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(ANSA-FOCUS) ROMA, 25 MAR - I sindacati sono sul piede di guerra. La riforma della scuola targata Renzi-Giannini, così com´è strutturata, "farà male alla scuola". Va "emendata" in Parlamento e modificata "radicalmente", perchè possa "cambiare verso". E nella protesta, questa volta, si muovono compatti: "Non si illudano - avvertono - di dividerci".
Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda FGU - incontrando questa mattina a Roma le forze politiche - hanno elencato le priorità su cui è necessario intervenire subito. Ovvero stabilizzazione dei precari - con i quali nel pomeriggio poi sono scesi in piazza davanti a Montecitorio - contratto di lavoro e ruolo del dirigente scolastico. E, in una ritrovata unità ("per il bene della scuola" e "contro l´autoritarismo", spiegano), hanno annunciato mobilitazioni e chiesto di essere ascoltati.
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Riportiamo stralcio della relazione tecnica allegata al ddl #BuonaScuola presentato alla Camera, in merito alla fattispecie dei posti utilizzati e ripartiti per ogni ordine e grado per un totale di 100.701 docenti assunti, suddivisi in questo modo:
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Pubblichiamo il testo definitivo del Disegno di legge per la riforma della scuola presentato alla Camera con la relativa relazione tecnica
L'iter inizierà la prossima settimana, con promesse di chiusura nel tempo massimo di due mesi, tanti saranno gli scontri che si prevedono in Parlamento per una riforma che sta deludendo tanti.
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Il MIUR con la nota 8201 del 13 marzo 2015 ha comunicato che la scadenza per la presentazione delle domande di mobilità del personale docente è prorogata alle ore 24,00 del 22 marzo 2015.
Relativamente alla mobilità del personale ATA, la nota ministeriale indica i nuovi termini per la presentazione delle domande che sono così modificati:
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Riportiamo alcuni dei punti riguardati il DDL sulla riforma della #BuonaScuola presentato al Consiglio dei Ministri da una prima lettura del testo pubblicato qui su PSN. I singoli punti saranno oggetto di approfondito esame come nella tradizione della nostra redazione. Dalla prima lettura ne esce un testo molto vago che non dà garanzie sulla effettiva immissione in ruolo dei docenti presenti nelle graduatorie siano esse GM o GAE. Non sono infatti indicati numeri e criteri certi per l'assunzione che avverrà, per chi non rientrerà nella prima fase, con inserimento in un albo territoriale da cui non è garantita l'assunzione in assenza di posti. Albi in cui dovranno essere inserti anche i docenti di ruolo che vogliano usufruire della mobilità territoriale. Qui riassunte le principali novità:
- Assunzioni. Nel decreto non sono indicate cifre esatte (è possibile che lo siano in una relazione tecnica allegata al decreto). Renzi ha annunciato l'assunzione di 100mila precari tra coloro che fanno parte delle graduatorie ad esaurimento e i vincitori di concorso, senza indicare i tempi (indicando come termine la fine di un percorso). Ciò chè è certo spariscono GAE e GM 2012 e quelle degli anni precedenti e chi non è collocabile da subito sui posti disponibili indicherà degli ambiti territoriali in cui iscriversi ad appositi albi da cui, è scritto testualmente, "In caso di indisponibilità di posti per gli albi territoriali indicati, non si procede all'assunzione". Per gli altri sarà bandito un concorso, ma sparisce la riserva per chi non dovesse essere assunto, prima invece previsto nella bozza del decreto legge. Esclusi sicuramente in parte anche gli insegnanti delle materne che dovranno attendere il successivo riordino del ciclo dell'infanzia e saranno selezionati e assunti dai comuni e non più con concorsi nazionali.
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Pubblichiamo il disegno di legge sulla #BuonaScuola presentato al CdM in una versione più leggibile con testo selezionabile. Nelle prossime ore tutti gli approfondimenti su PSN
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Riportiamo di seguito il video integrale della conferenza stampa tenutasi al termine del Consiglio dei Ministri dove il Presidente del Consiglio Renzi, il Ministro dell'Istruzione Giannini ed il Sottosegretario Delrio illustrano i provvedimenti adottati. In particolare Renzi ha spiegato tral'altro anche come funzioneranno i "Presidi-allenatori" Così li ha definiti: Ogni scuola, entro una determinata data, farà un piano strategico della scuola che includa offerta formativa e fabbisogno. Dopo la presentazione del piano, che sarà «verificato dagli uffici competenti del ministero, ciascun preside avrà a disposizione un numero di insegnanti, non solo per le cattedre, ma anche per lavorare a singoli progetti, come un progetto europeo o per l’alternanza tra scuola e lavoro. La squadra dei prof che gestisce la scuola va oltre il numero delle cattedre e il preside come un allenatore, avrà la possibilità di individuare chi mettere in cattedra a inizio anno ma nel momento in cui qualcuno si ammala o un’insegnante resta incinta e aspetta un bambino, non si va alla graduatoria provinciale ma all’interno dell’organico funzionale: si supera questo meccanismo.
#BuonaScuola: Terminato CdM, 100 mila immissioni. Confermata chiamata diretta, fuori idonei concorso
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Terminato l'atteso Consiglio dei Ministri dedicato al disegno di legge sulla #BuonaScuola. Una riforma le cui novità sono state illustrate da Renzi in dieci punti. «Siamo riusciti dopo una lunga discussione a trovare un buon clima dentro il cdm, ora la palla al Parlamento, un testo realizzabile abbastanza rapidamente se il Parlamento lavorerà con il senso dell’urgenza», queste le parole del premier sottolineando che «la buona scuola mette al centro lo studente e i suoi sogni di essere anzitutto un cittadino».
Durante la lunga conferenza stampa però non sono neppure stati accennati aspetti cruciali del provvedimento che potrebbero metterne a dura prova la reale attuabilità: mobilità dei docenti di ruolo e futuri, obbligo di accettare proposta di assunzione in altra provincia, modalità di passaggio da organico funzionale a cattedra e cosa accade se il Dirigente non sceglie il docente dai nuovi albi che saranno creati. E non è stato diffuso e non c'è ancora alcuna traccia in rete del testo del Disegno di Legge, unico strumento utile per capire cosa sia stato effettivamente stabilito circa tempi e modalità di attuazione del piano di stabilizzazioni. Non è infatti chiaro quanti e quali saranno i precari beneficiari entro settembre 2015 delle assunzioni previste e quanti esattamente confluiranno nell'organico funzionale che dovranno quindi essere a disposizione di reti di scuole per la chiamata diretta del Dirigente Scolastico cosiddetto "sindaco". Anche questo aspetto della chiamata diretta lascia molto perplessi sulla tenuta del provvedimento che approderà in Parlamento e che dovrà essere approvato in tempi utili.