ANIST: la rivoluzione digitale nell'accesso ai dati scolastici
Il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha introdotto ANIST, l'Anagrafe Nazionale dell'Istruzione, una piattaforma digitale progettata per agevolare la gestione delle informazioni scolastiche da...
Nuove date per le Iscrizioni Scolastiche 2025/2026
Il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha annunciato una revisione delle date per la presentazione delle domande di iscrizione alle scuole, con l'obiettivo di garantire alle famiglie più tempo...
Mobilità 2024: Qui tutti gli esiti dei trasferimenti provinciali e interprovinciali per il prossimo a.s. 2024-25 !
#Mobilità2024 Pubblichiamo gli elenchi dei trasferimenti a seguito delle operazioni di mobilità per tutti gli ordini di scuola Infanzia, Primaria, Secondaria di I e II Grado con tutti...
Riallineamento Carriera Docenti: ecco come fare per velocizzare gli scatti di anzianità
Recuperare gli anni di servizio di preruolo non conteggiati nella ricostruzione di carriera è possibile ed utile ad accelerare il passaggio al successivo gradone di anzianità con conseguente aumento...
Mobilità 2023: Tutti gli esiti dei trasferimenti provinciali e interprovinciali.
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Diploma Magistrale: Sentenza Plenaria, Miur chiede parere Avvocatura. Da Governo altra mazzata, approvate misure per valorizzare titoli universitari
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- Categoria: Formazione, TFA e PAS
Si è tenuto in data 4 gennaio il confronto tra sindacati e il MIUR richiesto a seguito della sentenza dell'Adunanza Plenaria che ha escluso dalle graduatorie ad esaurimento i diplomati magistrali.
All'incontro hanno partecipato tutte le organizzazioni sindacali rappresentative alla presenza del sottosegretario del Miur De Filippo che in apertura ha dichiarato che è stato richiesto un parere all'Avocatura dello Stato visto anche la disomogeneità delle situazioni soggettive dei ricorrenti. Pertanto nessuna decisione e nessun provvedimento formale potrà essere preso fino a quando non sarà espresso questo parere, garantendo perciò che nessun docente vedrà a rischio il proprio posto di lavoro e la propria posizione in GAE almeno nell'immediato.
Ma mentre le organizzazioni sindacali ottengono dal Miur rassicurazioni sulla vicenda dei diplomati magistrali, il Governo in carica ha appena approvato nella legge di bilancio 2018,tra le misure riferite al settore istruzione, un comma con il quale si darà maggiore punteggio ai titoli abilitanti conseguiti con percorsi universitari, dando probabilmente ai diplomati magistrali una ulteriore mazzata che potrebbe relegarli in posizioni più arretrate in graduatoria di istituto riducendo ulteriormente le possibilità di supplenze per i prossimi anni.
Come diventare insegnanti, guida PSN al nuovo reclutamento per infanzia, primaria e secondaria
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- Categoria: Concorsi, FIT
Sono tanti gli aspiranti docenti o precari che devono fare i conti con un sistema del reclutamento che ha visto negli ultimi 20 anni cambiare più volte le modalità di accesso alla docenza nella scuola con numerose modifiche, creando spesso confusione tra gli stessi insegnanti. In questa guida di PSN riassumiamo quali sono gli step fondamentali per diventare docenti oggi.
Diventare insegnanti nella scuola primaria e dell'infanzia
- Il primo step è possedere un titolo di studio abilitante per l'insegnamento nella scuola primaria e dell'infanzia. Secondo l'attuale normativa (dm 249/2010) tale abilitazione si consegue attraverso la laurea magistrale quinquennale a ciclo unico in scienze della formazione primaria.
È titolo abilitante anche il vecchio diploma magistrale conseguito entro l'a.s. 2001/2002 (dm 19 marzo 1997).
Ricostruzione di carriera: 31 dicembre, ultimi giorni per domanda, possibile anche cartacea. I chiarimenti di PSN
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- Categoria: Contratto e Retribuzione
Il 31 dicembre, termine di scadenza per la presentazione della domanda di ricostruzione di carriera, è alle porte e il cattivo funzionamento della sezione di Istanze on Line relativa alla dichiarazione dei servizi sta rovinando il periodo natalizio a moltissimi insegnanti.
