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PSN richiesta part timeC'è tempo fino al 15 marzo per il personale docente, educativo ed ATA con contratto di lavoro a tempo indeterminato per presentare l'istanza al fine di ottenere (dal 1° settembre 2017) la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a part-time o per il rientro da tempo parziale a tempo pieno.

Tale scadenza riguarda, ovviamente, il personale docente, educativo ed ATA con rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

La scadenza del 15 marzo, pertanto, non riguarda i lavoratori che instaurano un nuovo rapporto di lavoro, per i quali è possibile l'attivazione del part-time anche al momento della sottoscrizione del contratto individuale di lavoro come spiegato in questa Guida di PSN.
In allegato all'articolo tutti i modelli da utilizzare per la domanda per richiedere Part-Time da presentare entro la scadenza del 15 marzo.

PSN richiesta part timeScade il 15 marzo 2019 il termine per il personale docente, educativo ed ATA con contratto di lavoro a tempo indeterminato per presentare l'istanza al fine di ottenere (dal 1° settembre 2019) la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a part-time o per il rientro da tempo parziale a tempo pieno.

Tale scadenza riguarda, ovviamente, il personale docente, educativo ed ATA con rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

La scadenza del 15 marzo, pertanto, non riguarda i lavoratori che instaurano un nuovo rapporto di lavoro, per i quali è possibile l'attivazione del part-time anche al momento della sottoscrizione del contratto individuale di lavoro come spiegato in questa Guida di PSN.
In allegato all'articolo tutti i modelli da utilizzare per la domanda per richiedere Part-Time da presentare entro la scadenza del 15 marzo.

q scuolaCome ogni anno, questo è il periodo in cui ogni famiglia individua la scuola presso cui iscrivere il proprio figlio. Da qualche anno il Ministero dell'Istruzione, sul proprio sito, ha messo a disposizione degli interessati un'utilissima funzione che consente di consultare i Rav (rapporti di autovalutazione) di ciascuna scuola per comprenderne le caratteristiche e l'offerta formativa. Curiosando tra i diversi rapporti, mi sono imbattuto in quello presentato da un noto liceo romano: il liceo classico "Ennio Quirino Visconti". Inizio a leggere: "l'essere il liceo classico più antico di Roma conferisce alla scuola fama e prestigio consolidato". Caspita: mi piace. Continuo: "molti personaggi illustri sono stati alunni del liceo". O perbacco. Poi arriva il bello: "le famiglie che scelgono il liceo sono di estrazione medio-alto borghese"... "tutti, tranne un paio, gli studenti sono di nazionalità italiana e nessuno è diversamente abile. La percentuale di alunni svantaggiati per condizione familiare è pressoché inesistente, mentre si riscontra un leggero incremento dei casi di DSA" e ancora "Tutto ciò favorisce il processo di apprendimento, limitando gli interventi di inclusione a casi di DSA, trasferimento in entrata o all’insorgere di BES”.
A questo punto il dubbio mi assale, ho come l'impressione di non aver compreso quanto letto: è mai possibile che si stia affermando, nero su bianco, che la qualità della formazione e dell'azione didattica sia inversamente proporzionale alla presenza di disabili nell'istituto?
È mai possibile, inoltre, che si affermi che per ricevere un'istruzione di livello elevato sia necessario appartenere ad un ceto sociale medio-alto borghese ?

maturità2018La #Maturità2018 avrà inizio il prossimo 20 giugno con la prova di Italiano. Il 21 giugno sarà la volta della seconda prova scritta, nella materia caratterizzante ciascun indirizzo. L’elenco completo delle materie scelte per la seconda prova è disponibile da oggi nella sezione dedicata all’Esame di Stato del II ciclo sul sito del MIUR:

http://www.istruzione.it/esame_di_stato/index.shtml

Questo l’elenco sintetico delle principali materie.

Greco per il Liceo classico, Matematica per lo Scientifico, Scienze umane per il Liceo delle Scienze umane, Economia aziendale per l’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing degli Istituti tecnici, Scienza e cultura dell’alimentazione per l’indirizzo Servizi enogastronomia e ospitalità alberghiera degli Istituti professionali.

cellulare in classeNel corso di “Futura”, la tre giorni di dibattiti, laboratori, racconto di buone pratiche sul Piano Nazionale Scuola Digitale, in corso a Bologna sono stati    presentati i primi risultati dei gruppi di lavoro attivati dal MIUR sulla mappatura di metodologie didattiche innovative e sull’uso dei dispositivi personali mobili a scuola. “Ho voluto il gruppo sulla mappatura delle metodologie per mettere tutto il sistema educativo nelle condizioni di approfondire un corpus comune di innovazione metodologica: abbiamo bisogno di fare un punto chiaro e scientificamente validato rispetto alle tantissime pratiche in corso nella scuola. Il gruppo ha lavorato per fare definitivamente chiarezza su un tema su cui abbiamo lasciato le scuole in sospeso per troppo tempo: l’utilizzo di dispositivi personali mobili a scuola”, ha spiegato Fedeli. 

