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Disattese le aspettative di tutti quei docenti specializzati sul sostegno che auspicavano che fosse approvato dal Decreto Rilancio l’emendamento presentato da Casa, Gallo e altri parlamentari grillini sul Concorso straordinario per i docenti specializzati su sostegno.
Ricordiamo che questo emendamento riformulava quello della senatrice Angrisani (M5S) che era stato approvato durante la conversione del Decreto Scuola 20/2020 e bocciato poi dalla Ragioneria generale dello Stato. L’emendamento prevedeva appunto di bandire un concorso riservato ai soli docenti specializzati sul sostegno i cui candidati sarebbero stati graduati sulla base della valutazione dei titoli e di una prova orale selettiva, superata dai candidati che avrebbero conseguito il punteggio minimo di sette decimi o equivalente, avente per oggetto i programmi vigenti dei corrispondenti concorsi ordinari per titoli ed esami.
È stata la senatrice Angrisani ad intervenire a riguardo dal suo profilo Facebook:
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- Scritto da Linda Tramontano
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Una nota del ministero a firma del Capo dipartimento istruzione dott. Max Bruschi “Piani Educativi Individualizzati e inclusione”, evidenzia la necessità di riunire i GLO ( Gruppi di Lavoro Operativo per l’inclusione scolastica) nelle istituzioni scolastiche, dove ancora non si sia provveduto, possibilmente entro il 30 giugno, al fine di stendere la relazione finale del PEI, che dovrà motivare e contenere indicazioni in ordine alla richiesta di conferma o modificazione delle ore di sostengo. Una nota che ribadisce quanto già previsto dal Decreto n. 66/2017 (Decreto inclusione),riguardo alla stesura del PEI “provvisorio” in ordine alla richiesta di conferma o modificazione delle ore di sostegno (articolo 7, comma 2, lettera g). Richiesta che tiene conto “delle risorse didattiche, strumentali, strutturali presenti nella scuola, nonché della presenza di altre misure di sostegno”, nelle more dell’attuazione degli strumenti previsti dal Decreto inclusione.
Nella nota si fa presente che durante l’emergenza Covid-19, sebbene ci sia stata la possibilità di fare dei collegamenti in modalità remota, ci si possa essere trovati nell’impossibilità di riunire i GLO durante il secondo quadrimestre, per l’aggiornamento e la verifica dei PEI.
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- Scritto da Redazione PSN
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Ha fatto molto discutere un emendamento che era stato proposto dai senatori di Italia Viva, D. Faraone e D. Sbrollini, in un primo momento approvato dalla Commissione Istruzione del Senato e che solo nel maxi-emendamento votato ieri in Senato è stato stralciato. Stiamo parlando dell'emendamento 1.72 a firma Faraone, Sbrollini che aveva previsto che, per garantire il diritto all'istruzione alle bambine e ai bambini, alle alunne e agli alunni, alle studentesse e agli studenti per i quali sia accertata l'impossibilità della frequenza scolastica, gli insegnanti con specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilita prestassero prioritariamente l'attività presso il domicilio degli alunni aventi diritto al maggior numero di ore settimanali di istruzione domiciliare che ne facciano richiesta. Gli insegnanti di cui al presente articolo svolgono la propria attività domiciliare con dotazione di dispositivi di protezione individuale e assicurando tutte le prescrizioni previste dalle disposizioni in materia di contrasto alla diffusione dell'epidemia da Covid-19.
L'emendamento è stato invece stralciato nella votazione finale su parere del MEF in quanto tali disposizioni comportano oneri non "QUANTIFICATI o COMUNQUE PRIVI DI COPERTURA E DI RELAZIONE TECNICA NON IDONEA". Si legge infatti nella nota MEF datata proprio 28 maggio, qui allegata quanto segue:
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- Scritto da Antonio Guerriero
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Nel decreto Scuola in via di approvazione al Senato è saltato l'emendamento per la procedura concorsuale semplificata per l'accesso al ruolo su posti di sostegno prevista dall'emendamento 4.0.100 che ieri diverse testate specializzate davano per approvato. All'emendamento 4.0.100 è stato infatti dato parere contrario dalla 5.a commissione del Senato, quella del Bilancio, che l'ha respinto ai sensi dell'art. 81 della Costituzione come riportato nella documentazione agli atti riprodotta nella foto.La procedura avrebbe previsto una procedura concorsuale "semplificata" per titoli ed esame orale, su base regionale, finalizzate all’accesso in ruolo su posto di sostegno dei soggetti in possesso del relativo titolo di specializzazione conseguito in Italia ai sensi della normativa vigente.Al termine delle procedure concorsuali, i candidati sarebbero stati graduati sulla base della valutazione dei titoli e di una prova orale selettiva, superata dai candidati che avrebbero conseguito il punteggio minimo di sette decimi o equivalente, avente per oggetto i programmi vigenti dei corrispondenti concorsi ordinari per titoli ed esami.Alle predette procedure avrebbero potuto presentare domanda di partecipazione i soggetti che non risultano già collocati, per i posti di sostegno, in graduatorie preordinate alle immissioni in ruolo. Un emendamento bocciato dalla commissione Bilancio che presenta a nostro avviso anche diverse ulteriori criticità, oltre a quella delle coperture economiche, tra le quali anche possibili profili di incostituuzionalità nel momento che avrebbe vietato la partecipare anche dei docenti già presenti in altre GM o GAE in primis.
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- Scritto da Redazione PSN
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Il Miur ha attivato da diverso tempo una sezione specifica per supportare dirigenti scolastici e insegnanti alle prese con la didattica a distanza, con particolare riferimento agli alunni con disabilità, un canale tematico per L’inclusione via web istituito dal Miur. Si tratta di una sezione della pagina dedicata alla Didattica a distanza realizzata dal Miur per affrontare il periodo di emergenza COVID-19.
Accedendo alla sezione Inclusione via Web sul sito del Miur è possibile entrare in contatto azioni concrete, utili per famiglie e docenti. “ L’inclusione via web” – questo il nome della sezione, è divisa in aree ed è completamente fruibile da chiunque si interessi d’inclusione. Nello specifico:
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- Scritto da Redazione PSN
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Nell’ attività è coinvolta la rete per l’inclusione, costituita dai CTS (Centri Territoriali di Supporto - scuole polo per l’inclusione) di livello provinciale ed un gruppo di scuole che già hanno esperienze in merito, con il supporto (ove necessario) di specialisti medici e psicologi.
Il progetto attivato dal ministero denominato "Sportello Autismo" ed inserito sulla pagina web del Miur, inclusione via Web, adotta un approccio peer teaching diventando una consulenza preziosa, attuata dai 450 docenti operatori specializzati ( con esperienza sul campo) e con il supporto dei CTS ( centri territoriali di supporto), per la condivisione di buone pratiche, soluzione didattiche semplici e rapide, condivisione di materiale didattico multimediale, Didattica con strumenti di C.A.A (comunicazione aumentativa) , risposte formative per aiutare i docenti e le famiglie nella gestione della quotidianità e programmazione educativa- didattica. Questo servizio è rivolto tramite email, dove gli operatori poi scelgono la modalità piu adatta per relazionarsi con docenti o genitori( chat rooms, telefonate, vwebcam ecc) sia ai docenti che alle famiglie .
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- Scritto da Linda Tramontano
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In questa fase iniziale dell’anno scolastico, tutti i docenti sono impegnati nella parte burocratica che gli compete e in particolar modo nell’elaborazione del PEI (Piano Educativo Individualizzato) e PDP (Piano Didattico Personalizzato). Il PEI viene redatto per alunni con disabilità (certificata ex L. 104/92) mentre per gli alunni con Disturbo Specifico dell'Apprendimento è d'obbligo il PDP. La Direttiva sui BES del 27/12/2012 e la C.M. 8/2013 posero l’attenzione su tutti quegli studenti non tutelati dalla legge 104/92 e dalla legge 170/210 (Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico, riconoscendo la dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia quali disturbi specifici di apprendimento) che, pur non avendo certificazioni cliniche, mostravano comunque un svantaggio, talvolta temporaneo, socio-culturale, economico e sociale tale da avere ripercussione sugli apprendimenti.
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- Scritto da Linda Tramontano
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Ogni anno, ad inizio scolastico, si ripete sempre la solita storia, gli ultimi a “salire in cattedra” sono sempre gli insegnanti di sostegno, fatta eccezione ovviamente per quelli di ruolo che non riescono a coprire il reale fabbisogno, suona la campanella e le classi si ritrovano con gli alunni diversamente abili senza insegnanti di sostegno e quelli di ruolo devono sostituire i colleghi nell'attesa che vengano convocati i supplenti. In tanti istituti scolastici sono ancora in corso di nomina supplenti sui posti di sostegno chiamati dalla terza fascia delle graduatoria di istituto senza alcun titolo di specializzazione e alcuna esperienza da docente di sostegno. E’ come un vero Tsunami quello che si è abbattuto sulla scuola italiana ma in modo vertiginoso al Nord. Situazione lamentata da tutte le associazioni che tutelano i diritti dei diversamente abili e fra queste la F.I.R.S.T (Federazione Italiana Rete Sostegno e Tutela diritti delle persone con disabilità già Rete dei 65 movimenti) che con un suo comunicato ha denunciato il disagio che le famiglie e gli alunni sono costretti a subire ogni anno con la mancanza appunto dei docenti di sostegno e con l’inevitabile arrivo sugli alunni con disabilità di docenti non specializzati. Infatti quest’anno saranno circa 60 mila i docenti non abilitati, senza specializzazione specifica, che si occuperanno di studenti con handicap, e questo rappresenta una vera piaga in quanto diventare docente di sostegno sì può, ma esserlo è tutt'altra cosa. Vediamo prima la normativa cosa dice a proposito :