Il Decreto sui vaccini passa ora alla Camera per la definitiva conversione in Legge. Di seguito riportiamo, intanto, un sunto schematizzato con i principali obblighi e novità precisando inoltre che per quanto riguarda la questione “vaccinazione docenti”, nel testo viene specificato che bisognerà presentare autocertificazione ai sensi del DPR del 28 dicembre 2000, n. 445:
Dopo il comma 3 è infatti stato aggiunto il seguente: «3-bis. Entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, gli operatori scolastici, sanitari e socio-sanitari presentano agli istituti scolastici e alle aziende sanitarie nei quali prestano servizio una dichiarazione, resa ai sensi del decreto del Presi-dente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, comprovante la propria situazione vaccinale».
Di seguito il riassunto schematico a cura del Ministero della Salute
LE PRINCIPALI NOVITA’ IN SINTESI:
AMMISSIONE A SCUOLA: le dieci vaccinazioni obbligatorie divengono un requisito per l’ammissione all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia (per i bambini da 0 a 6 anni)
NUOVI VACCINI OBBLIGATORI: le vaccinazioni obbligatorie e gratuite passano da quattro a dieci
NUOVI VACCINI FORTEMENTE RACCOMANDATI le vaccinazioni fortemente raccomandate passano da zero a quattro
SANZIONI: la violazione dell’obbligo vaccinale comporta l’applicazione di sanzioni pecuniarie
Per le vaccinazioni «temporaneamente» obbligatorie:
viene attivato uno specifico monitoraggio, effettuato da un’apposita Commissione, operante presso il Ministero della salute che verificherà: la copertura vaccinale raggiunta, i casi di malattia, le reazioni e gli eventi avversi. sulla base di questi dati – dopo un monitoraggio di almeno tre anni – potrà essere eliminata l’obbligatorietà dei seguenti vaccini:
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la vaccinazione anti-morbillo
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la vaccinazione anti-rosolia
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la vaccinazione anti-parotite
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la vaccinazione anti-varicella
Sono gratuitamente e attivamente offerte dalle Regioni le seguenti vaccinazioni:
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la vaccinazione anti-meningococcica B
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la vaccinazione anti-meningococcica C
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la vaccinazione anti-pneumococcica
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la vaccinazione anti-rotavirus
Tali vaccinazioni sono offerte dalle Regioni e dalle Province autonome, in base alle indicazioni del Calendario vaccinale relativo all’anno di nascita.
Quindi:
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ai nati dal 2012 al 2016:sono offerte gratuitamente le vaccinazioni antimeningococcica C e anti-pneumococcica
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ai nati dal 2017: sono offerte gratuitamente le vaccinazioni antimeningococcica B, anti-meningococcica C, antipneumococcica e anti-rotavirus
Per effettuare le 10 vaccinazioni obbligatorie NON saranno necessarie 10 diverse punture:
- 6 vaccini possono essere somministrati contestualmente con la c.d. vaccinazione esavalente:i vaccini: anti-poliomielite, anti-difterite, anti-tetano, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus Influenzae tipo b
- 4 vaccini possono essere somministrati contestualmente con la c.d. vaccinazione quadrivalente:i vaccini: anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella
Tra le novità approvate dal Senato…
si prevede la possibilità per le famiglie di prenotare direttamente in farmacia, gratuitamente, le vaccinazioni previste dal decreto-legge…
questa previsione costituisce un’ulteriore attività svolta dalla nuova «farmacia dei servizi»
Le dieci vaccinazioni elencate devono essere tutte obbligatoriamente somministrate ai nati dal 2017:
Ai nati dal 2001 al 2016 devono essere somministrate le vaccinazioni contenute nel Calendario Vaccinale Nazionale relativo a ciascun anno di nascita. Precisamente:
