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È online su NoiPA "Ottieni SPID", il nuovo servizio che consente agli amministrati di ottenere le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) direttamente dalla loro area privata in modo semplice e veloce.
L'identità SPID rappresenta la possibilità di accedere a NoiPA e a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione, con un'unica Identità Digitale utilizzabile da computer, tablet e smartphone.
Con "Ottieni SPID" il sistema NoiPA fornisce un contributo significativo alla diffusione dell'utilizzo dei servizi digitali e alla crescita digitale della PA italiana.
Il servizio viene offerto ad oltre due milioni di utenti che potranno avvalersi di una procedura particolarmente veloce. NoiPA, infatti, si fa garante dell'identità dell'utente presso gli Identity Provider (IdP) evitando il riconoscimento de visu del richiedente, offrendo così la possibilità di gestire tutto il processo di registrazione online.
Per utilizzare il servizio "Ottieni SPID" è sufficiente accedere all'area privata del portale NoiPA, e scegliere l'Identity Provider fra quelli che hanno aderito all'iniziativa. Una volta effettuata la scelta, l'amministrato potrà completare la registrazione direttamente sul sito dell'Identity Provider, ottenendo così l'Identità Digitale Unica.
La nuova funzionalità "Ottieni SPID" è disponibile, all'interno dell'area riservata del portale NoiPA, seguendo il percorso: Amministrato/Self service/ Servizi/Ottieni SPID.
Per le informazioni di dettaglio sull'utilizzo del servizio è possibile consultare il Manuale utente .
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- Scritto da Antonio Guerriero
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Il Ministro dell'Istruzione Marco Bussetti, in un video diffuso sui canali social ha annunciato le materie che saranno oggetto della seconda prova scritta degli esami di maturità per ciascuno dei diversi indirizzi delle scuole secondarie di secondo grado. Diverse le novità da quest'anno che caratterizzeranno il prossimo esame di stato a partire dalle prove scritte e da come sarà condotto il colloquio orale. La seconda prova comprenderà più discipline, tranne per gli indirizzi in cui la disciplina caratterizzante è una sola. Il Miur accompagnerà gli studenti verso l'esame organizzando diverse simulazioni nazionali.
Queste le materie della seconda prova scritta per le diverse tipologie di scuole. Alcuni esempi:
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Riportiamo il comunicato MIUR in merito alle novità che saranno introdotte da quest'anno per il nuovo esame di Stato.
Due prove scritte invece di tre, più l’orale. Più attenzione al percorso svolto dai ragazzi nell’ultimo triennio, con un punteggio maggiore assegnato al credito scolastico. Griglie di valutazione nazionali per la correzione delle prove scritte.
Sono alcune delle novità dell’Esame di Stato conclusivo della scuola secondaria di II grado, che entrano in vigore da quest’anno scolastico, illustrate nella circolare che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha inviato oggi alle scuole, per dare un quadro chiaro a docenti e studenti.
Con la circolare sono stati inviati alle scuole anche altri due importanti allegati operativi: Il Documento di lavoro elaborato da una commissione di esperti guidata dal linguista Luca Serianni per la preparazione delle tracce della prima prova scritta, italiano, e le Indicazioni per l’elaborazione delle griglie di correzione delle due prove scritte.
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Passa al Senato in via definitiva il decreto Milleproroghe 2018: è stata approvata al Senato il 20 settembre il testo della legge di conversione del provvedimento con diverse novità per la scuola. Tra le novità si segnala la proroga del bonus di 500 euro ai docenti per il 2016/17 fino al 31-12-2018 e delle graduatorie per gli insegnanti all’estero. Ripristinata la chiusura delle GAE che restano blindate all'ingresso degli ITP e abilitati di seconda fascia. Di seguito tutte le novità che saranno pubblicate a breve in gazzetta ufficiale:
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E' stata presentata, nei giorni scorsi alla Camera da parte dell’onorevole Virginia Villani del M5S, una proposta di legge di modifica del Testo Unico della sicurezza (Dlgs 81/08) che chiarisce le responsabilità dei dirigenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro degli edifici scolastici e precisa gli obblighi degli enti proprietari relativi agli interventi strutturali e di manutenzione necessari ad assicurarla.
Una modifica che si è resa necessaria visto che Il Testo Unico, pur indicando che gli obblighi del Dirigente Scolastico si intendono assolti con la richiesta del loro adempimento, non specifica su chi ricadano le responsabilità (se dirigente ha ottemperato agli obblighi) qualora si concretizzino danni a cose e persone. In tal modo il dirigente scolastico si assume più responsabilità di quelle che può effettivamente sostenere considerando che gli edifici scolastici pubblici sono di proprietà degli enti territoriali e che i DS non hanno autonomia di spesa né budget specifico per garantire interventi essenziali per la manutenzione del bene immobile.
In più i dirigenti scolastici non hanno competenze, conoscenze e informazioni tecniche relative a porzioni dell'edificio nel quale non si svolge l’attività scolastica (come ad esempio centrali termiche o locali tecnici gestiti direttamente dall'ente proprietario) nè possiedono le competenze ingegneristiche per valutare adeguatamente situazioni di pericolo da esse derivanti.