PSN Visita fiscaleDal 13 gennaio 2018, è entrato in vigore il decreto che stabilisce nuove procedure per l'accertamento delle assenze per malattia dei lavoratori del pubblico impiego. Il decreto appena entrato in vigore, nelle intenzioni del governo, dovrà aiutare a stanare i cosiddetti malati immaginari anche grazie all'utilizzo da parte dell'INPS del software Savio, un algoritmo che indicherà dove e come procedere alle ispezioni per individuare le assenze sospette prestando particolare attenzione alle malattie in prossimità dei giorni feriali. I week end lunghi costruiti ad arte da alcuni potrebbero diventare un ricordo del passato.
La nuova normativa prevista dal Dipartimento della Funzione Pubblica, il Decreto n. 206 del 17 ottobre 2017 (cosiddetto decreto Madia), pubblicato in G.U. il 29 dicembre scorso stabilisce le nuove procedure per l'accertamento delle assenze per malattia per tutti i comparti del Pubblico Impiego ma soprattutto stabilisce uno stretto giro di vite in materia di reperibilità, che da sempre rappresenta il più diffuso contenzioso tra dipendente e P.A.Il decreto introduce diverse novità ma lascia invariate le fasce di reperibilità, non accogliendo l'"armonizzazione" invocata dal Consiglio di Stato nel parere rilasciato sul provvedimento, e conservando gli attuali orari (dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18).

Di seguito chiariamo in nove punti gli aspetti principali del decreto:

Un altro episodio di violenza ai danni di un docente, questa volta ad opera di una madre e un padre che sembrava fossero insoddisfatti di un rimprovero rivolto proprio figlio. È accaduto qualche giorno fa ad Avola, dove una coppia di genitori ha malmenato con calci e pugni il prof. di ed.fisica del figlio dodicenne. I testimoni sostengono che i due “non lo conoscevano, hanno chiesto in giro chi fosse e poi lo hanno colpito”, sottolineando come il professore non abbia reagito in alcun modo.cestinocontrolinsegnante 640 ori crop master 0x0 640x360

Purtroppo questo racconto non resta isolato: in classe e fuori classe sembra all’ordine del giorno ascoltare e/o vedere episodi più o meno gravi di violenza verbale e fisica a danno di docenti.
E sul web e sui social, studenti orgogliosi delle proprie gesta, postano i filmati nei quali sono visibili le loro "imprese epiche".
È questo che abbiamo voluto denunciare nel video qui di seguito, in cui sono raccolte immagini molto forti reperite dal web.

PSN chilhavistoSi avvicinano inesorabili le prossime scadenze che a breve interesseranno migliaia di docenti di ruolo e precari con i prossimi concorsi e la nuova stagione della mobilità e come ormai succede da decenni queste procedure avverranno al buio più assoluto senza poter conoscere in anticipo il piano delle disponibilità dei posti di sostegno e posti comuni suddivisi per classe di concorso e per provincia
Eppure da almeno due anni il Governo aveva promesso di abbracciare la cosiddetta "Open government" che prevede che tutte le attività dei governi e delle amministrazioni dello stato debbano essere aperte e disponibili, al fine di favorire azioni efficaci e garantire un controllo pubblico sull'operato. E a favorire tali dinamiche doveva essere il portale degli open data del Miur,  sito dove rendere disponibili dati utilissimi per comprendere dinamiche fondamentali per la scuola come ad esempio il numero di docenti già titolari in ruolo su una specifica classe di concorso o il numero dei posti di sostegno disponibili e vacanti per ciascuna regione e provincia. Ad oggi invece il Miur non ha ancora pubblicato i dati dell'anno scolastico 2017-18 nel formato open come prevede anche
 il comma 136 della Legge 107 del 2015, la Buona Scuola, col quale viene istituito formalmente il Portale unico dei dati della scuola, definito come "lo strumento che il Miur mette a disposizione dei cittadini per dare concreta attuazione al principio della trasparenza, garantendo così un accesso libero alle informazioni e ai dati della scuola senza autenticazione o identificazione, così come previsto dalla normativa vigente."

Lo stesso Governo, peraltro, nel 2015 si impegnava a fare quando scriveva sul sito della Agenzia per l'Italia digitale della Presidenza del Consiglio: "Attraverso l’uso delle tecnologie e con metodi innovativi, il Governo persegue le politiche di open data, anche nell’ambito della Open Government Partnership, promuovendo la cultura della trasparenza nella pubblica amministrazione.Trasparenza, accountability e partecipazione sono infatti obiettivi fondamentali dell’azione del Governo italiano. Qualunque dato trattato da una pubblica amministrazione deve essere reso accessibile e fruibile, fermo restando il rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali".
Gli "open data" letteralmente "dati aperti" sono il nuovo strumento di partecipazione attiva dei cittadini consentendo di accedere a dati liberamente fruibili secondo la più ampia disciplina dell'open government, cioè una dottrina in base alla quale la pubblica amministrazione dovrebbe essere aperta ai cittadini, tanto in termini di trasparenza quanto di partecipazione diretta al processo decisionale, anche attraverso il ricorso alle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione.