I 3 livelli di sicurezza
- Identità Spid di 1° livello: permette ad esempio l’autenticazione tramite ID password stabilita dall’utente
- Identità Spid di 2° livello: permette ad esempio l’autenticazione tramite password + generazione di One Time Password inviata all’utente via sms.
- Identità Spid di 3° livello: permette ad esempio l’autenticazione tramite password + smart card
Per ora le regole per il 3° livello dello Spid, che in prospettiva sarà il più diffuso, non sono ancora state emanate.
Con SPID i dati dell’utente sono al sicuro? Sì, non ci sarà alcuna profilazione dell’utente.
Come richiedere lo SPID ai gestori dell’Identità Digitale?
Ogni gestore (Infocert, Poste e Tim) potrà scegliere tre diverse modalità
- Di persona tramite esibizione di un documento di adesione attraverso un modulo
- Identificazione informatica tramite documenti digitali che prevedono il riconoscimento a vista (ad esempio la carta d’identità elettronica e la Carta nazionale dei servizi)
- Sottoscrizione di un modulo di adesione con firma elettronica qualificata o firma digitale + documento di identità
Come ottenere lo Spid
Gli Identity Provider hanno diverse modalità di rilascio di Spid.
- Telecom Italia Trust Technolgies (Tim) indirizza sul sito https://www.nuvolastore.it/product/TIM-id, dove bisogna registrarsi per ottenere un “TimId”. Per farlo è necessario disporre di uno dei seguenti strumenti: la Carta Nazionale dei Servizi, la Firma digitale, la Carta di Identità Elettronica. Entro fine anno Tim intende adibire alcuni negozi fisici per il rilascio di Spid, in questo caso basterà la carta d’identità.
- Poste Italiane consente la richiesta di persona in 3.800 sportelli sul territorio e in prospettiva in tutti i 13 mila sportelli della sua rete di filiali. Via web Poste consente di ottenere lo Spid registrandosi sul sito tramite la Carta Nazionale dei Servizi, la Carta d’identità elettronica, la firma digitale o come cliente di Poste (tramite lettore BancoPosta, numero di telefono certificato carta Postepay, Libretto Smart e App PosteID). Inoltre è possibile chiedere a domicilio (a pagamento) lo Spid al postino.
- Infocert prevede la registrazione su sito https://identitadigitale.infocert.itper ottenere l’identità attraverso il riconoscimento via webcam al costo di 15 euro, oppure con Firma digitale, Carta Nazionale dei Servizi o Carta d’Identità elettronica. E’ possibile recarsi direttamente in un ufficio Infocert a Roma, Milano o Padova.
Quanto costa lo Spid?
Lo Spid è gratis per due anni per tutti i cittadini che ne faranno richiesta entro il 31 dicembre 2016. Dopo non si sa, anche se l’orientamento del Governo è di mantenerlo gratis per i cittadini e farlo pagare dalle aziende. E’ a pagamento (15 euro) con il riconoscimento via webcam di Infocert e in futuro con il postino di Poste. E’ a pagamento per le aziende (36 euro) su Nuvola Store di Tim.
Dove si può usare lo SPID?
Al momento i servizi disponibili sono circa 300, che diventeranno 600 a giugno. I servizi sono offerti da alcune Regioni (Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Marche) enti pubblici (Agenzia delle Entrate, INPS, INAIL, Equitalia) e Comuni (Firenze, Venezia, entro giugno Lecce).
Entro 24 mesi dal lancio (febbraio 2018) tutte le Pubbliche Amministrazioni dovranno aderire e per la PA i servizi di identificazione saranno forniti gratis.
A cosa serve lo SPID?
Il Sistema per la gestione dell’Identità digitale servirà per semplificare la comunicazione tra il cittadino e gli enti pubblici o le aziende private che aderiranno. I cittadini potranno accedere ai servizi online delle Regioni, degli Enti pubblici (Inps, Inail, Equitalia), dei Comuni e delle aziende private.
Fra i servizi offerti il pagamento del bollo auto, della mensa scolastica, l’iscrizione all’asilo nido, il Fascicolo sanitario elettronico, il pagamento dei contributi INPS dei lavoriatori domestici, incentivi alle imprese, servizi anagrafici, 730 precompilato, ritiro di referti medici, certificazione ISEE.
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