Sono in tanti infatti i docenti che, avendo superato l’anno di prova, soprattutto negli ultimi due anni, si sono dedicati alla ricostruzione di carriera, tuttavia, restano ancora molti dubbi da sciogliere. Vediamo i principali:
-La ricostruzione di carriera ha lo scopo di inserire gli anni di preruolo nell’anzianità di servizio, in modo da abbreviare, dove possibile, il transito da un gradone stipendiale all’altro.
- Gli anni di preruolo vengono riconosciuti non in maniera completa. Innanzi tutto ricordiamo che il 2013 (solare) è ancora bloccato (come ampiamente spiegato qui su PSN) e quindi non fa parte del conteggio. Inoltre, occorre considerare che solo i primi quattro sono calcolati per intero, mentre per gli altri viene considerata solo una parte (per la precisione, solo i due terzi). Facciamo un esempio pratico:
Dottorato e AFAM non abilitanti: TAR e CDS gelano i precari. Esclusi da Concorso docenti e II Fascia Graduatorie di istituto
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- Categoria: Formazione, TFA e PAS
Dicembre nero per tanti precari e aspiranti docenti che per via giudiziaria cercavano di ottenere il riconoscimento dell'abilitazione del proprio titolo per poter entrare a pieno merito in seconda fascia della graduatoria di istituto e partecipare dunque all'imminente concorso riservato per abilitati di cui si attende per inizio gennaio il bando. Dopo la sentenza dell'Adunanza Plenaria del CDS, che ha escluso dalle GAE i docenti con diploma magistrale, ora un'altra mazzata si abbatte su tanti che, convinti a ricorrere da sindacati e legali, speravano di vedere riconosciuto come un percorso abilitante i titoli di AFAM e dottorato. Titoli che invece non possono essere considerati né equiparati all'abilitazione conseguita con i percorsi ordinari ad esempio di SISS e TFA o PAS, secondo quanto stabilito in distinte pronunce del TAR per il titolo AFAM e del Consiglio di Stato per il dottorato.
Una doccia fredda per i docenti che erano stati inseriti con riserva nella seconda fascia delle graduatorie di istituto e che ora dovranno invece essere ricollocati nella terza fascia delle stesse e che soprattutto vedono sfumare la possibilità di partecipare al prossimo concorso riservato agli abilitati che avrebbe consentito l'immissione in ruolo a seguito di una prova orale.
Sarà dunque un brutto fine d'anno per oltre 4 mila ricorrenti, a tanto ammontano contando i nominativi delle diverse sentenze emesse, che si sono visti respingere la loro richiesta di riconoscimento dell'abilitazione per i titoli di AFAM e dottorato.
Open Data: Prossimi concorsi e mobilità docenti, Miur non pubblica dati essenziali per scelta consapevole
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- Categoria: Varie
Si avvicinano inesorabili le prossime scadenze che a breve interesseranno migliaia di docenti di ruolo e precari con i prossimi concorsi e la nuova stagione della mobilità e come ormai succede da decenni queste procedure avverranno al buio più assoluto senza poter conoscere in anticipo il piano delle disponibilità dei posti di sostegno e posti comuni suddivisi per classe di concorso e per provincia.
Eppure da almeno due anni il Governo aveva promesso di abbracciare la cosiddetta "Open government" che prevede che tutte le attività dei governi e delle amministrazioni dello stato debbano essere aperte e disponibili, al fine di favorire azioni efficaci e garantire un controllo pubblico sull'operato. E a favorire tali dinamiche doveva essere il portale degli open data del Miur, sito dove rendere disponibili dati utilissimi per comprendere dinamiche fondamentali per la scuola come ad esempio il numero di docenti già titolari in ruolo su una specifica classe di concorso o il numero dei posti di sostegno disponibili e vacanti per ciascuna regione e provincia. Ad oggi invece il Miur non ha ancora pubblicato i dati dell'anno scolastico 2017-18 nel formato open come prevede anche il comma 136 della Legge 107 del 2015, la Buona Scuola, col quale viene istituito formalmente il Portale unico dei dati della scuola, definito come "lo strumento che il Miur mette a disposizione dei cittadini per dare concreta attuazione al principio della trasparenza, garantendo così un accesso libero alle informazioni e ai dati della scuola senza autenticazione o identificazione, così come previsto dalla normativa vigente."
