Scaduti i termini per la presentazione delle domande di mobilità relative all'anno scolastico 2018/2019, non sono pochi i docenti che nutrono ancora dubbi sull'opportunità o meno di tentare di spostarsi dall'attuale sede di titolarità, per riavvicinarsi ai propri affetti familiari. Anche quest'anno, infatti, dopo gli esiti ben noti della mobilità obbligatoria nazionale straordinaria per coloro che erano entrati in ruolo grazie alla legge 107, non c'è, per i neoimmessi nè tantomeno per i docenti già in ruolo, alcun obbligo di presentare domanda. Chi è entrato in ruolo nel 2017 ha già titolarità su ambito ed è in servizio su una sede che non è, come fino al 2016, provvisoria, ma che si può considerare definitiva, grazie all'incarico triennale. Questo perchè le immissioni in ruolo dal 1 settembre 2016 avvengono su ambito definitivo.
Una volta scaduti i termini di presentazione della domanda, pur non essendoci la possibilità di modificare in alcun modo i dati inseriti e le scelte effettuate, la normativa prevede, in caso di ripensamenti, la possibilità di revocare la domanda stessa.
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In proposito, il comma 4 dell'art. 2 dell'Ordinanza Ministeriale 207 del 9 marzo 2018 afferma "Termine ultimo per la presentazione della richiesta di revoca delle domande: dieci giorni prima del termine ultimo per la comunicazione al SIDI o all’ufficio dei posti disponibili."
Successivamente, il comma 2 dell'art 5 specifica: "E' consentita la revoca delle domande di movimento presentate o la regolarizzazione della documentazione allegata. La richiesta di revoca deve essere inviata tramite la scuola di servizio o presentata all’Ufficio territorialmente competente ed è presa in considerazione soltanto se pervenuta non oltre il quinto giorno utile prima del termine ultimo, previsto per ciascuna categoria di personale nell’art. 2 della presente O.M., per la comunicazione al SIDI dei posti disponibili".
Questo significa che i singoli docenti dovranno presentare le domande di revoca agli uffici degli Ambiti Territoriali (ex USP) o alle scuole di titolarità entro 10 giorni dal termine ultimo per la comunicazione al SIDI dei posti disponibili. Successivamente gli uffici avranno cinque giorni per inserire queste richieste al SIDI.
Data la diversificazione delle date di scadenza dei termini per la comunicazione dei dati al SIDI,che variano in base ai singoli ordini di scuola, abbiamo predisposto una tabella per chiarire tutte le scadenze.
Per chi volesse revocare la domanda PSN ha predisposto uno specifico modello per la stesura della revoca stessa, qui allegato, da inviare, per raccomandata, o meglio ancora, via PEC, all'usp di titolarità.
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