La ministra dell'istruzione Valeria Fedeli, intervistata al videoforum di Repubblica Tv da Laura Pertici, fa il punto sugli 8 decreti attuativi approvati dal Consiglio dei Ministri lo scorso 7 aprile, spiegando, passo passo, che cosa cambierà.
La Fedeli parte con l'illustrare la riforma riguardante la scuola da 0 a 3 anni che diventerà “parte del sistema dell'istruzione, un sistema integrato da 0 a 6 anni per dare pari opportunità a tutti i bambini e le bambine”.
Sulle prove invalsi la ministra si è detta spiaciuta del fatto che non incideranno più sull’esito complessivo dell’esame; e sulla questione, all'indomani dell'approvazione dei decreti, sempre dalle pagine di Repubblica.it, il Guardasigilli Andrea Orlando aveva tuonato:"Vorrei fosse messo a verbale che sulla questione delle prove Invalsi per gli studenti maturandi rischiamo di incrinare un'altra volta i rapporti con il mondo della scuola". E proprio in Consiglio Orlando aveva detto rivolgendosi alla Fedeli: "Cara Valeria, riconosco il grande lavoro fatto, ma sono contrario ai test Invalsi come pre requisito per l'accesso all'esame di maturità con il risultato inserito nel curriculum del ragazzo". "Andrea, già abbiamo fatto tanto, dobbiamo mantenere anche in questo modo l'equilibrio raggiunto. I testi sono frutto di un lungo lavoro di consultazione"- aveva replicato la Fedeli.
Si passa poi al nuovo reclutamento dei docenti:”finalmente dopo il percorso universitario,si farà subito il concorso, entrando già nel percorso 'non più di precario'( a detta della ministra), in cui in tre anni ci sarà formazione, tirocinio ed una retribuzione" (punto sottolineato dalla Fedeli); alla fine se si ha valutazione positiva si entra direttamente in ruolo”.
“In generale, c'è una visione di innovazione, qualificazione, dell'insieme del sistema di educazione, istruzione, formazione, ma anche di ingresso dei nuovi docenti nella scuola che è particolarmente importante”, conclude la ministra.
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