ANIST: la rivoluzione digitale nell'accesso ai dati scolastici
Il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha introdotto ANIST, l'Anagrafe Nazionale dell'Istruzione, una piattaforma digitale progettata per agevolare la gestione delle informazioni scolastiche da...
Nuove date per le Iscrizioni Scolastiche 2025/2026
Il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha annunciato una revisione delle date per la presentazione delle domande di iscrizione alle scuole, con l'obiettivo di garantire alle famiglie più tempo...
Mobilità 2024: Qui tutti gli esiti dei trasferimenti provinciali e interprovinciali per il prossimo a.s. 2024-25 !
#Mobilità2024 Pubblichiamo gli elenchi dei trasferimenti a seguito delle operazioni di mobilità per tutti gli ordini di scuola Infanzia, Primaria, Secondaria di I e II Grado con tutti...
Riallineamento Carriera Docenti: ecco come fare per velocizzare gli scatti di anzianità
Recuperare gli anni di servizio di preruolo non conteggiati nella ricostruzione di carriera è possibile ed utile ad accelerare il passaggio al successivo gradone di anzianità con conseguente aumento...
Mobilità 2023: Tutti gli esiti dei trasferimenti provinciali e interprovinciali.
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Rinnovo contratto: Azione giudiziaria collettiva contro il blocco degli stipendi dei docenti di ruolo e precari
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- Categoria: Contratto e Retribuzione
Aggiornato 16/10/2017 viste le richieste pervenute concessa breve proroga al 31/10/2017
Aggiornato 26/09/2017 con delega direttamente ai legali per la richiesta delle copie cedolini
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E' ancora lontana la conclusione della trattativa per il rinnovo del contratto del pubblico impiego e che riguarda anche i docenti, tra i meno pagati d'Europa. Una contrattazione che si dilunga da oltre un anno prevedendo un misero aumento di 85 euro a regime solo dopo tre anni che scremato di tasse e contributi previdenziali si ridurrebbe ulteriormente fino a diventare appena 25 euro mensili netti. E questo senza considerare che gli aumenti degli stipendi, per tanti docenti con reddito tra i 24 e 26 mila euro, andrebbero ad azzerarsi con la conseguente perdita del bonus di 80 euro che, tra l’altro, è versato al netto.
Tutto ciò a contraddire, palesemente, le promesse sull’adeguamento degli stipendi dei docenti a quelli europei, con il silenzio assordante di governo e sindacati sugli arretrati spettanti che possono arrivare fino a 12.000 euro come già chiarito in questo articolo di PSN.
Nonostante una sentenza del 2015 della Corte costituzionale abbia eliminato dal nostro ordinamento la norma che disponeva il blocco stipendiale, il rinnovo del contratto non è ancora avvenuto.
Dopo due lunghi anni dalla sentenza nulla è stato fatto per adeguare gli stipendi dei docenti italiani e di tutti i dipendenti pubblici, nonostante un conclamato diritto di ottenere l’adeguamento stipendiale con effetto retroattivo dal mese di gennaio 2010. Solo facili proclami e promesse ad oggi completamente disattese sul rinnovo contrattuale discutendo da oltre un anno di somme comunque risibili e mai retroattive.
Per questo PSN – Professionisti Scuola Network, in convenzione con AGC – Sblocca Stipendi, ha deciso di procedere con un'azione giudiziaria collettiva, cui è possibile aderire su tutto il territorio nazionale italiano, per l’ottenimento dell’adeguamento delle retribuzioni dei docenti di ruolo e precari, a tutt'oggi bloccate da gennaio 2010 e per il recupero fino a 12.000 euro di arretrati quali somme spettanti a titolo di indennizzo e risarcimento.
AGC – Azioni Giudiziarie Collettive è il Dipartimento dello Studio Legale degli Avvocati Vincenzo Rocco e Francesca Testini, Cassazionisti, esperti nella individuazione e proposizione di azioni collettive giudiziarie, con comprovata esperienza in tale modalità di esercizio giurisdizionale dei diritti collettivi.
Il ricorso è fondato sulla sentenza della Consulta n. 178 del 24.06.2015 che ha sancito l’illegittimità costituzionale delle norme che hanno disposto il blocco della contrattazione collettiva nel pubblico impiego.
Dispersione scolastica: per Fedeli bisogna intervenire sulla qualità formativa dei docenti “inamovibili”. La replica di Rino di Meglio (Gilda degli Insegnanti)
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- Categoria: Varie
“I sindacati devono imparare che la scuola non serve a creare posti di lavoro, ma a formare i giovani “– dichiara la Ministra Valeria Fedeli- in una intervista rilasciata al sussiadiario.net. La questione riguarda questa volta i docenti italiani, che la ministra ha definito “inamovibili”.La Fedeli si sarebbe espressa in questi termini intervenendo sulla questione della dispersione scolastica (neet).
Anno scolastico 2017/2018: dall'Erasmus all'obbligo scolastico innalzato a 18 anni, fino al contratto per i docenti. Fedeli spiega quanto ci attende al rientro a scuola
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- Categoria: Varie
In una lunga intervista rilasciata ad IlSole24Ore, la ministra Valeria Fedeli traccia le linee guida di quello che ci attende al rientro a scuola. Tra i principali temi: alternanza scuola-lavoro, esami di stato, prove invalsi, Erasmus alle superiori, Pei, corso specializzazione ad hoc per il sostegno, potenziamento offerta formativa artistico- culturale, mobilità e rinnovo del contratto. Ma non solo, in quanto dal meeting di comunione e liberazione che si sta svolgendo in questi giorni a Rimini, la Fedeli dichiara di voler portare l'obbligo scolastico a 18 anni.
Assegnazioni provvisorie 2017-18: AT Napoli, esiti assegnazioni ed utilizzazioni Secondaria I e II Grado posto comune
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- Categoria: Mobilità
Utilizzazioni e assegnazioni- Pubblicati i movimenti annuali della Scuola Secondaria I e II Grado posto comune AT Napoli
Diploma in 4 anni: sul dibattito in corso scende in campo la ministra Fedeli che la definisce una sperimentazione seria e trasparente. I dettagli
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- Categoria: Varie
Visto il grande dibattito in corso sulla sperimentazione della scuola secondaria di secondo grado in quattro anni, arrivano alcune precisazioni dalla Ministra Valeria Fedeli, “al fine di fornire una corretta informazione ed evitare infondate preoccupazioni da parte delle famiglie”.
PON, edilizia scolastica:stanziati dal Miur 350 milioni per le scuole della Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia
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- Categoria: Varie
Il Ministero ha annunciato il bando da 350 milioni di euro del PON per interventi di adeguamento sismico e alla normativa antincendio, per la messa in sicurezza e il conseguimento dell'agibilità statica per le scuole delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Generatore casuale di favole. Un tutorial semplice tra Telegram, Google Sheet e fantasia.
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- Categoria: Didattica Tecnologia
Con questo tutorial voglio mettere a disposizione dei lettori la possibilità di ripetere, modificare, usare un progetto fatto a scuola e che utilizza un bot Telegram, un pò di informatica (un google sheet e un google script) e tanta tanta fantasia.
L’idea è quella di creare un generatore casuale di favole, permettere cioè ai ragazzi di creare delle favole rispettando dei criteri comuni (incipit, presentazione dei protagonisti, arrivo dell’antagonista, arrivo dell’eroe, soluzione ed epilogo) presi ad esempio da quello che è lo schema di Propp.
Il tutorial che segue prende lo spunto da alcuni articoli ed attività trovate in rete e recuperabili nei link che seguono:
- Telegram bot with apps script
- Telegram, google scripts e discogs in classe di Francesco Piersoft Paolicelli
- Generazione casuale di relazioni didattiche di Francesco Piersoft Paolicelli.
L’esperienza è già stata fatta e può ad esempio, essere vista sul canale telegram @Smontafavole_bot.
Il tutorial avrà più fasi distinte
- Creazione di un bot su Telegram
- Creazione del google sheet
- Creazione dello script
- Collegamenti e conclusioni
Creazione del bot telegram
Do per scontato che abbiate Telegram installato sul vostro smartphone. Se non lo avete fatto, fatelo immediatamente, se non altro per i divertentissimi stickers.