Partendo da questi presupposti, la deputata del M5S, Virginia Villani, ha depositato una proposta di legge che consente al Dirigente Scolastico, in ipotesi di pericolo grave, di inibire porzioni di spazi didattici fino a comprendere anche l’intera Istituzione scolastica ed educativa, senza che possa essere sanzionato per reato d’interdizione di pubblico servizio ed evitando che giornate di interruzione didattica debbano essere recuperate per il raggiungimento della soglia dei duecento giorni di lezione.
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- Scritto da Antonio Guerriero
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Tanti sono i docenti che ancora ci scrivono in redazione preoccupati per la prescrizione dei contributi previdenziali che non risultino dall'estratto INPS. Una questione che ha suscitano nei mesi scorsi notevole preoccupazione tra gli insegnanti e che riguarda coloro che non ritrovino nel proprio estratto conto contributivo tutti i periodi a suo tempo effettivamente lavorati e di cui intendano chiederne il pieno riconoscimento. In merito, una recentissima nota INPS, datata 14/08/2018, fornisce un importante chiarimento in merito alla prescrizione dei contributi previdenziali da parte dei dipendenti iscritti alle gestioni pubbliche confluite nell'INPS.
Nella nota del 14 agosto, l'INPS, finalmente chiarisce che la posizione assicurativa potrà essere sistemata anche dopo il 1° Gennaio 2019: il 31 dicembre 2018, a differenza di quanto in un prima tempo poteva intendersi, non costituisce infatti un termine “decadenziale”. Quindi i lavoratori pubblici potranno presentare, anche successivamente a tale data, un’eventuale richiesta di variazione della posizione assicurativa, ottenendo il pieno riconoscimento di tutti i periodi lavorativi, senza alcun rischio di prescrizione.
Tuttavia la stessa nota elenca una serie di servizi per i quali la prescrizione resta fissata al 31/12/2018 e che riguardano unicamente quelli per i quali la contribuzione è stata versata alla CPI (Cassa pensioni insegnanti),
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- Scritto da Ciro Agizza
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A partire dal 1 settembre p.v. l’applicazione cartadeldocente sarà momentaneamente sospesa per la gestione del cambio dell’anno scolastico. Si segnala che i portafogli dei docenti già registrati verranno momentaneamente disattivati e gli importi dei buoni prenotati e non spesi verranno annullati d’ufficio ed attribuiti al residuo dell’anno scolastico 2017/2018. Inoltre saranno bloccate le funzionalità di validazione dei buoni sia da applicazione che da web service.
Inoltre a seguito degli adeguamenti informatici, sono a disposizione anche le somme non spese e/o gli importi dei buoni non validati relativi all’anno scolastico 2016/17. Ciascun insegnante potrà consultare la composizione del proprio borsellino elettronico attraverso la specifica funzione di “storico portafoglio”.
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- Scritto da Sonia Cannas
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Il Ministro Bussetti in occasione della seduta congiunta con la VII commissione (cultura, scienza e istruzione), tenuta l'11 luglio, ha comunicato le linee programmatiche del Miur. Nel suo discorso, di circa 40 minuti, sono stati diversi i temi elencati. Al termine del discorso sono intervenuti vari deputati e senatori, con apprezzamenti, critiche e suggerimenti.
Elenchiamo qui di seguito i temi citati nell’incontro.
- Docenti di sostegno
Il Ministro ritiene sia necessario migliorare la formazione iniziale dei docenti di sostegno. Ha inoltre ricordato l’accordo di fine giugno con i sindacati sulle assegnazioni provvisorie, secondo il quale verrà data priorità ai docenti specializzati, in subordine verranno coloro che stanno conseguendo l’abilitazione, e successivamente ai docenti con almeno un anno di servizio su sostegno. - Revisione del sistema di reclutamento
Secondo il Ministro devono essere creati dei legami tra docenti e territorio. Come anticipato in altre intervista, ha ribadito che verrà data particolare attenzione nei confronti dei trasferimenti, i quali non garantiscono la continuità didattica.
Il senatore Iannone chiede maggiori informazioni sui percorsi abilitanti per docenti con 3 anni di servizio. La deputata Frassinetti ha dichiarato di vedere positivamente un sistema di reclutamento che tenga conto della continuità didattica. Il senatore Cangini che non basta il titolo per insegnare, bisogna anche saper trasmettere, non solo sapere. La senatrice Malpezzi chiede al Ministro se vuol far partire il FIT. Chiede inoltre se le limitazione sui trasferimenti presentate tra le linee programmatiche si tradurranno in un blocco della mobilità. Il deputato Sasso interviene sul tema suggerendo di cancellare il comma 133 della legge 107/2015, stabilizzando i docenti con 36 mesi di servizio. Il deputato Fusacchia chiede quando si svolgerà il prossimo concorso pubblico, sottolineando che è necessario mettere a regime i concorsi, sia perché molti docenti hanno diverse aspettative, sia perché è importante avere docenti giovani.