Lo stesso Governo, peraltro, nel 2015 si impegnava a fare quando scriveva sul sito della Agenzia per l'Italia digitale della Presidenza del Consiglio: "Attraverso l’uso delle tecnologie e con metodi innovativi, il Governo persegue le politiche di open data, anche nell’ambito della Open Government Partnership, promuovendo la cultura della trasparenza nella pubblica amministrazione.Trasparenza, accountability e partecipazione sono infatti obiettivi fondamentali dell’azione del Governo italiano. Qualunque dato trattato da una pubblica amministrazione deve essere reso accessibile e fruibile, fermo restando il rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali".
Gli "open data" letteralmente "dati aperti" sono il nuovo strumento di partecipazione attiva dei cittadini consentendo di accedere a dati liberamente fruibili secondo la più ampia disciplina dell'open government, cioè una dottrina in base alla quale la pubblica amministrazione dovrebbe essere aperta ai cittadini, tanto in termini di trasparenza quanto di partecipazione diretta al processo decisionale, anche attraverso il ricorso alle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
Diplomati Magistrali: Isp. Bruschi, esperienza non è garanzia di capacità di insegnare. DM avevano possibilità con SFP e concorsi
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L'ispettore del Miur, il dott. Max Bruschi, è intervenuto con un post sulla sua fan page in merito alla recente sentenza della Adunanza Plenaria che ha messo la parola fine alla controversia dei Diplomati magistrali rispetto alla loro richiesta di entrare in Graduatoria ad esaurimento.
L'ispettore in un post molto lungo ha specificato che l’esperienza data dal servizio, di per sé, non garantisce alcuna qualità circa l'efficacia dell'insegnamento impartito neanche avendo maturato venti anni di supplenze. Se si considera il comparto istruzione come un immenso ufficio di collocamento non è possibile poi lamentarsene per le sue lacune. Ogni accesso privo di selezione o con una selezione solo virtuale porta a immettere in ruolo anche persone inadeguate anche se sono le stesse a cui si è concesso per anni di far supplenze.
La sentenza della Plenaria del Consiglio di Stato se avesse deciso diversamente, avrebbe garantito l’accesso alle GAE ad alcune decine di migliaia di aspiranti diplomati magistrali, senza alcuna selezione se non un “esame di maturità” sostenuto almeno 15 anni fa a soggetti che hanno avuto a disposizione, ma non hanno fatto, almeno 7 cicli di laurea in SFP vecchio ordinamento che per legge garantivano l’accesso alle permanenti e due concorsi (2012 e 2015: banditi dunque regolarmente) per accedere ai ruoli.
E si chiede infine: si può continuare a consentire a platee più o meno vaste di soggetti di entrare in ruolo senza il possesso di requisiti fondamentali e a che prezzo ?
Di seguito riportiamo il testo completo del post dell'ispettore Bruschi sulla sua pagina fb:
Concorsi 2018: Bandi, a gennaio per abilitati, dopo l'estate per riservato con 3 anni e ordinario. FIT pagato a 400 euro ma ammesse supplenze
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E' prevista per l'inizio di gennaio 2018 l'uscita del bando per il concorso riservato ai docenti abilitati, aperto anche a quelli già di ruolo dalla recente sentenza della Corte Costituzionale, quindi bisognerà attendere il nuovo anno per poter finalmente leggerne il testo, a dispetto di quanto aveva invece preannunziato la ministra Fedeli che aveva dato per certa l'uscita prima di questo Natale. Ma mentre per i docenti abilitati si tratterà di aspettare qualche giorno in più, al massimo una o due settimane, quello che preoccupa invece è la tempistica delle altre due tipologie di concorso che sono previste per il 2018 dalla riforma del reclutamento della scuola secondaria: il concorso riservato per chi abbia 3 anni di servizio e quello ordinario per chi avrà conseguito i 24 CFU oltre al titolo di laurea. Si dilatano notevolmente i tempi per l'avvio di queste due procedure concorsuali previste per il 2018, visto che i loro bandi dovrebbe uscire non prima di 8-9 mesi dopo quello riservato ai docenti abilitati, quindi. E' questo quanto emerso il 19 dicembre 2017 nel corso di un incontro richiesto da ADI, Link e FLC CGIL con tecnici e responsabili politici del Miur con al centro le tematiche legate al nuovo sistema di reclutamento: la fase transitoria, con il concorso per gli abilitati e quello riservato ai docenti con 3 anni di servizio, e il FIT ordinario, con il sistema dei 24 CFU.
