Mobilità 2024: Qui tutti gli esiti dei trasferimenti provinciali e interprovinciali per il prossimo a.s. 2024-25 !
#Mobilità2024 Pubblichiamo gli elenchi dei trasferimenti a seguito delle operazioni di mobilità per tutti gli ordini di scuola Infanzia, Primaria, Secondaria di I e II Grado con tutti...
Riallineamento Carriera Docenti: ecco come fare per velocizzare gli scatti di anzianità
Recuperare gli anni di servizio di preruolo non conteggiati nella ricostruzione di carriera è possibile ed utile ad accelerare il passaggio al successivo gradone di anzianità con conseguente aumento...
Mobilità 2023: Tutti gli esiti dei trasferimenti provinciali e interprovinciali.
#Mobilità2023 Pubblichiamo gli elenchi dei trasferimenti a seguito delle operazioni di mobilità per tutti gli ordini di scuola Infanzia, Primaria, Secondaria di I e II Grado con tutti...
Maturità 2023: emanata l'ordinanza
II 9 Marzo il ministro Valditara ha emanato l'ordinanza ministeriale che disciplina lo svolgimento dell'esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l'anno scolastico. Confermate...
La specificazione delle sinistre italiane nell'ultimo quarto dell'800
1) Verso la metà degli anni '70 dell'800 si verificò una ridefinizione del quadro politico italiano: al perdere di compattezza della "Destra storica", che tese a dividersi in...
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La specificazione delle sinistre italiane nell'ultimo quarto dell'800
Mobilità 2017: Esprimibili sedi anche su provinciale, max 5 scuole. Trasformazione cattedre da OF a OD, ancora ignoti i numeri
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- Categoria: Mobilità
Il Miur esprime apprezzamento per l'intesa raggiunta con i sindacati sulla mobilità in un comunicato nel quale si danno maggiori dettagli anche sul numero di scuole che si potranno indicare nella domanda di trasferimento precisando che si potranno esprimere sedi scolastiche sia nella mobilità provinciale che interprovinciale. Nel comunicato si fa inoltre riferimento anche alla trasformazione dei posti dall'organico di fatto a quello di diritto senza tuttavia quantificarne l'effettivo numero di cattedre che saranno trasformate. Il Ministro Fedeli sembra dunque voler mettere una toppa al pasticcio della mobilità che lo scorso anno stravolse migliaia di docenti con la mobilità forzata decisa da un algoritmo oscuro di cui non si ancora potuto conoscere il codice. Restano tuttavia aperte le criticità già evidenziate da PSN in questo articolo. Questo il comunicato diffuso dal Miur:
Mobilità 2017: Analisi PSN - trasferimenti su 30%, cambia tabella, diverse criticità. Si apre nuovo business per titoli
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- Categoria: Mobilità
Annunci soddisfatti dalle organizzazioni sindacali che hanno sottoscritto l'accordo dopo diverse ore di incontro con i vertici del Miur. Ma, dopo gli esiti infausti dello scorso anno, è davvero un accordo positivo per i docenti che attendono la nuova procedura di mobilità per ricongiungersi ai propri familiari ? PSN ha analizzato il comunicato unitario diffuso dai sindacati e chiarisce cosa di concreto c'è da attendersi sui punti che trionfalmente annunciano l'accordo.
Nel comunicato possiamo leggere il seguente primo punto "tutti potranno presentare liberamente domanda di mobilità scegliendo tra scuola, ambito o provincia con il conseguente superamento del vincolo triennale" .
E' evidente che se si permetterà la mobilità su scuola piuttosto che su ambito serve necessariamente una deroga alla legge 107 che al comma 73 aveva previsto che dal 2016/17 la mobilità dei docenti può avvenire esclusivamente su ambito. E' pertanto necessario un passaggio in parlamento per emendare il comma succitato al fine di consentire domanda di trasferimento su scuola invece che su ambito.
Allo stesso modo se si toglie il vincolo triennale di permanenza su stessa provincia per i docenti immessi lo scorso anno è comunque necessaria una deroga al testo unico dlgs 297/97. Nel comunicato inoltre non si affronta in nessun modo la questione dei docenti immessi quest'anno entro settembre 2016, hanno ancora obbligo di mobilità, come è stato sempre per i neoimmessi, per assegnazione della sede definitiva o dovranno permanere nella sede ottenuta dopo l'immissione in ruolo con la chiamata diretta con incarico triennale ?
