Niccolò Machiavelli nacque a Firenze nel 1469; i diversi incarichi al servizio della sua città, tra cui varie missioni diplomatiche presso Stati italiani e stranieri, gli fecero conoscere a fondo la politica della sua epoca.
Apprezzò Cesare Borgia, un politico spregiudicato che, per costituire un vasto Stato nell'Italia centrale, fece ricorso a mezzi sanguinari, uccidendo i suoi rivali. Anche se sarebbe stato sconfitto, avrebbe molto influenzato il pensiero di Machiavelli.
Dopo che fu costretto a ritirarsi dalla vita politica, iniziò una serie di riflessioni il cui frutto più importante fu un'opera intitolata Il Principe, scritta nel 1513. Con essa si può dire che inizi lo studio scientifico della realtà politica, che in questo campo avrebbe reso Machiavelli importante come Galileo nella fisica.
Studiare scientificamente la politica significa cercare di cogliere le sue caratteristiche specifiche, che la distinguono dai comportamenti che ciascuno di noi ha nella vita di tutti i giorni: il "Principe", cioè colui che governa, l'uomo politico, non può attenersi in ogni circostanza alle leggi morali, ad esempio essendo leale, mantenendo la parola data e trattando umanamente i propri nemici...
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