Riportiamo comunicato ANDIS (Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici) che espone l'impraticabilità del meccanismo della chiamata diretta visti i tempi stretti.
Con riferimento al calendario delle operazioni relative alla c.d. chiamata diretta dei docenti, comunicato dalla S.V. ai Sindacati della scuola in data odierna, l’ANDIS intende rappresentare a codesto Ufficio i sentimenti di amarezza e vivo disappunto dei dirigenti scolastici italiani, chiamati ancora una volta ad osservare procedure e tempistiche calate dall’alto e oggettivamente impraticabili.
Nel merito l’ANDIS osserva:
- non è ammissibile che si apprenda il 20 luglio (da comunicati sindacali) che il MIUR intende collocare le operazioni di assegnazione dei docenti alle scuole in date che di fatto incidono sulla possibilità di fruizione delle ferie da parte dei dirigenti scolastici e di molte unità di personale amministrativo;
- adempimenti così importanti e delicati non si possono costruire frettolosamente, scaricando tutto sulle istituzioni scolastiche;
- i dirigenti scolastici hanno diritto alle ferie, le hanno comunicate per tempo, hanno portato a termine regolarmente tutti gli impegni istituzionali (operazioni di chiusura dell’anno scolastico, esami di Stato, PON e corsi di formazione obbligatori), hanno concordato la fruizione delle ferie con i collaboratori sulla base di una pianificazione delle attività della scuola, hanno preso impegni con i familiari, alcuni hanno sottoscritto contratti per un periodo di vacanza, anche all’estero, che prevedono precise penali;
- operazioni delicate come quelle in oggetto non si possono delegare al collaboratore vicario, per cui i direttori regionali dovranno ricorrere a decreti di revoca delle ferie ai ds con le ovvie conseguenze contrattuali ed economiche. È grave che si definiscano calendari e procedure non tenendo conto di ciò, confidando sul senso del dovere o di passiva acquiescenza dei dirigenti scolastici;
- se le date annunciate fossero mantenute, i dirigenti degli istituti comprensivi e degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado dovrebbero praticamente trascorrere in servizio gran parte del mese di agosto;
- gli UU.SS.RR. ad oggi non hanno ancora completato le operazioni di mobilità dei dirigenti scolastici; rimangono da coprire i posti vacanti con la procedura di interregionalità e con gli incarichi di reggenza;
per i motivi sopra espressi
l’Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici
esprime profonda delusione nei confronti di un’Amministrazione che continua a produrre disposizioni senza tener conto dei carichi di lavoro dei dirigenti scolastici che quest’anno, in nome del buon andamento e dell’etica della responsabilità, hanno affrontato le incombenze connesse all’attuazione della Legge 107 sempre con grande generosità e abnegazione;
ribadisce che i tempi annunciati sono impraticabili sia per le scuole (dirigenti, ATA, docenti) che per gli stessi UU.SS.RR. e che non si dispone di strumenti che semplifichino e rendano trasparenti le procedure;
chiede che la “chiamata diretta” sia rinviata possibilmente all’inizio del prossimo anno scolastico, in maniera da garantire lo svolgimento di operazioni fondamentali con la necessaria tranquillità e ponderazione
chiede che la “chiamata diretta” sia rinviata possibilmente all’inizio del prossimo anno scolastico, in maniera da garantire lo svolgimento di operazioni fondamentali con la necessaria tranquillità e ponderazione.
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