Pubblicazione dei bandi dei concorsi
Riguardo alla pubblicazione dei bandi per i prossimi concorsi è stato chiarito che il bando riservato ai docenti abilitati, salvo ulteriori ritardi dovuti anche alla messa a punto per la sentenza della Corte Costituzionale che ha sancito la possibilità di partecipare per i docenti di ruolo, dovrebbe essere pubblicato ai primi di gennaio. I successivi bandi invece del concorso del FIT ordinario e di quello riservato a chi ha 3 anni di servizio dovrebbero uscire contemporaneamente (e su questo nutriamo dei seri dubbi), ma bisognerà attendere circa 8-9 mesi a partire da gennaio.
Mobilità 2018-19: Siglata l'intesa, firmato contratto ponte. Domande tra fine gennaio e inizio febbraio
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- Categoria: Mobilità
Siglata l'intesa per il rinnovo del contratto di mobilità del prossimo anno scolastico tra Miur e sindacati con un contratto che proroga integralmente, limitatamente all’anno scolastico 2018-19, la validità del vigente Contratto sulla mobilità del personale della scuola, in attesa di regolare pienamente la materia nell’ambito del prossimo rinnovo del contratto collettivo nazionale per il triennio 2016-2018.
Una scelta dettata dalla necessità di assicurare un regolare inizio del prossimo anno scolastico senza affanni ad evitare trasferimenti e assegnazioni provvisorie ad anno scolastico iniziato come purtroppo è avvenuto negli ultimi anni. Un rinnovo del contratto di mobilità che farà da ponte, dunque, fino a quando non verrà definito il nuovo Contratto nazionale, il cui negoziato è appena iniziato, e alla cui conclusione si intenderà definire un contratto di mobilità con validità triennale (come prevede l’atto di indirizzo del Governo all’ARAN). Un rinnovo del contratto di mobilità per il 2018/19 che non apporta modifiche migliorative rispetto alle deroghe di legge acquisite lo scorso anno che avevano comunque eliminato diversi punti negativi della Legge 107/2015 ristabilendo la possibilità di trasferimento del personale sulle singole scuole e limitando in parte la tanto avversata chiamata diretta.
Concorso docenti 2018: Al via fase transitoria, GMR per abilitati saranno le nuove graduatorie ad esaurimento ?
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- Categoria: Concorsi, FIT
E' ormai imminente la pubblicazione del bando del concorso riservato per abilitati che dal 2018 darà avvio alla fase transitoria del reclutamento prevista dal DM 59/2017 per tutti gli abilitati (e ora anche docenti di ruolo grazie alla sentenza della Consulta) che potranno così partecipare ad procedura concorsuale semplificata per avere accesso ad una GMR per le future immissioni in ruolo.
Secondo la nuova normativa i docenti in possesso di abilitazione parteciperanno ad un concorso costituito da una sola prova orale ed entreranno in una Graduatoria di Merito Regionale (GMR abilitati) con un punteggio derivante dal voto di tale prova sommato ai titoli posseduti (la cui tabella di valutazione sarà prossimamente resa pubblica e di cui abbiamo dato anticipazioni qui).
Ricordiamo che anche in presenza delle GMR abilitati si procederà alle assunzioni dalle GMR del concorso 2016 non esaurite e ancora in vigore immettendo in ruolo i vincitori e gli idonei (è stata eliminato il limite del 10%) per la validità del triennio delle GMR concorso 2016 di cui è in discussione la proroga di un anno proprio nella legge di bilancio in discussione.
Da ciò si evince che per alcune classi di concorso in alcune regioni non ci saranno assunzioni, dato che le GMR 2016 non risultano ancora esaurite. Qualche possibilità in più c'è per le classi di concorso per le quali le GAE sono già esaurite (o che si esauriranno a breve), in quanto il 50% dei posti del contingente che spetterebbe alle GAE, sarebbe assegnato tutto alle GMR 2016 e, in caso di esaurimento, alle GMR abilitati.
Concorso docenti 2018: Firmato decreto per abilitati, opportunità per docenti di ruolo
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La ministra dell'istruzione, Valeria Fedeli, ha firmato il decreto per il concorso riservato ai docenti già abilitati, col quale si gradueranno in una lista di merito regionale i docenti da assumere per la selezione per la scuola secondaria e a cui potranno partecipare sia i precari in possesso di un'abilitazione ma rimasti fuori dal precedente concorso che i docenti già di ruolo come stabilito dalla recente sentenza della Corte Costituzionale.
E' il primo dei due concorsi previsti dalla fase transitoria del nuovo reclutamento seguito alla riforma della Buona scuola che dovrebbe interessare circa 80 mila potenziali precari, inseriti nelle graduatorie a esaurimento o nelle graduatorie di seconda fascia di istituto. Un numero destinato a crescere sia per la sentenza della Consulta che ha dichiaralo illegittima la legge 107/2015 nella parte in cui escludeva i prof già di ruolo dalle future selezioni e sia per le numerose pronunce del Tar che stanno riconoscendo l'abilitazione ai docenti itp in possesso del solo diploma di scuola secondaria.
Ma è la possibilità di partecipare per chi ha già un contratto a tempo indeterminato che potrebbe far esplodere i numeri dei partecipanti ad una selezione riservata e facilitata che lo ricordiamo prevede soltanto una prova orale e la valutazione dei titoli.
Docenti di ruolo che parteciperanno alla prossima selezione riservata principalmente per provare a trasferirsi dalle regioni del Nord a Sud utilizzando cosi lo strumento del concorso per avere possibilità sul 100% dei posti vacanti e disponibili piuttosto che attendere in alternativa le operazioni della mobilita con possibilità molto ridotte visto il 30% dei posti ad essa riservati.
Ma il bando non sarà emesso subito visto che il provvedimento dovrà ora essere registrato dalla Corte dei conti e soltanto dopo il Ministero potrà emanare il bando per la presentazione delle domande di partecipazione.
La selezione dovrebbe tenersi entro febbraio 2018 ma con l'apertura ai docenti di ruolo si rischiano tempi biblici visto l'estensione ad una platea così vasta tenendo presente che anche chi non riesce ad ottenere da anni la mobilità territoriale o professionale potrebbe tentare di giocare questa carta per poter spostare la propria sede di titolarità.
Carta del docente a partire dal 19 dicembre sarà possibile visualizzare importi non spesi nei precedenti anni scolastici
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- Categoria: Varie
I docenti erano in attesa del riaccredito delle somme non spese negli anni precedenti per i primi giorni di dicembre, ora compare sul sito di carta docente un nuovo avviso:
"A partire da martedì 19 dicembre (nel corso della giornata) sarà possibile visualizzare ed utilizzare, nel sistema carta del docente, le somme non spese (o i bonus non validati) nei precedenti anni scolastici. Pertanto, al fine di effettuare gli adeguamenti informatici e le necessarie verifiche amministrative e contabili, gli esercenti ed i docenti non potranno utilizzare il sistema carta del docente dal giorno 14 dicembre a tutto il 18 dicembre."
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Neoimmessi 2017 2018. Guida rapida di PSN per affrontare l'anno di prova. Puntata n°4 . “ L’attività didattica”
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Veniamo dunque al cuore dell’anno di prova. La progettazione e la realizzazione di due attività didattiche e la loro relativa documentazione.
Le due sezioni, Attività didattica 1 e Attività didattica 2, prevedono la documentazione e riflessione relativa a 2 attività didattiche da svolgere con gli studenti
È auspicabile che la seconda attività coincida con quella progettata in collaborazione con il tutor (attività di peer to peer prevista dal DM 850/2015) e abbia per oggetto quanto appreso in uno dei laboratori formativi frequentati dal docente!
INDIRE quindi consiglia di “..eseguire la prima attività didattica in autonomia. Emergerà, così, il modo di fare didattica del neoassunto all’inizio del suo percorso di formazione, ovvero nel primo momento di approfondimento individuale. Si suggerisce poi di svolgere la seconda attività in relazione a uno dei laboratori formativi e seguiti. In questo caso è auspicabile che la progettazione dell’attività sia svolta con il tutor. “
Ma cosa si intende per attività didattica? Sulla piattaforma mancano totalmente indicazioni più specifiche. Non c’è più nemmeno quel suggerimento “una o due lezioni” che compariva negli scorsi anni. Questo significa che il docente ha un ampio raggio d’azione e mano libera sui contenuti e sulla durata dell’attività.