Mobilità 2024: Qui tutti gli esiti dei trasferimenti provinciali e interprovinciali per il prossimo a.s. 2024-25 !
#Mobilità2024 Pubblichiamo gli elenchi dei trasferimenti a seguito delle operazioni di mobilità per tutti gli ordini di scuola Infanzia, Primaria, Secondaria di I e II Grado con tutti...
Riallineamento Carriera Docenti: ecco come fare per velocizzare gli scatti di anzianità
Recuperare gli anni di servizio di preruolo non conteggiati nella ricostruzione di carriera è possibile ed utile ad accelerare il passaggio al successivo gradone di anzianità con conseguente aumento...
Mobilità 2023: Tutti gli esiti dei trasferimenti provinciali e interprovinciali.
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Maturità 2023: emanata l'ordinanza
II 9 Marzo il ministro Valditara ha emanato l'ordinanza ministeriale che disciplina lo svolgimento dell'esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l'anno scolastico. Confermate...
La specificazione delle sinistre italiane nell'ultimo quarto dell'800
1) Verso la metà degli anni '70 dell'800 si verificò una ridefinizione del quadro politico italiano: al perdere di compattezza della "Destra storica", che tese a dividersi in...
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Mobilità 2020: Tutti gli esiti dei trasferimenti provinciali e interprovinciali. Tabulati dei posti residui per ciascuna provincia
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#Mobilità2020
Pubblichiamo gli elenchi dei trasferimenti a seguito delle operazioni di mobilità per tutti gli ordini di scuola, Infanzia, Primaria, Secondaria di I e II Grado con tutti i trasferimenti avvenuti sia in fase provinciale che interprovinciale. Inoltre allegato a questo articolo anche il tabulato con il riepilogo nazionale dei movimenti ed i posti residui per ogni provincia sempre diviso per grado scolastico.
Chi non ritrova il suo nominativo in questi file vuol dire che non ha avuto la domanda soddisfatta né in fase provinciale né interprovinciale.
Per email stanno arrivando le notifiche dell'esito delle domande di trasferimento ai docenti sia nel caso di accoglimento che nel caso di esito sfavorevole.
Mobilità 2020/21: Mancano poche ore a pubblicazione degli esiti dei trasferimenti per il personale docente, attesi per lunedì 29 giugno
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Il mondo della scuola si configura come una vera scatola cinese, all’interno della quale si racchiudono le infinite emozioni che imperversano negli animi dei docenti. Da appena poche ore, sembra essersi risolto il problema delle “Linee guida per l’anno scolastico 2020/2021 (ci rendiamo conto che la strada appaia ancora tortuosa sebbene siano state presentate delle risoluzioni), che subito si riapre un nuovo countdown, infatti lunedì 29 giugno saranno resi noti gli esiti dei trasferimenti e passaggi di cattedra e/o ruolo del personale docente.
Ricordiamo che l’O.M. sulla mobilità 2020/2021 (Ordinanza Ministeriale 182 del 23 marzo 2020 mobilità personale docente, educativo ed A.T.A. a.s. 2020/21) aveva fissato inizialmente la data del 26 giugno per pubblicare i movimenti, poi è stata rimandata al 29 giugno. I risultati della mobilità riguarderanno le seguenti operazioni di trasferimento:
Linee guida a.s. 2020/21: Assunzioni di 50 mila unità tra docenti ed Ata, incremento di risorse; sostegno alle autonomie scolastiche; rimodulazione orari scolastici durante settimana
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L’uscita della bozza del Piano Scuola 2020/2021, fatta circolare martedì scorso, aveva creato non pochi dissapori e amarezze non solo nel mondo della scuola ma anche fra i Sindacati e al governo dove l’opposizione, ma anche parte della maggioranza, si era schierata contro le indicazioni contenute nel documento. Nello stesso incontro tenutosi il 25 giugno, in Conferenza Stato-Regioni, il Presidente Stefano Bonaccini aveva chiesto un rinvio di 24 ore al fine di consentire un approfondimento dell’ultimo testo del “Piano scuola 2020-2021”, documento che riguarda la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione.
In conferenza stampa a Palazzo Chigi è intervenuto anche il premier Giuseppe Conte: “Ci siamo predisposti, con le linee guida, per ritornare in sicurezza a settembre. Abbiamo un ulteriore miliardo che stanziamo per ulteriori investimenti sulla scuola, che ci dovrà consentire di avere una scuola più moderna, sicura e inclusiva. E nel Recovery Fund un importante capitolo sarà dedicato proprio agli interventi sulla scuola". La ministra Azzolina nel suo intervento ha spiegato:
Rientro a Settembre, ecco come le scuole si preparano tra linee guida e assunzioni
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Il Piano Scuola 2020-2021 ha ricevuto l'ok da parte di tutte le regioni e ora la data di inizio lezioni è ufficiale: il 14 settembre si torna a scuola. Anche il rientro a settembre non è stato però privo di polemiche. L'unica regione infatti a far eccezione è la Campania, dove il Presidente della regione De Luca si è opposto alla suddetta data parlando di rientro il 24 settembre.
Dal canto suo la Ministra Azzolina si è detta ottimista nel trovare una soluzione anche col governatore campano.
Molti sono poi i punti oggetto del Piano Scuola, frutto del confronto con le varie regioni e in cui si è cercato di contemperare tutte le esigenze delle varie realtà scolastiche e di chi ci lavora e studia.
Le linee guida
Di seguito cerchiamo di sintetizzare le linee guida per quello che sarà un rientro a scuola diverso, per studenti e personale scolastico, ma opportunamente studiato per fare in modo che le lezioni potranno svolgersi in perfetta sicurezza:
Piano scuola 2020/21: Prime indicazioni su linee guida per rientro in presenza. Autonomia scolastica su organizzazione percorsi apprendimento, a scuola anche di sabato
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Come ha annunciato ieri la ministra Azzolina, giovedì saranno definite Le Linee guida insieme alle Regioni e nel frattempo è possibile visionare una bozza del Piano Scuola 2020/2021 che deve essere ancora integrata e che verrà poi presentata ufficialmente prima del fine settimana.
Nel documento viene precisato che la ripresa delle attività in presenza a settembre avverrà nel pieno rispetto delle indicazioni stabilite dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS) nel documento ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive nel settore scolastico e le modalità di ripresa delle attività didattiche per il prossimo anno scolastico ", approvato lo scorso 28 maggio 2020 e successivamente aggiornato.
Per organizzare e pianificare il rientro a scuola in ciascuna regione saranno organizzati degli appositi Tavoli regionali, insediati presso gli Uffici Scolastici Regionali del Ministero dell’Istruzione a cui parteciperanno i soggetti gli operatori coinvolti nell’ ambito del sistema di istruzione. A livello locale, si organizzeranno apposite Conferenze dei servizi, su iniziativa dell’Ente locale competente, allo scopo di monitorare le criticità delle singole istituzioni scolastiche e raccogliere le istanze provenienti dalle scuole con particolare riferimento a spazi, arredi, edilizia al fine di individuare soluzioni che tengano conto delle risorse disponibili sul territorio in risposta ai bisogni espressi.
Compito dei Tavoli regionali sarà quello di coordinare le azioni indispensabili per l’avvio dell’anno scolastico, inclusi il trasporto scolastico e I ‘assistenza agli alunni con disabilità, e avviare le risoluzioni di eventuali problematiche che si potrebbero presentare.
Educazione civica dal 2020/21: Pubblicate linee guida. Costituzione, sviluppo sostenibile e cittadinanza digitale i tre assi di insegnamento
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La ministra Azzolina ha annunciato di aver pubblicato le Linee guida per l’insegnamento dell’Educazione civica. A partire dal prossimo anno scolastico, il 2020/21, questo insegnamento, trasversale alle altre materie, sarà infatti obbligatorio in tutti i gradi dell’istruzione, a partire dalle scuole dell’infanzia.
Ricordiamo che l’educazione civica è la materia che studia le forme di governo di una cittadinanza, con particolare attenzione al ruolo dei cittadini, alla gestione e al modo di operare dello Stato, il cui studio risale al 1958, da quando Aldo Moro con D.P.R. n. 585 del 13 giugno 1958 introdusse l’insegnamento nelle scuole medie e nelle scuole superiori. Due ore di lezione al mese tenute dal professore di storia ed è stata insegnata fino all’anno scolastico 1990/1991. Negli anni successivi ha subito diverse trasformazioni, avendo comunque un ruolo trasversale infatti da Educazione Civica si è poi trasformata in Cittadinanza e Costituzione, con decreto legge n. 137/2008. Una nuova materia affidata agli insegnanti di storia e geografia per parlare, principalmente, di educazione stradale, ambientale, sanitaria, alimentare e anche di Costituzione italiana.
Con l’entrata in vigore della legge 20 agosto 2019, n. 92, a partire dal 2020 è stata prevista l’introduzione, nel primo e nel secondo ciclo di istruzione, dell’insegnamento obbligatorio dell’Educazione civica e ambientale e che come ha comunicato la ministra, avrà, dal prossimo anno scolastico, un proprio voto, con almeno 33 ore all’anno dedicate.
Rientro a scuola: A breve linee guida. Regioni e OO.SS pronte ad avviare confronto su documento finale. Perplessità da ANP, necessario aumentare docenti e ATA
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Sembra che si sia attivato una sorta di countdown alla divulgazione delle Linee guida per la prossima ripresa delle attività didattiche a Scuola che sono in via di pubblicazione. Scrive, infatti, la ministra Azzolina dal suo profilo Facebook :” In questi giorni è andato avanti il confronto con il Comitato tecnico scientifico del Ministero della Salute sulla riapertura delle scuole. Nelle prossime ore condivideremo le Linee guida con tutte le parti che hanno partecipato al tavolo di lavoro e giovedì le chiuderemo insieme a Regioni ed Enti locali”.
Ricordiamo che la settimana scorsa la Confederazione delle Regioni mandò alla Ministra un documento contenente le proposte per il rientro a scuola a settembre, e ieri Cristina Grieco, coordinatrice della Commissione Istruzione della Conferenza delle Regioni ha spiegato che stanno attendendo il testo dal ministero “lo esamineremo e nella Conferenza straordinaria che si terrà probabilmente giovedì daremo il parere. La nostra intenzione è di trovare una intesa". In quella sede si deciderà anche la data di rientro a scuola che sarà molto probabilmente il 14 settembre”.
Intanto le OO.SS, sono state convocate dal ministero il 24 giugno al fine di affrontare le problematiche del rientro in sicurezza per alunni e lavoratori della scuola e per le questioni relative alle condizioni di gestione organizzativa e didattica in termini di tempi, orari, organici, spazi e risorse necessari all’avvio dell’anno scolastico.
Appena saranno diffuse le Linee guida si avvieranno i tavoli regionali dovendo tener conto di impresa ardua dettare e mettere in pratica direttive in contesti molto variegati, presentando non poche criticità a partire dagli edifici scolastici spesso fatiscenti e vetusti da Nord a Sud.
L'impero impossibile di Carlo V
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1) Alla morte di Massimiliano d'Asburgo (1459-1519), i principali candidati al seggio imperiale erano il giovane re di Francia, Francesco I (1494-1547; in carica dal 1515) ed il più giovane nipote del defunto, Carlo d'Asburgo (1500-58), che dal padre Filippo ("il Bello", 1478-1506) ereditava i domini asburgici di Austria, Paesi Bassi e Franca Contea, e dalla madre Giovanna di Castiglia ("la Pazza", 1479-1555) la Spagna e i suoi domini, comprendenti il Regno di Napoli, la Sicilia, la Sardegna e le recenti colonie del "nuovo mondo".
Ritorno a scuola tra ipotesi e incertezze: Granato (M5S), rientro anticipato Ata, DAD con lezioni in presenza, edilizia scolastica e mobilità sostenibile
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Il rientro a scuola a settembre sta animando numerosi dibattiti alla ricerca di risposte ai tanti quesiti che aleggiano sulla ripresa scolastica. Ministero e Regioni lavorano in simbiosi al fine di giungere a delle Linee Guida per il rientro in sicurezza a settembre.
La Senatrice Bianca Laura Granato (M5S) in un suo intervento sul Canale YouTube del Meetup di Ciampino ha affrontato alcune problematiche che rappresentano i punti su cui converge la ripresa didattica in presenza e alle quali sta lavorando la ministra Azzolina.
Vediamo in sintesi alcuni dei punti su quali la senatrice Granato si è espressa:
Rientro a scuola: Dall'a.s. 2020/21 vaccino antinfluenzale e test sierologici obbligatori per i docenti ?
