Il MIUR ha trasmesso alle scuole la nota con le indicazioni operative relative alle modalità di erogazione del "bonus" di 500 euro che, secondo quanto previsto dalla legge 107/2015, i docenti potranno utilizzare per l’acquisto di corsi e materiali per l’autoaggiornamento.
Come indicato dalla circolare inviata il bonus potrà essere utiizzato per:
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- acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste
- acquisto di hardware e software,
- iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Miur, di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale,
- rappresentazioni teatrali e cinematografiche
- ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo
- iniziative coerenti con le attività individuate nell'ambito del piano dell'offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione di cui all'art. 1 comma 124 della legge n. 107 del 2015.
Restano dei punti oscuri perchè non viene ancora chiarito come i docenti potranno documentare alcune particolari tipologie di spese, ad esempio non si capisce ancora come il docente potrà dimostrare in modo certo che i biglietti teatrali o cinematografici esibiti riguardino il proprio aggiornamento professionale.
Per l'a.s. 2015/16, il bonus sarà accreditato con cedolino unico ma non costituirà nè retribuzione accessoria nè reddito imponibile. Sarà accreditato con le seguenti tempistiche:
- entro ottobre per i docenti neoassunti dal 1° settembre 2015
- entro 20 giorni dalla trasmissone dell'elenco da parte del Miur, dei docenti assunti o da assumere dopo il 1° settembre 2015
I docenti dovranno presentare alla scuola di appartenenza, entro il 31 agosto 2016, la rendicontazione comprovante l'utilizzo della somma, nel caso la documentazione non risulterà conforme, o sarà incompleta o presentata oltre il 31 agosto, ovvero non presentata, la somma sarà recuperata con l'erogazione riferita al 2016/17.
Il Ministero si riserva di pubblicare una successiva nota per fornire ulteriori dettagli sull'attività di rendicontazione, il cui controllo è affidato ai revisori dei conti.
La nota chiarisce che Il Miur potrà sottoscrivere apposite convenzioni, senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio statale, con operatori pubblici e privati, finalizzate all'ottimale utilizzo della Carta del docente (la carta, a disposizione dall'a.s. 2016/17 sarà nominale), che riconoscano specifiche agevolazioni per le finalità previste, consentendone così il più ampio utilizzo.
In allegato la nota operativa.
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