#buonaScuola: Saranno di meno le immissioni dei docenti dalle Graduatorie ad Esaurimento e i posti avanzati saranno messi a concorso, riservati ai docenti delle Graduatorie di Istituto in possesso dei requisiti della sentenza UE. Indiscrezioni di cui PSN è a conoscenza e confermati anche da un articolo pubblicato oggi dal quotidiano Italia Oggi secondo cui il pacchetto di riforma della scuola sarebbe composto di un decreto legge corposo di 44 articoli e di un disegno di legge delega più leggero.
Il nodo principale resta sempre il piano delle immissioni e dei requisiti necessari. Alla luce del monitoraggio condotto dal Miur sulla consistenza delle graduatorie ad esaurimento sono circa 135 mila docenti i presenti in tali elenchi, ma mentre il report iniziale della Buona Scuola partiva dall'assunto che tutti i docenti delle Gae sarebbero stati immessi in ruolo, e sulla base delle loro professionalità sarebbe stato costituito il nuovo organico funzionale, la svolta di queste ore parla di un piano di stabilizzazioni che riguarderà solo i precari delle Gae di cui c'è effettivamente bisogno nella scuola, e che daranno vita a un organico potenziato. Resterebbero fuori dal piano di immissione pur se presenti nelle Gae dunque docenti appartenenti a classi di concorso quali ad esempio stenodattilografia o altre da anni già escluse dalla Riforma Gelmini dai programmi scolastici.
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Dalle indiscrezioni che trapelano, tutte da verificare comunque, si dovrebbe trattare di una scrematura che lascerebbe fuori dai giochi tra i 10mila e i 20-30 mila docenti appartenenti a classi di concorso non più attive. Posti che verrebbero comunque utilizzati per supplenze da destinare nell'immediato agli incarichi annuali sulle cattedre effettivamente necessarie, ad esempio matematica e scienza per poi essere messi a concorso col prossimo imminente bando.
Bando di selezione del concorso in cui ci sarebbe una riserva o una corsia preferenziale per i presenti nelle graduatorie di istituto che proprio su queste classi di concorso abbiano avuto già contratti di supplenza annuale. Una soluzione che si sta facendo strada al Ministero, già rivelata in un precedente articolo di PSN e su cui su cui sono in corso le verifiche tecniche sulla sua percorribilità con giurislavoristi per superare la frattura tra i precari delle Gae e delle GI e per evitare i ricorsi di chi, restando fuori dalle immissioni, invocherà la sentenza delle corte di giustizia Europea.
Provvedimenti della Buona Scuola che, come confermato dal premier Matteo Renzi, potrebbero approdare al Consiglio dei Ministri entro fine febbraio, con la data più probabile quella del 27. Data sulla quale il Ministro Giannini è più cauta visto che pone come ipotesi anche la presentazione del testo della riforma in un consiglio dei ministri da tenersi entro la prima settimana di Marzo. Articolato normativo ancora in bozza visto che le misure in essi contenuti sarebbero destinate a cambiare nelle prossime ore, anche alla luce di quello che negli ambienti di governo è dato sempre più come un passaggio dovuto: la preventiva lettura da parte dei tecnici del Quirinale dell'intera riforma della scuola e non del solo decreto legge su cui il presidente della repubblica, ed ex ministro dell'istruzione, Sergio Mattarella è chiamato ad esercitare il controllo dei requisiti di urgenza e necessità previsti dalla Costituzione. Testo sul quale sono in corso le verifiche a Palazzo Chigi per ora incuranti delle critiche dei sindacati convocati dal ministro dell'istruzione, Stefania Giannini, che hanno lanciato l'allarme per scelte considerate ad alto rischio, dall'intervento unilaterale sul sistema degli scatti, e dunque degli avanzamenti stipendiali, al pacchetto delle assunzioni che tiene fuori i precari non iscritti in graduatoria ad esaurimento. Il faccia a faccia tra la Giannini e i leader di Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals e Gilda si è concluso con un nulla di fatto: le sigle hanno confermato la manifestazione di protesta che si terrà oggi sotto la sede del ministero a viale Trastevere.