Mobilità 2017: Siglato l'accordo, superato il vincolo triennale, ci sarà revisione tabella punteggi
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- Categoria: Mobilità
Comunicato Unitario
Nella mattinata di oggi, 29 dicembre, FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal hanno siglato l’accordo con cui vengono sciolti i nodi politici che hanno condizionato finora l’avvio di una vera trattativa sulla mobilità del personale scolastico per il 2017/2018. Le organizzazioni sindacali esprimono soddisfazione per il risultato ottenuto che attesta un cambio di metodo coerente con l’accordo firmato lo scorso 30 novembre tra Governo e Sindacati per la ripresa di corrette relazioni sindacali e un riequilibrio del rapporto tra leggi e contrattazione a favore di quest’ultima.
Gli elementi propri dell’accordo sono il frutto di un meticoloso lavoro di mediazione favorito anche dall’atteggiamento di attenzione e apertura al dialogo assunto dalla Ministra Fedeli a partire dall’incontro del 22 dicembre.
Formazione Docenti: il ruolo e le funzioni della Rete di Ambito
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- Categoria: Formazione, TFA e PAS
Il nuovo piano per la formazione docenti 2016-19 assegna alle Reti d'Ambito, un ruolo per assicurare la formazione dei docenti. Dopo aver illustrato il ruolo delle scuole polo nella formazione, ora cerchiamo di capire a cosa serve la Rete di Ambito e quali sono le sue funzioni rispetto alla formazione docenti. La rete di ambito è il luogo in cui vengono progettati e organizzati i percorsi formativi, secondo i 4 step seguenti:
Le nove priorità politiche del MIUR per il 2017: formazione, inclusione, innovazione, edilizia scolastica...
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- Categoria: Varie
Con atto di indirizzo del 23/12/2016 il MIUR pubblica le priorità politiche per l'anno 2017 con le relative aree di intervento aggiornate ed integrate:
Priorità politica 1-MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA SCOLASTICO: FORMAZIONE INIZIALE/RECLUTAMENTO, FORMAZIONE IN SERVIZIO, AUTONOMIA E VALUTAZIONE
Proseguire nel processo di implementazione e completa attuazione della legge n. 107 del 2015.
Ridefinire il rapporto funzionale tra formazione iniziale e reclutamento del personale docente. Dare piena attuazione al Piano nazionale per la formazione dei docenti e al sistema di formazione per favorire la crescita e lo sviluppo professionale di tutto il personale della scuola. Valorizzare tutto il personale che lavora nel sistema di istruzione e formazione anche attraverso lo strumento del rinnovo dei contratti nazionali.
Sostenere il processo di consolidamento dell'autonomia scolastica e del sistema nazionale di valutazione, ottimizzare l'utilizzazione dell'organico dell'autonomia.
Introduzione ad Hegel (per programmazione con obiettivi minimi)
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- Categoria: Didattica Filosofia
Il suo punto di partenza è la critica degli illuministi e di Kant, per i quali la nostra conoscenza della realtà è necessariamente "finita", cioè limitata ed imperfetta. Per Hegel, però, questo dipende soltanto dal fatto che il loro "strumento conoscitivo", l'intelletto, concepisce la realtà come un insieme di cose separate, indipendenti.
Se ci si pone dal punto di vista della ragione, invece, si capisce che la realtà costituisce un tutt'uno, perché tutte le cose sono collegate tra loro: ad esempio, il bene si definisce in contrapposizione al male, il bello al brutto, il giusto all'ingiusto; così come il seme è collegato al fiore, il fiore al frutto, il frutto all'albero, l'albero alla terra, la terra agli uomini che ci vivono, ciascun uomo ai suoi genitori, etc.
Legge 107/2015: le norme caratterizzanti sono costituzionalmente legittime, accolti solo 2 punti per incostituzionalità
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- Categoria: Normativa
Comunicato MIUR
Le norme caratterizzanti, quelle che contengono i principi fondamentali della Buona Scuola, sono costituzionalmente legittime. Lo conferma la sentenza della Corte Costituzionale numero 284 del 22 novembre 2016 depositata ieri.
La Corte è intervenuta a seguito del ricorso da parte di due Regioni, Veneto e Puglia. Il ricorso presentato dal Veneto è stato rigettato. La Corte ha invece accolto 2 dei 14 punti sollevati dalla Puglia che riguardano il comma 153 (Scuole Innovative) e il comma 181 (la delega sullo 0-6) della Buona Scuola.
La Corte Costituzionale dichiara illegittime due norme della Buona Scuola
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- Categoria: Varie
La Corte Costituzionale, con sentenza n°284 del 22 novembre 2016, ha dichiarato illegittime per violazione delle competenze regionali, due norme della legge 107/2015 riguardanti:
- l'edilizia scolastica, dichiarando l’illegittimità costituzionale dell’art. 1, comma 153, della legge n. 107 del 2015, nella parte in cui non prevede che il decreto del Ministro dell’istruzione che provvede alla ripartizione delle risorse sia adottato sentita la Conferenza unificata;
- gli standard strutturali, organizzativi e qualitativi dei servizi educativi relativi alla scuola dell’infanzia per l’infanzia e della scuola dell’infanzia, dichiarando l’illegittimità costituzionale dell’art. 1, comma 181, lettera e), n. 1.3), della legge n. 107 del 2015.
Abstract del testo pubblicato in G.U.
“Fermate la riforma del sostegno”: i Partigiani della scuola Pubblica scrivono alla Fedeli
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- Categoria: Sostegno
Mentre prosegue il dibattito sulla 107 relativo alla riforma del sostegno e parallelamente procede l'iter per l'avvio del III ciclo TFA sostegno (lo scorso 14 dicembre il MIUR ha emanato nota sulle tempistiche da rispettare dagli Atenei per la conclusione del percorso abilitante), i Partigiani della scuola Pubblica insieme a 40 sigle associative e 120 docenti seminaristi, lo scorso 15 dicembre in occasione del convegno “Dall’integrazione all’inclusione: L’attività di sostegno alla luce della delega contenuta nella legge n. 107/2015”, hanno stilato ed inviato un documento alla ministra Fedeli affinché si fermi la riforma della Buona scuola e con essa la riforma del sostegno, chiedendo al più resto un incontro.
Le reazioni dei sindacati all'indomani dell'incontro con la Ministra Fedeli
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- Categoria: Varie
Come già annunciato in un precedente comunicato, si è svolto ieri il primo di una serie di incontri in programma tra la neo Ministra Valeria Fedeli e i rappresentanti delle OO.SS di Flc Cgil, Cisl e Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda-Unams; insieme a loro Giorgio Rembado, presidente dell’Anp,l'Associazione nazionale dei dirigenti e delle alte professionalità della scuola.
In programma per le prossime settimane, ulteriori incontri che vedranno il coinvolgimento anche dei principali protagonisti della scuola ovvero studenti, rappresentanti di ricerca ed università ed ovviamente l' associazioni dei docenti.
Onorata di ricoprire un ruolo così importante per il Paese -aveva dichiarato la neo Ministra all'indomani del nuovo incarico- lavorerò per una scuola di tutte e di tutti.
La scuola è il luogo dove si costruisce il futuro dell'Italia, è una responsabilità che cercherò di assolvere con impegno e dedizione, ascoltando e coinvolgendo le migliori forze di quel mondo: gli studenti, i genitori, i lavoratori ed i loro rappresentanti.
“Dopo aver letto con attenzione i dossier che mi sono stati lasciati da chi mi ha preceduta – ha dichiarato la Ministra - è per me essenziale incontrare e ascoltare i rappresentanti dei mondi di riferimento del nostro Ministero per poter non solo rispondere alle esigenze dettate dall’ordinaria e quotidiana amministrazione, ma anche tracciare la rotta e il lavoro dei prossimi mesi”.
Vediamo i pareri dei sindacalisti chiamati al confronto, d'accordo all'unanimità nel dichiarare che il tutto si è svolto in un clima molto sereno e positivo.
Formazione Docenti: il ruolo delle scuole polo nella formazione
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- Categoria: Formazione, TFA e PAS
Nel nuovo piano per la formazione docenti 2016-19 un ruolo da protagonista sarà sicuramente quello assegnato alle scuole polo. Vediamo nel dettaglio come sono state individuate e quali saranno gli obiettivi da perseguire per assicurare la formazione dei docenti. Le Scuole appartenenti allo stesso ambito territoriale hanno individuato una Scuola Polo per la Formazione. Con Decreto degli USR, si è data comunicazione al MIUR delle Scuole Polo per la Formazione.
I Dirigenti Scolastici delle Scuole Polo sono stati convocati dai Direttori Regionale con lo Staff Regionale di Supporto per l’avvio della seconda fase l’elaborazione dei Piani di Formazione d’Ambito
Le scuole polo per la formazione hanno il ruolo di :
- coordinare la progettazione e l’organizzazione delle attività formative;
- garantire la corretta gestione amministrativo-contabile delle iniziative formative;
- interfacciarsi con l’USR per le attività di monitoraggio e rendicontazione.
Consultazione Ministro Fedeli con Sindacati su mobilità, contratto e deleghe della legge 107/2015
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- Categoria: Varie
L’incontro di oggi come era nel desiderio del Ministro, ha avuto il carattere di ascolto delle posizioni sindacali circa le questioni ritenute più urgenti e importanti su tre tematiche di discussione:
- il contratto sulla mobilità del personale docente e ATA della scuola
- l’attuazione delle deleghe della legge 107/15
- l’emanazione dell’atto di indirizzo per l’avvio della trattativa contrattuale per il Comparto dell’Istruzione e Ricerca.
Riportiamo resoconto delle posizioni della FLC CGIL: