Il Miur esprime apprezzamento per l'intesa raggiunta con i sindacati sulla mobilità in un comunicato nel quale si danno maggiori dettagli anche sul numero di scuole che si potranno indicare nella domanda di trasferimento precisando che si potranno esprimere sedi scolastiche sia nella mobilità provinciale che interprovinciale. Nel comunicato si fa inoltre riferimento anche alla trasformazione dei posti dall'organico di fatto a quello di diritto senza tuttavia quantificarne l'effettivo numero di cattedre che saranno trasformate. Il Ministro Fedeli sembra dunque voler mettere una toppa al pasticcio della mobilità che lo scorso anno stravolse migliaia di docenti con la mobilità forzata decisa da un algoritmo oscuro di cui non si ancora potuto conoscere il codice. Restano tuttavia aperte le criticità già evidenziate da PSN in questo articolo. Questo il comunicato diffuso dal Miur:
Iscriviti alla nostra Fan page
Siglato al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca l’accordo politico sul contratto integrativo di mobilità del personale docente. L’intesa precede la firma del contratto vero e proprio che avverrà nel mese di gennaio. Hanno sottoscritto il documento Flc Cgil, Cisl e Uil Scuola, Snals-Confsal.
“Quella siglata oggi è un’intesa a favore della scuola. Abbiamo avviato un percorso di responsabilità e serietà che mette al centro il funzionamento del nostro sistema di istruzione”, commenta la Ministra Valeria Fedeli.
“Abbiamo tutti collaborato avendo come obiettivo il miglioramento delle condizioni della scuola, pensando a chi a scuola lavora e a chi la frequenta”. Ci sono state, prosegue Fedeli, anche “una qualità e un’assunzione di responsabilità nei tempi di chiusura dell’accordo, che dimostrano la serietà di chi si è seduto attorno al tavolo: del decisore politico, dell’amministrazione, delle rappresentanze dei docenti”.
Il contratto di mobilità, si legge nell’intesa siglata oggi, avrà validità esclusivamente per l’anno scolastico 2017/2018.
Il contratto terrà conto della novità prevista nella Legge di Bilancio per il 2017: il passaggio di una parte dell’organico di fatto in organico di diritto comporterà una variazione dell’organico della scuola. Per questo, esclusivamente per la mobilità di quest’anno, sarà previsto per tutti i docenti lo svincolo dall’obbligo di permanenza triennale nel proprio ambito o nella propria scuola. Si tratta di una misura straordinaria. Resta fermo infatti l’obiettivo prioritario, chiaramente indicato dalla legge 107 (Buona Scuola), della continuità didattica.
Fra le novità previste dall’accordo: la mobilità avrà un’unica fase per ciascun grado scolastico. Il personale docente potrà esprimere fino a 15 preferenze: potranno essere indicate, oltre agli ambiti, anche scuole, per un massimo di 5. Questo varrà sia per gli spostamenti all’interno che fuori dalla provincia. Quanto all’individuazione dei docenti per competenze, i criteri saranno identificati in un accordo separato, che sarà sottoscritto insieme al contratto sulla mobilità. L’accordo avrà l’obiettivo di individuare un quadro di requisiti stabiliti a livello nazionale che assicurino imparzialità e trasparenza.
“Vogliamo aprire l’anno scolastico 2017/2018 nelle migliori condizioni - assicura la Ministra Fedeli - per questo stabiliremo un cronoprogramma di lavoro molto preciso che, a partire dall’intesa di oggi, tappa per tappa, dalla mobilità alle assunzioni, all’assegnazione delle supplenze, garantisca al sistema di poter funzionare al meglio e agli studenti di avere docenti in cattedra e una scuola che funzioni dal primo giorno. Questo sarà lo sforzo a cui ci dedicheremo quotidianamente”.
Articoli correlati
Mobilità 2017: Analisi PSN - trasferimenti su 30%, cambia tabella, diverse criticità. Si apre nuovo business per titoli
Mobilità 2017: Siglato l'accordo, superato il vincolo triennale, ci sarà revisione tabella punteggi
Consultazione Ministro Fedeli con Sindacati su mobilità, contratto e deleghe della legge 107/2015
Mobilità: E' ancora caos ! Tar respinge ricorsi dopo ordinanze cautelari. Competenza al GdL
Mobilità 2017: continua il dialogo su deroga a vincolo triennale e titolarità provinciale