E' terminato il primo confronto completo su tutti i temi del rinnovo del contratto della mobilità per il triennio 2019-22 tra il Miur e i sindacati, incontro in cui si è proseguita l'analisi della bozza in discussione giungendo ad una importante novità riguardante tutti i docenti di sostegno sia chi, superato il vincolo quinquennale, vorrebbe passare su materia e sia chi, ancora nel vincolo, spera di ottenere un avvicinamento proprio grazie ai posti liberatisi con i passaggi sul posto comune. In merito alla ventilata volontà del ministero di limitare con aliquote bloccate al 50% i passaggi possibili da sostegno a posto comune, si è deciso di non introdurre alcun fattore di limitazione delle possibilità di movimento per i trasferimenti.
Iscriviti alla nostra Fan page
Riguardo alle fasi delle operazioni sono state ripristinate sostanzialmente fasi già previste nel CCNI 2015/16 con la seguente precedenza: movimenti in ambito comunale, in ambito provinciale, tra province diverse e mobilità professionale. Chiarito anche che prima delle operazioni di mobilità il sistema informatico provvederà ad attribuire una titolarità su scuola a tutti i docenti oggi titolari di ambito e in servizio con incarico triennale.
Per i licei musicali, su proposta dei sindacati, si è cercato di tenere in considerazione le esigenze di stabilizzazione dei docenti utilizzati con quelle della continuità didattica, prendendo in considerazione anche le aspettative dei docenti che intendono partecipare alle ordinarie operazioni di mobilità, non praticabili per due anni. Tuttavia resta ancora da definire il testo definitivo in merito, rinviato al successivo incontro, ma si è concordato di consentire che le domande di trasferimento per i Licei musicali, limitatamente all'anno scolastico 2019/20, siano tutte in formato cartaceo e andranno presentate presso gli Uffici Scolastici Provinciali in periodo antecedente a quello fissato per la presentazione delle altre domande di mobilità.
Buone notizie per quanto riguarda i posti liberi che saranno disponibili per le prossime operazioni di mobilità ed immissioni in ruolo. Ai posti già vacanti non dati a ruolo per carenza di docenti abilitati e per la mancata pubblicazione delle graduatorie del concorso riservato della secondaria (FIT) si aggiungono oltre 20 mila nuovi posti per cessazioni dal servizio a seguito di pensionamenti.
Sono stati infatti forniti i dati relativi alle domande di pensionamento pervenute al SIDI: 15.190 riguardano il personale docente, 4.448 il personale ATA, 34 il personale educativo mentre sono 131 le domande di pensionamento presentate da docenti IRC. A questi dati deve essere aggiunto quello concernente i collocamenti in pensione d’ufficio, che l’anno scorso hanno riguardato circa 5.000 docenti per un totale di oltre 20 mila senza considerare una possibile riapertura di termini nel caso sia approvato dal governo il provvedimento definito "Quota 100" che consentirebbe di superare i limiti imposti dalla legge Fornero. La discussone sul contratto di mobilità proseguirà il 20 e 21 dicembre, quando inizierà il confronto sulla proposta scritta dell’amministrazione.
Articoli correlati
Mobilità 2019: Contratto, trasferimenti interprovinciali al 50% e recupero posti su passaggi. Nodi su blocco triennale e limitazione sostegno
Mobilità 2019: Chiesto rinvio vincolo triennale. Nuove precedenze, operazioni contestuali tra gradi. Miur vuole limitare passaggi da sostegno a posto comune
Assunzione da GMRA 2018: Nessuna mobilità e FIT percorso ad ostacoli, necessarie modifiche