Senato 1


Il Ministro Bussetti in occasione della seduta congiunta con la VII commissione (cultura, scienza e istruzione), tenuta l'11 luglio, ha comunicato le linee programmatiche del Miur. Nel suo discorso, di circa 40 minuti, sono stati diversi i temi elencati. Al termine del discorso sono intervenuti vari deputati e senatori, con apprezzamenti, critiche e suggerimenti.

Elenchiamo qui di seguito i temi citati nell’incontro.

  • Docenti di sostegno
    Il Ministro ritiene sia necessario migliorare la formazione iniziale dei docenti di sostegno. Ha inoltre ricordato l’accordo di fine giugno con i sindacati sulle assegnazioni provvisorie, secondo il quale verrà data priorità ai docenti specializzati, in subordine verranno coloro che stanno conseguendo l’abilitazione, e successivamente ai docenti con almeno un anno di servizio su sostegno.

  • Revisione del sistema di reclutamento
    Secondo il Ministro devono essere creati dei legami tra docenti e territorio. Come anticipato in altre intervista, ha ribadito che verrà data particolare attenzione nei confronti dei trasferimenti, i quali non garantiscono la continuità didattica.
    Il senatore Iannone chiede maggiori informazioni sui percorsi abilitanti per docenti con 3 anni di servizio. La deputata Frassinetti ha dichiarato di vedere positivamente un sistema di reclutamento che tenga conto della continuità didattica. Il senatore Cangini che non basta il titolo per insegnare, bisogna anche saper trasmettere, non solo sapere. La senatrice Malpezzi chiede al Ministro se vuol far partire il FIT. Chiede inoltre se le limitazione sui trasferimenti presentate tra le linee programmatiche si tradurranno in un blocco della mobilità. Il deputato Sasso interviene sul tema suggerendo di cancellare il comma 133 della legge 107/2015, stabilizzando i docenti con 36 mesi di servizio. Il deputato Fusacchia chiede quando si svolgerà il prossimo concorso pubblico, sottolineando che è necessario mettere a regime i concorsi, sia perché molti docenti hanno diverse aspettative, sia perché è importante avere docenti giovani.
  • Personale amministrativo
    Dietro l’avvio di ogni anno scolastico c’è il lavoro di tante persone che sono spesso “invisibili”. Il Ministro ha inoltre sottolineato che il personale amministrativo è insufficiente.

  • No nuove riforme
    Come già anticipato in altre interviste, non ci saranno nuove riforme, in quanto scuola e università hanno subito troppi cambiamenti con conseguente creazione di confusione. Il Ministro ha ribadito che la Buona Scuola non verrà stravolta, ma si affronteranno i nodi emersi in modo condiviso. A tal proposito ha ricordato l’intervento avvenuto il mese scorso con l’eliminazione della chiamata diretta. Su tale eliminazione ha mostrato il suo disappunto il deputato Toccafondi, il quale ribadisce che la scuola è fatta per i ragazzi, e ritiene che la chiamata diretta metteva al centro i ragazzi.

  • Diplomati magistrali
    Il Ministro, come già anticipato in precedenti interviste, ha ribadito che le sentenze devono essere rispettate. Allo stesso tempo ritiene che l’eccessiva precarizzazione sia un tema delicato, e che i ragazzi debbano essere salvaguardati.

Secondo il senatore Iannone è però deludente la prima risposta del governo ai diplomati magistrali. Sul tema è intervenuto anche il deputato Mollicone, il quale ha ricordato la recente sentenza sul punteggio del diploma magistrale in II fascia (sui cui è intervenuto anche Bruschi con un post nella sua pagina facebook) e sulla necessità di un intervento politico per evitare “guerre tra poveri”. Interviene anche il senatore Cangini, evidenziando come non sia chiaro il modo in cui si vuole risolvere il problema dei diplomati magistrali. Secondo la senatrice Malpezzi sulla questione dei diplomati magistrali si devono non solo rispettare le sentenze, ma anche le posizioni di tutti, quindi anche dei laureati in scienze della formazione primaria e dei docenti in GaE. Ritiene che il provvedimento adottato abbia semplicemente rinviato il problema.

  • Reggenze dirigenti scolastici
    Con l’avvio del concorso per dirigenti scolastici dovrebbe migliorare la situazione delle scuole in reggenza.

  • Alternanza scuola lavoro
    Il Ministro osserva che l’alternanza scuola-lavoro non sia stata vista come un’opportunità, ma come un obbligo. Ritiene che non debba essere archiviata, ma è necessario un intervento. Ritiene sia formativa, in quanto gli studenti devono cominciare a confrontarsi con il mondo del lavoro, ma il Miur non può accettare formazioni non adeguate o non sicure.

    Anche il senatore Cangini ritiene che sia necessario rivedere l’alternanza scuola lavoro, soprattutto a causa delle differenze fra nord e sud. Anche la senatrice Russo condivide le criticità esposte.
  • Relazioni scuola-famiglia
    Il Ministro ha evidenziato la rottura del patto formativo scuola-famiglia e la necessità del recupero del rispetto nei confronti dei docenti e delle istituzioni. Ha ricordato le recenti gravi manifestazioni violente nei confronti degli insegnanti, dichiarando che c'è la possibilità che il Miur si costituisca parte civile bei procedimenti penali che hanno per protagonisti studenti o le loro famiglie contro gli insegnanti .

Il Senatore Iannone ha mostrato apprezzamenti sulla scelta di questo tema come esordio del discorso programmatico. Il deputato Sasso evidenzia che la figura dell’insegnante sia stata delegittimata, anche a causa di certe scelte politiche. 

  • Infrastrutture scolastiche

Necessità di interventi nelle strutture e infrastrutture scolastiche, problema della sicurezza degli edifici scolastici, in particolare al sud.
La senatrice Malpezzi trova positivo mettere al centro questo tema, ma rimane perplessa sulla mancata conferma dell’unità di missione dell’edilizia scolastica. Anche la deputata Ciampi interviene sull’eliminazione della missione, ritenendo che fosse stato di giovamento per le scuole.

  • Scuole in località disagiate
    Maggiore attenzione nei confronti delle scuole nelle piccole isole e nei luoghi montani disagiati.
    Il tema è stato apprezzato dal senatore Marilotti, il quale consiglia al Ministro di documentarsi sulla chiusura di diverse scuole in piccoli centri di montagna, dove quindi i comuni dimostrano una sbagliata concezione dello sviluppo delle stesse comunità.

  • Scuola inclusiva
    Importanza della scuola inclusiva ed introduzione di parametri per valutarla. Il Ministro ritiene che si debbano garantire i diritti dei disabili, permettendo l'accesso all'istruzione anche a chi non può recarsi fisicamente a scuola.

La senatrice Malpezzi trova positivo che si voglia dare piena attuazione del decreto 66/2017 sull’inclusione scolastica, ma ritiene che ciò sia in contraddizione con il provvedimento sugli insegnanti di sostegno di fine giugno.

  • Innovazione didattica e digitale
    Importanza delle nuove tecnologie, utili anche per i diversamente abili. Il Ministro ha inoltre sottolineato che il corpo docente deve adeguarsi al cambiamento formandosi appositamente sull’uso delle tecnologie. In generale ritiene che scuola e università debbano aggiornarsi sulle nuove modalità di trasmissione del sapere. Il senatore Cangini osserva che la parola più citata nel discorso di Bussetti è “tecnologia”, ma il senatore ritiene che ci sia un eccesso di entusiasmo nei suoi confronti, in quanto possono essere più i danni che gli effetti positivi. L’abuso di tecnologia crea problemi nell’apprendimento, soprattutto nei confronti della memoria e dello spirito critico. Ritiene che non sia corretto pensare che se in un’aula non c’è una LIM la scuola non sia più adatta. A difesa della sua tesi cita alcune ricerche e i figli di Bill Gates, i quali hanno frequentato scuole con lavagne con i gessi e il cui padre monitorava e limitava l’uso di strumenti tecnologici. Un altro intervento sul tema è quello della senatrice Iori, la quale ritiene sia necessario sviluppare una didattica adatta alle nuove tecnologie, e l’educazione alla tecnologia deve comprendere anche l’educazione al corretto uso del web. La senatrice Maplezzi ricorda che il piano nazionale scuola digitale non riguarda solo investimenti nel digitale, ma anche nella formazione al digitale.