Cercate il bot che si chiama Botfather (@BotFather) e vi apparirà questa finestra
Riscopriamo l'orgoglio - Il rinnovo contrattuale ottenuto col blocco a oltranza degli scrutini negli anni '80
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- Categoria: Controcorrente
Le retribuzioni dei docenti sono ormai ferme ai livelli del 2008 nonostante da oltre un anno si stia discutendo del rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici, discussione ancora lontana dalla effettiva conclusione, con aumenti previsti effettivi di poco più di 25 euro mensili effettivi. Il tutto mentre il Governo, nonostante una sentenza del 2015, da due anni, continua ad applicare una norma incostituzionale sul blocco degli stipendi e senza nessuna intenzione di versare gli arretrati spettanti.
Stipendi dei docenti, il cui livello confrontato con gli altri colleghi europei, è tra i più bassi percepiti anche rispetto alla media europea per diverse migliaia di euro, tanto da far lanciare una petizione per chiedere la loro equiparazione anche ricordando che gli stipendi dei parlamentari italiani sono invece i più alti di tutta l'area europea. Eppure c'è stato un tempo sul finire degli anni '80 che la nostra categoria, svincolandosi dal sindacalismo tradizionale, riuscì a praticare forme di lotta che, nel breve arco di tempo di un anno e mezzo, le procurarono notevoli benefici in termini sia salariali che contrattuali.
Fu in quel periodo che, con la protesta eclatante del BLOCCO DEGLI SCRUTINI ad OLTRANZA, sfociata in una manifestazione di protesta che portò in piazza oltre 60.000 docenti e nella rivolta di 4.000 Presidi, si riuscì ad ottenere tra le altre cose:
- la fissazione per legge di un tetto massimo di 25 alunni per classe
- la stabilizzazione di 30.000 docenti
- l'incremento salariale del 42% (nel corso di due anni): un professore di scuola superiore con un minimo di dodici anni di anzianità avrebbe guadagnato ben 564.000 lire lorde in più ogni mese. Un incremento annuo quindi di oltre 6 milioni di lire, sarebbe a dire circa 3.000 euro, cifra che neanche lontanamente si avvicina a quella lorda di cui si sta discutendo in questi mesi per il prossimo rinnovo del contratto, visto che si parla di incrementi lordi di 45 euro mensili !
Stanchi della rassegnazione, oggi diffusissima, e alla quale PSN cerca di opporre una vigorosa prassi di auto-organizzazione, capace di svincolare la nostra categoria dal monopolio delle conoscenze della burocrazia sindacale, abbiamo voluto anche provare a ricostruire, raccogliendo gli articoli a suo tempo pubblicati da la Repubblica, ancora oggi disponibili nell'archivio storico, quelle antiche ma gloriose battaglie, per restituire il senso delle immense potenzialità di lotta e di conquista che, al momento, sono solo sopite, ma non estinte; e contribuire a rivivificare una fiducia ed un orgoglio smarriti da ormai troppo tempo !
Di seguito il titolo e il testo e degli articoli con il link al pezzo originale sull'archivio di repubblica, ordinati cronologicamente, che testimoniano le battaglie portate avanti nell'arco di un anno e mezzo dai docenti con blocchi degli scrutini ad oltranza, portati avanti con decisione anche a costo di essere precettati, e che sfociarono nella resa del Governo con la sottoscrizione di un contratto con notevoli aumenti medi degli stipendi del personale scolastico tanto da suscitare malumori degli altri lavoratori pubblici dei diversi comparti statali.
Vaccini: inviati alle scuole modelli autocertificazione genitori e docenti. La circolare operativa con procedure e scadenze
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- Categoria: Varie
Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha inviato oggi alle scuole la circolare che contiene le prime indicazioni operative per l'attuazione del decreto-legge n.73 del 7 giugno 2017, convertito con modificazioni dalla legge n. 119 del 31 luglio 2017, in materia di prevenzione vaccinale.
La circolare si apre con una premessa sulla legge e sulle sue finalità e prosegue con le indicazioni per le istituzioni scolastiche, a partire da quelle per la gestione della fase transitoria prevista per gli anni scolastici 2017/2018 e 2018/2019.
