gallo interpellanzaIn una interpellanza urgente al ministro Giannini, il M5S, tramite il parlamentare Luigi Gallo, ha chiesto di conoscere i criteri utilizzati dall'algoritmo per la fase B e C oltre a chiedere che siano pubblicate le graduatorie integrali utilizzate dal sistema per la selezione dei docenti da parte del sistema informatico e non solo quelle parziali già pubblicate dagli Usp contenenti solo i nomi dei docenti a cui è stata fatta la proposta di assunzione. Il M5S, fa propria la battaglia di PSN,che aveva chiesto trasparenza sull'algoritmo utilizzato e che le graduatorie nazionali fossero rese pubbliche per far luce su una delle procedure di assunzione più al buio degli ultimi 30 anni nel nostro Paese. Alla risposta del sottosegretario Toccafondi, che solo in parte ha chiarito alcuni aspetti dell'agoritmo, Gallo ha replicato che il M5Sscriverà all'Autorità Anticorruzione di Cantone chiedendo "conto ai responsabili dell'anticorruzione del Ministero e di tutti i centri scolastici centrali, regionali e provinciali che non hanno pubblicato queste graduatorie e che non le hanno pubblicate integralmente, indicando anche gli esclusi, quelli che andavano in coda a quelli che sono stati assunti." 
Queste, secondo il M5S, sono le "prime assunzioni della storia della Repubblica effettuate al buio, senza graduatoria pubblica, presentata in precedenza".... "Il disegno della scuola avviato da Renzi è talmente privatistico che siamo arrivati alla chiamata con criteri poco trasparenti: un antipasto di quello che potrà fare il dirigente scolastico ogni tre anni con i docenti attraverso la chiamata diretta. Ma finché la scuola sarà pubblica non si può fare."

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Gallo ha inoltre fatto presente anche un altro aspetto opaco della Buona Scuola, riguardante il miliardo di euro stanziato con la finanziaria dello scorso anno per le assunzioni: "visto che le assunzioni sono meno di quanto strombazzato ci chiediamo che fine faranno i soldi non utilizzati. Il timore concreto è che si tratti di ulteriori tagli alla rattoppata ‘buona scuola’”.

"Il Paese e il sistema scuola, ha aggiunto Gallo,  continua a soffrire di supplentite, checché ne dicano il presidente del Consiglio e il suo ministro dell’Istruzione. La cosa più imbarazzante però è la mancanza di stime sui numeri, denota incapacità e mancanza di visione strategica da parte di un governo che va a tentoni, scontentando così insegnanti e studenti". Di seguito il video e il testo dell'interpellanza urgente presentata dal M5S, la risposta del sottosegretario Toccafondi e la replica di Gallo:

Questo il testo dell'interpellanza urgente n. 2-01077 presentata da GALLO Luigi 

"I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per sapere – premesso che: 
il Ministero dell'istruzionedell'università e della ricerca, di concerto con gli uffici scolastici regionali di tutto il territorio nazionale, sta portando a compimento le procedure utili alla realizzazione del piano di stabilizzazione di personale docente per le istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado, per la copertura di tutti i posti comuni e di sostegno dell'organico di diritto rimasti vacanti e disponibili all'esito delle operazioni di immissione in ruolo effettuate per l'anno scolastico 2015/2016 stabilite dalla legge 13 luglio 2015, n. 107;
tale piano ha già concluso le prime tre fasi, delle quattro previste, cosiddette fasi 0, A e B;
da quanto si evince dal sito internet http://www.istruzione.it/assunzioni buona scuola/index.shtml, la prima fase, fase 0, che com’è noto è del tutto indipendente rispetto al piano assunzionale previsto dalla legge n. 107 del 2015 perché disciplinata dalla legislazione previgente avrebbe dovuto immettere in ruolo 36.627 di cui 21.880 pensionamenti su posti comuni e 14.747 posti sostegno; 
nelle fasi A e B si sarebbe dovuto procedere all'assunzione su 10.849 posti aggiuntivi; 
non sono stati forniti dati circa la suddivisione delle immissioni avvenute nelle fasi, 0 e A, ma dalla conferenza stampa del Ministro si è appreso che complessivamente se ne sono avute circa 29.000. Ciò significa, che non sono stati assegnati più di 7.000 posti rientranti nella sola fase 0; 
all'apertura della fase B vi erano più di 16.000 posti ancora da assegnare mentre nell'intenzione del Governo tra le fasi A e B ce ne sarebbero dovuti essere 10.849. Con il ricorso alla procedura nazionale (fase B) pare che siano state inoltrate circa 8.700 proposte d'assunzione di cui circa 8.450 dovrebbero essere state accettate; pertanto, il totale delle assunzioni nelle prime 3 fasi risulta di circa 37.400, circa solo 1000 assunzioni in più rispetto ai posti già autorizzati dalla legislazione previgente;
stando a quanto riportano gli organi di stampa circa l'80 per cento degli assunti secondo la procedura nazionale nella fase B ha già accettato una supplenza annuale e prenderà pertanto servizio nella provincia definitiva nell'anno scolastico 2016/17, per questa ragione le supplenze annuali dell'anno scolastico in corso dovranno essere attivate anche sui posti assegnati nella fase B a soggetti già destinatari di supplenze annuali; 
ope legis nella notte tra il 1 o e il 2 settembre 2015, come dichiarato dallo stesso Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca nella conferenza stampa tenuta il 2 settembre 2015, si è proceduto alle convocazioni relative ai docenti aventi diritto per ci che concerne la fase B del piano in questione; 
tuttavia, risulta estremamente semplice rilevare che, sui siti internet degli uffici scolastici regionali di tutto il territorio nazionale, non sono disponibili pubblicamente gli elenchi, relativi alle 100 province, dei docenti aventi diritto a ricoprire il posto assegnato dalle procedure relative alla fase B del piano sopra descritto, contrariamente a quanto accaduto per le precedenti fasi 0 e A; 
non risulta oltremodo possibile, per gli insegnanti, prendere visione del punteggio dei nominati; risulta inoltre, in conseguenza e aggiunta a quanto detto nel precedente capoverso, impossibile, per gli aventi diritto, confrontare gli elenchi e i punteggi dei docenti iscritti alla fase B della procedura, impedendo, in questo modo, ai candidati di controllare la correttezza del procedimento adottato oltreché di prendere visione della ratio alla base delle graduatorie ed, eventualmente, rivolgersi alle autorità competenti, qualora lo ritenessero opportuno, per eventuali ricorsi –: 
se non ritenga necessario adoperarsi affinché gli uffici scolastici regionali procedano alla pubblicazione di tutti gli elenchi provinciali relativi ai docenti convocati a seguito delle valutazioni espresse nella fase B del piano straordinario di assunzioni previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, e alla pubblicazione delle future graduatorie per la fase C, prima delle prossime stabilizzazioni previste, al fine di garantire la trasparenza delle procedure di una selezione pubblica che è un principio fondamentale della pubblica amministrazione che il Ministero non può violare; 
quando sia previsto che si concluda la fase C e pertanto quante risorse previste dalla legge n. 107 del 2015, a copertura dei posti siano già state impegnate e quali risparmi, considerate le immissioni con sola decorrenza giuridica, siano previsti;
secondo le stime più recenti del Ministero, quante saranno le supplenze annuali affidate nell'anno scolastico 2015/16."

In questo articolo la risposta del Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Gabriele Toccafondi di cui sopra è riportato il video.

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