  • Riorganizzazione attività sportive scolastiche
    Altro tema è quello della ridefinizione dell'attività sportiva scolastica, con il fine di insegnare un corretto e sano stile di vita. Inoltre bisognerà permettere agli studenti-atleti di completare con profitto gli studi scolastici.
    Il deputato Marin entra nel tema denunciando che in varie scuole primarie l’ora di educazione fisica non viene svolta. Sottolinea anche i problemi degli atleti-studenti. Sul tema interviene anche il senatore Barbaro.

  • Borse di studio
    Il senatore Iannone si è espresso favorevole alla creazione di borse di studio per merito. Anche la deputata Azzolina ritiene che il tema del diritto allo studio sia molto importante.

  • Corsi di studio ad accesso programmato
    Il Ministro ritiene che sia necessario rivedere l’accesso programmato in alcuni corsi di studio individuando procedure per verificare le attitudini degli studenti.

  • Reclutamento professori e ricercatori e fuga dei cervelli all’estero
    È necessario migliorare il reclutamento in termini meritocratici e di trasparenza. L’età dei professori e dei ricercatori in Italia è molto alta, e siamo in fondo alla classifica OCSE per rapporto numero docenti-studenti. Ricorda che all’estero sono migliori sia gli stipendi che le possibilità di avanzamento di carriera, ma non ha timore della fuga dei cervelli, in quanto la ricerca è non solo interdisciplinare ma anche internazionale. Il problema, quindi, non è la partenza, ma il ritorno. Osserva, inoltre, che la vera globalizzazione si avverta proprio nell’ambito della ricerca. Riconosce che il contributo dei ricercatori italiani sia alto.
    Il senatore Iannone chiede maggiori informazioni sulla forma di reclutamento aggiungendo che è necessario investire di più nella ricerca e dare maggiori certezze nella propria nazione ai ricercatori meritevoli. Del problema della fuga dei cervelli all’estero ne parla anche il deputato Marin. Il deputato Fusacchia ritiene sia importante la valutazione della didattica, sottolineando che nella carriera universitaria si avanza solo per meriti sulla ricerca, la didattica non viene mai valutata.

  • Dottorati di ricerca
    I Dottorati industriali e innovativi devono avere un maggiore supporto. Così come per i professori, anche il numero di dottorandi è molto basso, un terzo di quelli i Germania, e il numero si sta riducendo sempre più negli anni. Secondo il Ministro questi bassi numeri sono dovuti al fatto che la carriera universitaria non sia più attraente, a causa delle difficoltà nell’avanzamento di carriera e e degli stipendi troppo bassi rispetto all’estero.

  • Finanziamenti alla ricerca
    I finanziamenti alla ricerca troppo bassi, sia in senso assoluto, sia in relazione agli altri paesi europei. Gli investimenti sono importanti in quanto la ricerca svolge un ruolo trainante anche nel settore dell’occupazione. Il Ministro ritiene che i finanziamenti necessari non si debbano cercare solo nel pubblico, ma anche nel privato, bisogna attrarre finanziamenti dall’estero, in particolare non lasciarsi sfuggire le occasioni di Horizon 2021-2027.
    Il deputato Bella sottolinea l’importanza degli investimenti in istruzione anche per il ritorno economico: circa 4 euro per ogni euro speso. Ritiene che non esistano riforme a costo zero, che quindi gli investimenti siano necessari. Si sofferma anche sui criteri per la valutazione dei dipartimenti, criticandoli con alcuni esempi. Ritiene che anche l’ASN debba essere rivista e informa che ci sono molte critiche nei confronti dell’ANVUR. Suggerisce di incrementare i tirocini formativi.

  • Ricerca e imprese
    Aumentare le collaborazione fra enti di ricerca e mondo delle imprese. Attenzione alle STEM, in particolare per le ragazze.

  • ITS (istituti tecnici superiori)
    Il Ministro sottolinea la loro importanza, un aiuto per il made in Italy e per chi è a rischio dispersione.
    Sul tema è intervenuto positivamente anche il deputato Toccafondi.
  • Formazione e-learning
    Dopo aver sottolineato nuovamente l’importanza della didattica digitale, il ministro ha espresso la sua volontà di voler incrementare la formazione e-learning e aiutare le università telematiche.

  • AFAM
    Stabilizzazione di 18 ISSM in Conservatori. Incentivare l’istruzione musicale e coreutica a partire dal primo ciclo.

    Sul tema è intervenuto anche il senatore Laniece, il quale ha ricordato che sono passati quasi 20 anni dall’istituzione dell’AFAM, e con esso del CNAM (Consiglio Nazionale per l'Alta Formazione Artistica e Musicale), eliminato nel 2012. Su tale eliminazione il senatore ha raccolto le principali criticità. Anche il deputato Nitti parla delle due sotto-tematiche del senatore Laniece, e aggiunge che nel comparto AFAM manca ancora l’attuazione del terzo livello d’istruzione.

Diversi deputati e senatori hanno evidenziato come la scuola paritaria fosse assente nel discorso del Ministro Bussetti. Toccafondi ricorda che negli ultimi anni ci sono stati vari finanziamenti verso le scuole non statali e la chiusura di vari diplomifici. Il senatore Cangini chiede quale vorrà essere l’orientamento del Miur nel rapporto fra scuole paritarie e statali, se in linea con il precedente governo o diverso. Interviene sul tema anche il deputato Marin, il quale ritiene che le scuole paritarie abbiano gravi problemi economici. Il senatore Marilotti e la deputata Azzolina, invece, hanno apprezzato che il Ministro si sia concentrato sulle scuole statali. La deputata Azzolina denuncia la presenza di molti diplomifici, soprattutto al sud, in cui gli insegnanti non vengono neanche pagati in cambio del punteggio. Suggerisce di destinare i 5 milioni per le scuole paritarie verso le scuole pubbliche statali.

Altro tema, introdotto dalla deputata Frassinetti, è quello dell’importanza della cultura umanistica, sottolineando che lo studio di discipline come greco e latino siano utili anche per la scienza e che sia necessario potenziare la lingua italiana e la storia dell’arte.

La senatrice Iori cita altri temi, quali: formazione permanente dei docenti, settore infanzia (il più colpito dalla crisi economica, soprattutto al sud, dove sono tanti i ragazzi che non frequentano una scuola prima dei 6 anni), i NIT, educazione ai sentimenti, analfabetismo strumentale e funzionale, educazione formale e informale (ad esempio gli oratori).

Il deputato Sasso si sofferma anche sui precari della scuola, storicamente discriminati in quanto svolgono gli stessi compiti dei docenti di ruolo. Propone scatti stipendiali anche per questa categoria di docenti.

Il deputato Basini interviene sulla ricerca scientifica in Italia e gli enti di ricerca. Spiega che nonostante i pochi finanziamenti, ci sono settori in cui la ricerca italiana è la migliore, per esempio in fisica nucleare e subnucleare. Spiega la struttura dell’INFN e, visti i buoni risultati, suggerisce di copiarla anche in altri ambiti di ricerca.
La senatrice Russo introduce anche il tema delle classi pollaio e della valorizzazione dei talenti. Per quest’ultimo intende la capacità che ogni bambino attiva sia per fattori genetici, sia per adattamento e sopravvivenza. 
La deputata Prestipino solleva un altro tema molto discusso: quello delle vaccinazioni e della recente decisione della presentazione dell’autocertificazione al posto della certificazione-