Dopo gli ultimi eventi che rischiavano di mettere in discussione le immissioni in ruolo sul sostegno a causa del rifiuto del MEF di firmare il decreto attuativo per dare il via alla prima tranche di 4.447 assunzioni, sbloccate solo dopo la denuncia del parlamentare Gallo del M5S, membro della commissione istruzione, col ministro Ministro Saccomanni che faceva poi retromarcia su pressioni di Letta e del PD per evitare l'ennesima figuraccia sulla scuola, si spera che con l'incontro del Miur con i sindacati calendarizzato per oggi, giovedi 16 gennaio, si possa finalmente conoscere la esatta ripartizione del contingente per ciascuna regione nel triennio 2013-2016.
Ricordiamo che sono tre le bozze circolate finora con ipotesi di ripartizione dei posti sul sostegno molto differenti tra le diverse regioni.
La ripartizione nel triennio è fondamentale anche per chi, in vista della riapertura delle Graduatorie ad esaurimento, desidera cambiare regione a caccia dell'agognato ruolo.
Professionisti Scuola, aveva svelato in anteprima i retroscena che avevano portato il Miur a questo "balletto" sui numeri della ripartizione mostrando l'ultima ipotesi dei posti di sostegno assegnati alle varie Regioni con una possibile decurtazione a danno delle Regioni del sud dove il rapporto alunni disabili/docenti di sostegno è inferiore a 2.
Qui l'articolo con le precedenti ipotesi di ripartizione.
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Ricordiamo in oltre che le immissioni in ruolo sul sostegno sono un atto dovuto essendo intervenuta una sentenza della Corte Costituzionale che obbligava il Governo a rideterminare l'organico di diritto portandolo al 100% di quello previsto nel 2006/7.
Si spera dunque che giovedi sia la volta buona per conoscere i numeri effettivi e si metta finalmente la parola fine su questa vicenda che si sta trascinando da settembre, tra annunci a sensazione e proclami del governo tenendo i precari nel limbo in attesa della effettiva immissione in ruolo.
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