Lego Braille Brick è l’ultimo progetto di Lego Foundation, fondazione che fa capo all’omonima azienda. Si tratta di un kit di 250 mattoncini, sulla superficie di ogni mattoncino ci sono pallini che nell’alfabeto Braille rappresentano una lettera, un numero o un simbolo matematico, oltre a una versione scritta dello stesso simbolo per persone vedenti, per permettere agli insegnanti, agli studenti e ai membri della famiglia di interagire a parità di condizioni. In questo modo il sistema punta ad essere inclusivo, contrastando il pericolo di isolamento dovuto alla disabilità.
I mattoncini possono essere impilati e attaccati l’uno all’altro come un normale Lego, rendendo l’apprendimento delle parole un processo tattile e divertente, i primi set in vendita nel 2020.
Ricordiamo che il Braille è un sistema di lettura e scrittura tattile a rilievo per non vedenti e ipovedenti, una sorta di codice messo a punto dal francese Louis Braille nella prima metà del XIX secolo e ancora oggi aiuta le persone con questa disabilità a leggere. I non vedenti toccano le tavole contenenti dei punti in 3 dimensioni, sapendo che ogni lettera (o numero) è identificato da un punto posto in una particolare posizione. Passando dunque le dita su questi rilievi, viene letto il testo.
In base alle stime dell’OMS, sono circa 36 milioni i non vedenti nel mondo, mentre gli ipovedenti moderati o gravi sarebbero 217 milioni circa (su una popolazione di 7,3 miliardi di persone). Un problema enorme che incide, oltre che sulla vita personale, anche su quella lavorativa.