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i nati dal 2001 al 2004: devono effettuare (ove non abbiano già provveduto) le quattro vaccinazioni già imposte per legge (anti-epatite B; anti-tetano; anti-poliomielite; anti-difterite) e l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse e l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, raccomandate dal Piano Nazionale Vaccini 1999-2000
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i nati dal 2005 al 2011:devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’antipertosse e l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, previsti dal Calendario vaccinale incluso nel Piano Nazionale Vaccini 2005- 2007
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i nati dal 2012 al 2016:devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse e l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, previste dal Calendario vaccinale incluso nel Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014
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i nati dal 2017:devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus influenzae tipo b e l’anti-varicella, previste nel nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019
I genitori potranno recarsi alla ASL per ricevere informazioni sulle modalità e i tempi di vaccinazione dei propri figli
Tutte le vaccinazioni obbligatorie sono gratuite
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per i nati nei periodi indicati sopra (dal 2001 al 2004; dal 2005 al 2011; dal 2012 al 2016; dal 2017 in poi) sono gratuite tutte le vaccinazioni che gli stessi sono obbligati ad effettuare, in relazione al Calendario vaccinale di riferimento (ad esempio: per i nati dal 2012 al 2016 sono gratuite le vaccinazioni indicate dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014)
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le vaccinazioni sono gratuite anche quando è necessario «recuperare» somministrazioni che non sono state effettuate «in tempo» (ad esempio: il nato nel 2015 che non abbia effettuato l’anti-morbillo tra il 13esimo e il 15esimo mese di vita potrà vaccinarsi gratuitamente in qualsiasi momento)
Sono esonerati dall’obbligo di vaccinazione:
i soggetti immunizzati per effetto della malattia naturale. Ad esempio, i bambini che hanno già contratto la varicella non dovranno vaccinarsi contro tale malattia i soggetti che si trovano in specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta
Il vaccino è posticipato:
quando i soggetti si trovano in specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta. Ad esempio, quando versino in una malattia acuta, grave o moderata, con o senza febbre
Tra le novità approvate dal Senato:
per i soggetti immunizzati che hanno già avuto una delle malattie infettive l’obbligo vaccinale potrà essere assolto, di norma, con vaccini in formulazione monocomponente o combinata, senza l’antigene relativo alla malattia già contratta
In ogni caso, effettuare una vaccinazione non comporta alcun rischio per un soggetto immunizzato, ma rafforza comunque le difese immunitarie e funziona come richiamo vaccinale
Adempimenti per l’iscrizione a scuola:
PER L’ISCRIZIONE A SCUOLA E’ NECESSARIO PRESENTARE, ALTERNATIVAMENTE:
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idonea documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni
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idonea documentazione comprovante l’omissione o il differimento della somministrazione del vaccino
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idonea documentazione comprovante l’esonero per intervenuta immunizzazione per malattia naturale
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copia della prenotazione dell’appuntamento presso la azienda sanitaria locale
Il genitore può anche autocertificare l’avvenuta vaccinazione e presentare successivamente copia del libretto
La semplice presentazione alla ASL della richiesta di vaccinazione consente l’iscrizione a scuola, in attesa che la ASL provveda ad eseguire la vaccinazione (o a iniziarne il ciclo, nel caso questo preveda più dosi) entro la fine dell’anno scolastico
Per l’anno scolastico 2017/2018, sono dettate specifiche disposizioni transitorie
entro il 31 ottobre 2017 per la scuola dell’obbligo entro il 10 settembre 2017 per i nidi e la scuola dell’infanzia: per l’avvenuta vaccinazione: può essere presentata la relativa documentazione oppure un’autocertificazione per l’omissione, il differimento e l’immunizzazione da malattia: deve essere presentata la relativa documentazione coloro che sono in attesa di effettuare la vaccinazione: devono presentare copia della prenotazione dell’appuntamento presso l’ASL
entro il 10 marzo 2018:nel caso in cui sia stata precedentemente presentata l’autocertificazione, deve essere presentata la documentazione comprovante l’avvenuta vaccinazione
Se non sei vaccinato:
nel caso in cui il genitore/tutore/affidatario non presenti alla scuola la documentazione attestante l’avvenuta vaccinazione, l’esonero, l’omissione o il differimento, i minori
DA 0-6 ANNI:non possono accedere agli asili nido e alle scuole dell’infanzia
DA 6 A 16 ANNI:possono accedere a scuola
in entrambi i casi il dirigente scolastico o il responsabile dei servizi educativi è tenuto a segnalare la violazione alla ASL entro dieci giorni
l’ASL contatta i genitori/tutori/affidatari per un appuntamento e un colloquio informativo indicando le modalità e i tempi nei quali effettuare le vaccinazioni prescritte se i genitori/tutori non si presentano all’appuntamento oppure, a seguito del colloquio informativo, non provvedano a far somministrare il vaccino al bambino, l’ASL contesta formalmente l’inadempimento dell’obbligo
La mancata osservanza dell’obbligo vaccinale a seguito della contestazione dell’ASL comporta che:
I GENITORI E I TUTORI:
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si vedono applicata una sanzione amministrativa pecuniaria da 100 euro a 500 euro, proporzionata alla gravità dell’inadempimento (ad esempio: al numero di vaccinazioni omesse)
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non incorrono in sanzione quando provvedono a far somministrare al minore il vaccino o la prima dose del ciclo vaccinale nel termine indicato dalla ASL nell’atto di contestazione, a condizione che completino il ciclo vaccinale nel rispetto delle tempistiche stabilite dalla ASL
La formazione delle classi:
I minori non vaccinabili (ovvero quelli per cui la vaccinazione è stata omessa o differita) per ragioni di salute sono inseriti in classi nelle quali sono presenti soltanto minori vaccinati o immunizzati naturalmente
I dirigenti scolastici comunicano all’ASL competente, entro il 31 ottobre di ogni anno, le classi nelle quali sono presenti più di due alunni non vaccinati
Dall’anno scolastico 2019/2020:
Dall’anno scolastico 2019/2020 è prevista un’ulteriore semplificazione degli adempimenti delle famiglie per l’iscrizione a scuola dei minori: gli istituti scolastici dialogheranno direttamente con le ASL, al fine di verificare lo «stato vaccinale» degli studenti, senza ulteriori oneri per le famiglie.
Tra le novità approvate dal Senato:
Al fine di monitorare l’attuazione dei programmi vaccinali sul territorio nazionale, viene istituita presso il Ministero della salute l’Anagrafe nazionale vaccini, nella quale sono registrati tutti i soggetti vaccinati e da sottoporre a vaccinazione, le dosi ed i tempi di somministrazione e gli eventuali effetti indesiderati
Vaccinovigilanza: l’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità (ISS), predispone e trasmette, con cadenza annuale, al Ministero della salute una relazione contenente tutti i dati presenti sul sistema di Farmacovigilanza, relativi alle vaccinazioni, ivi compresi gli eventuali eventi avversi per i quali è stata confermata l’associazione con una vaccinazione
Unità di crisi:al fine di coordinare tutti i soggetti istituzionali competenti in materia di prevenzione delle malattie infettive e di intervenire adeguatamente in caso di rischio o allarme, sarà integrata la composizione l’Unità di crisi permanente, già operante presso il Ministero della salute, per affrontare i più rilevanti casi di c.d. «malasanità»
Controversie su farmaci e vaccini: in tutte le controversie riguardanti presunti danni da vaccinazioni e somministrazione di presunti farmaci non oggetto di sperimentazione, l’AIFA è sempre parte del giudizio
Adempimenti degli operatori sanitari, socio-sanitari e scolastici: gli operatori sanitari, socio-sanitari e scolastici devono presentare, nei luoghi in cui prestano servizio, una dichiarazione comprovante la propria «situazione vaccinale», al fine di informarne il proprio datore di lavoro.
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