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Aumentano sempre più gli interrogativi riguardo le probabili tutele da applicare ai docenti al rientro a scuola da settembre. E tra queste si stanno facendo strada ipotesi di test sierologici e vaccini antinfluenzali obbligatori per tutto il personale docente, a prescindere dall'età.
La risoluzione della Commissione Cultura: ripartenza in sicurezza con test sierologici
Ben 20 parlamentari, soprattutto del PD e del M5S, hanno sottoscritto e presentato alla Commissione Cultura, una risoluzione in 10 punti volta ad affrontare in sicurezza l'avvio dell'a.s 2020-2021. La risoluzione verrà discussa la prossima settimana, e il suo contenuto è volto a porre l'attenzione su alcuni temi importanti, quali la sanificazione di tutti gli ambienti scolastici e l'esigenza di predisporre test sierologici per tutto il personale scolastico (docente e ATA) a tutela degli studenti e del personale stesso.
Riapertura scuole a settembre: Miur stanzia ulteriori fondi, regioni presentano linee guida. Sempre più probabile inizio lezioni il 14 settembre
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La ministra Azzolina ha annunciato che, con specifico bando, il Miur ha messo a disposizione, con ulteriori fondi, ventinove milioni di euro per finanziare le smart class nelle scuole secondarie di II grado statali.
Le risorse, in parte fondi strutturali e in parte risorse del Piano Nazionale Scuola Digitale, dovranno essere utilizzate per acquistare strumenti e dispositivi digitali, accessori e periferiche hardware (come proiettori, webcam o scanner), software e licenze per piattaforme di e-learning, monitor touch screen e per creare nuovi spazi digitali nelle scuole, favorendo nuove metodologie di apprendimento.
“Continuano gli investimenti sul digitale. Dall’inizio dell’emergenza, anche per sostenere la didattica a distanza, siamo già intervenuti, compreso questo finanziamento, con oltre 180 milioni di euro. Sono tutte risorse che resteranno in eredità alla scuola. Affrontando la crisi, abbiamo accelerato la spesa sull’innovazione” scrive la ministra Azzolina dal suo profilo Facebook.
Le scuole che saranno ritenute idonee potranno avere dei contributi fino a 10.000 euro. Le proposte potranno essere presentate dalle ore 10.00 del 16 giugno 2020 alle ore 12.00 del 26 giugno 2020 come stabilito dal Bando Pon pubblicato sul sito del Ministero.
La notizia di queste ulteriori risorse giunge in un momento in cui tutti sono in attesa delle linee guida per il rientro a settembre a scuola. Indubbiamente la confusione regna sovrana ma quello che appare evidente è che il documento approvato lo scorso maggio dal CTS abbia stabilito le misure contenitive per poter rientrare in classe in piena sicurezza mentre la Commissione Bianchi stia lavorando sulle direttive di una scuola diversa che punti all’inclusione, all’innovazione didattica e alla formazione degli alunni e dei docenti.
La senatrice Drago (M5S) su PSN: Mantenere impegno per rientro docenti immobilizzati. Rispetto per posizioni di Suor Anna Monia Alfieri
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Abbiamo posto alcune domande alla Senatrice Tiziana Drago (M5S) che in questo ultimo periodo sembra trovarsi in disaccordo con la linea assunta dal movimento sulla questione dei finanziamenti alle paritarie. Ricordiamo, infatti, che in Commissione Bilancio della Camera sono in discussione gli emendamenti di modifica al Decreto Rilancio, molti dei quali riguardano proprio la richiesta di maggiori finanziamenti agli istituti paritari, questione che sta dividendo le forze politiche e che ha visto scendere in campo anche Suor Anna Monia Alfieri la quale avendo scritto una lettera alla ministra Azzolina in cui evidenziava le sue preoccupazioni per il destino degli istituti paritari, è stata sottoposta ad attacchi politici su tutti i fronti.
La senatrice nel suo intervento, che riportiamo di seguito, ha inoltre fatto le sue considerazione sulla mancata soluzione per il rientro dei cosiddetti “docenti esiliati della 107” baluardo della campagna elettorale per le nazionali 2018 del M5S che si era impegnato a far sì che i docenti vittime del famigerato algoritmo potessero rientrare a casa. Ringraziamo la senatrice per la sua disponibilità, qui di seguito il suo intervento: