Questa sì che è una vera “Buona Scuola”!
La preside dell’Istituto Sabinianum di Monselice (PD) ,Virginia Kaladich, lungimirante e innovativa nelle sue vedute, ha promosso un laboratorio di elettronica alla primaria, esperienza per ora unica nella realtà del territorio.
I “pionieri” sono stati venti ragazzini tra i nove e i dieci anni della IV Bianchi-Buggiani -Istituto SABINIANUM- che con grande slancio si sono immersi nella bellissima e coinvolgente avventura di Little Bits, i nuovissimi moduli di elettronica, ideati dall’ingegner Ayah Bdeir , che consentono ai bambini di approcciarsi in modo molto concreto a questo mondo, fino a qualche tempo fa a loro precluso.
Per l’anno prossimo anche gli altri due plessi dell’Istituto Sabinianum, Sacro cuore e V. Poloni, saranno protagonisti di questa innovativa esperienza.
Niente fili, niente viti, niente saldature per connettere piccoli dispositivi elettronici , ma solo minuscoli magneti posti al lati della basetta che contiene il componente. Una pila da 9 Volt seguita da apposito interruttore alimenta ogni piccolo circuitino creato dai ragazzi. Impossibile sbagliare le connessioni e divertentissimo realizzare il progetto, il tutto in totale sicurezza visti i bassissimi voltaggi impiegati.
L’ampia gamma di componenti proposti da Little Bits permette di creare anche progetti complessi utili nella realizzazione di prototipi concretizzabili poi su ampia scala.
L’immediatezza della tecnologia rende accessibile il mondo dell’elettronica anche a coloro che non amano la programmazione ma desiderano comunque dare forma alle proprie idee.
Little Bits è decisamente una notevole invenzione!
L’entusiasmo e l’interesse dimostrati dai bambini durante il laboratorio ne sono la prova concreta. L’apertura dell’insegnate Fabiola Polenzani al nuovo e al non convenzionale trasformano questa grande invenzione in uno strumento fondamentale per sviluppare le potenzialità dei ragazzi.
Fabiola Polenzani afferma:
“La metodologia laboratoriale e lo strumento Little Bits hanno permesso ai bambini di vedere e toccare la conoscenza. Ancora e sempre di più si rivela vincente "il fare " , con il fare si sviluppa il sapere. Pregio poi del laboratorio è il gusto del progetto. Nell'uomo è quasi innato il desiderio di progettare e realizzare. Un laboratorio di elettronica come quello svolto ha permesso ai bambini di vedere realizzato un piccolo progetto e questo per gli alunni è gioia, è il piacere della conoscenza visibile. Ingredienti poi che hanno reso saporito il lavoro sono state la collaborazione e la condivisione tra pari , costruire una macchina per le bolle di sapone, una macchinina, una mano che saluta, una scatola con sirena piuttosto che una torcia collaborando con i compagni ha un sapore decisamente diverso e più dolce del costruire individualmente.”
Fabiola ha permesso all’elettronica di entrare in classe e di presentarsi sotto la colorata veste di Little Bits, ha fatto “giocare” i bambini con l’elettronica e ha permesso loro di acquisire conoscenze che rimarranno per sempre nel loro bagaglio culturale.
In questi anni in cui la tecnologia permea la nostra vita e dalla quale non si può più prescindere nemmeno per semplici attività quotidiane, una scuola che propone Little Bits, insegna a conoscere ma soprattutto insegna ai ragazzi a vivere e a vivere bene nel loro tempo.
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