Le premesse
La legge - ricorda la circolare - intervenendo sull'obbligatorietà delle vaccinazioni, assicura a tutta la popolazione, in maniera omogenea sul territorio nazionale, le azioni dirette alla prevenzione, al contenimento e alla riduzione dei rischi per la salute pubblica. L'estensione della vaccinazione rappresenta, pertanto, un progresso nella tutela della salute della collettività e di ciascuna persona. Il Parlamento e il Governo hanno lavorato insieme, in sede di conversione del decreto-legge, per far sì che le scuole possano collaborare alla tutela della salute collettiva, nell'ambito delle proprie competenze e nel pieno rispetto del diritto all'istruzione.
Bonus 500 euro: Annullati da 1/9 buoni non spesi. Disattivazione temporanea, residui caricati su nuovo anno scolastico
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- Categoria: Contratto e Retribuzione
#Cartadocente
#bonus500euro
Un avviso sul sito Cartadeldocente.istruzione.it, conferma indirettamente quanto già segnalato da PSN circa la cumulabilità per il prossimo anno scolastico 2017/18 del buono di 500 euro dell'anno in corso 2016/17 ancora non speso o speso solo parzialmente. La cumulabilità è infatti stata prevista ed introdotta dal DPCM del 28 novembre 2016 all'art.6 comma 6 dove si stabilisce che "le somme non spese entro la conclusione dell’anno scolastico di riferimento sono rese disponibili nella Carta dell’anno scolastico successivo, in aggiunta alle risorse ordinariamente erogate".
L'avviso prevede anche importati disposizioni per chi abbia generato buoni ancora non spesi e definisce una sospensione temporanea dal 1 settembre per allineamento degli importi.
Questo l'avviso pubblicato sul sito:
Retribuzioni docenti: 12.000 euro negati col blocco stipendi, Governo applica norma incostituzionale da due anni
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- Categoria: Contratto e Retribuzione
Mentre la discussione sul rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici è ancora lontana dalla effettiva conclusione, con aumenti previsti effettivi di poco più di 25 euro mensili effettivi, il Governo, da due anni continua ad applicare una norma incostituzionale sul blocco degli stipendi. E' stata infatti stabilita dalla Corte costituzionale, con la sentenza n. 178/2015, la illegittimità costituzionale del blocco stipendiale che i docenti e tutti i dipendenti pubblici stanno subendo sin dal mese di gennaio 2010. Una incostituzionalità qualificata dalla Consulta come “sopravvenuta” nel 2015, precisazione che ha consentito, a chi intende sottostimare i diritti ed il ruolo dei docenti italiani, di affermare erroneamente che tutti i mesi di blocco antecedenti alla sentenza sarebbero invece asseritamente legittimi. Tanto che nella discussione in corso per il rinnovo contrattuale dei docenti non si sta assolutamente considerando la possibilità di riconoscere arretrati che come abbiamo scritto ammontano a circa 12.000 euro dal 2010 ad oggi.
Una posizione che invece fa a pugni col diritto, poggiata su una affermazione ingannevole: i docenti hanno infatti diritto all’adeguamento stipendiale sin dal 2010, e non soltanto dal 2015. Un diritto, però, che i docenti dovranno necessariamente chiedere con ricorso giurisdizionale per ottenere gli arretrati da gennaio 2010.
Assegnazioni provvisorie 2017-18: Sostegno, docenti non titolari vanno in coda e non a pettine. Modello richiesta rettifica in autotutela
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- Categoria: Mobilità
La pubblicazione delle prime graduatorie relative alle assegnazioni provvisorie sul sostegno ha aperto una questione interpretativa non di poco conto. In alcune graduatorie sono stati inseriti “a pettine” non solo i docenti titolari su sostegno, ma anche i docenti titolari su posto comune che chiedono AP anche su sostegno.
La normativa prevede che i docenti titolari su posto comune, in aggiunta e secondariamente alla richiesta di assegnazione sul proprio tipo di posto, abbiano la possibilità di richiedere anche il posto di sostegno.
Va sottolineato però che, per quanto riguarda la mobilità annuale interprovinciale, solo i docenti che appartengono ad una CDC in esubero nella provincia di titolarità possono fare domanda di utilizzazione interprovinciale su posti di sostegno, avendo il titolo di specializzazione.
Tutti coloro che dovessero aver fatto domanda senza questa condizione necessaria, non hanno diritto a partecipare alla graduatoria. Nell’allegato 1 del CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, viene esplicitamente richiamato e indicato l’ordine in cui devono essere eseguiti i movimenti.