Terminato l'incontro al Miur con le organizzazioni sindacali sul tema della definizione degli ambiti territoriali e sulla mobilità 2016/17: il Miur ha presentato le linee guida per la definizione geografica degli ambiti territoriali e ha indicato su quali principi saranno fatte le operazioni di mobilità per il prossimo anno scolastico 2016/17 e le assegnazioni di sede definitiva per gli immessi con il piano della buona scuola. Il miur ha confermato che la sede definitiva per gli immessi in ruolo da fase B e C sarà assegnata sugli ambiti di tutto il territorio nazionale, secondo quanto già previsto dalla legge 107 al comma 108, confermando a pieno dunque le interpretazioni anticipate da PSN in questo suo articolo. Sarà infatti necessario attendere gli esiti della mobilità straordinaria obbligatoria per tutti i fase B e C per ottenere la sede e dunque la provincia definitiva per il prossimo anno, in subordine alle assegnazioni dei trasferimenti dei docenti già assunti nel 2014 (cosiddetti "immobilizzati"). La mobilità straordinaria per gli immessi su fase B e C sarà su tutto il territorio nazionale per i docenti assunti dalle GAE, mentre sarà solo all'interno della regione per gli assunti da GM. Vecchie regole invece per gli immessi da fase 0 e A con titolarità su sede e non su ambito. Di seguito il resoconto sindacale fornito dalla FGU-Gilda:
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Il giorno 3 dicembre alle ore 10.30 si è svolto l'incontro tra amministrazione MIUR (Novelli, Bonelli) e OO.SS. in merito alla questione degli ambiti e dei nodi tecnici e politici relativi al prossimo contratto sulla mobilità. La dott.ssa Novelli ha insistito per concludere la discussione sugli elementi problematici entro Natale (prossima riunione lunedì 14 dicembre).
L'amministrazione ha comunicato alle OO.SS. i criteri che il tavolo "tecnico" avrebbe predisposto sulla costituzione degli ambiti. I criteri individuati dall'amministrazione sono:
- Gli ambiti non potranno avere territori di province o regioni diverse
- Dovranno comprendere scuole del 1 e del 2 ciclo
- Dovranno comprendere al loro interno un numero non superiore a 40 mila allievi con deroga a 60mila nelle città metropolitane
- L'ambito non dovrebbe avere una popolazione scolastica inferiore a 22 mila alunni (previste deroghe motivate come da comma 66 della legge 107 , ad es. caratteristiche del territorio, ecc.)
- Dovranno comprendere singole istituzioni nella loro interezza
Si prevedono deroghe per le 4 province al di sotto di 22mila allievi (Gorizia, Isernia, Verbania, Oristano) Come mera esemplificazione: Napoli 26 ambiti, Roma 25, Foggia 6, Avellino 4, Nuoro 2. Rispetto ai distretti attuali che sono circa 800 si passerebbe a circa 380 ambiti se si tenesse conto del numero medio degli allievi senza deroghe.
Naturalmente saranno gli UU.SS.RR. ad applicare nel concreto i criteri e a definire gli ambiti. La nostra delegazione ha preso atto dell'informativa e ha fortemente contestato la definizione degli ambiti prospettando le gravi conseguenze in termini di lesione dei diritti individuali dei docenti. La FGU-Gilda degi Insegnanti è pronta ad impugnare sia gli atti dell'amministrazione centrale sia di quella periferica se non ci saranno cambiamenti radicali per la difesa delle posizioni e dei diritti dei docenti.
In merito alle richieste fatte dalle OO.SS., l'amministrazione ha precisato che:
- L'organico sarà regionale in attesa del coordinamento tra la legge 107/15 e il testo unico (con titolarità di ambito)
- Rimane annuale la scansione del CCNI sulla mobilità
Tra le ipotesi per la futura mobilità si evidenzia la seguente impostazione generale, ancora suscettibile di modifiche anche di sostanza. Ci sarebbero tre fasi:
- I fase: saranno trattate le assegnazioni definitive delle fasi 0 e A con titolarità sulla scuola (e non su ambito)
- II fase: mobilità straordinaria di tutti di docenti assunti entro il 2014/15 su tutti gli ambiti territoriali nazionali
- III fase: saranno trattate le assegnazioni definitive delle fasi B e C – GAE- con titolarità sugli ambiti nazionali (per graduatorie di concorso ordinario sarà su ambiti regionali)
L'amministrazione ha proposto un emendamento nel mille proroghe per il mantenimento delle assegnazioni provvisorie senza vincoli anche per l'a.s.2016/17. La delegazione della FGU-Gilda ha espresso la sua netta contrarietà all'impostazione generale che è del tutto funzionale alla chiamata diretta dei dirigenti creando oggettive e inaccettabili disparità di trattamento tra i docenti.
Roma 3 dicembre 2015 La delegazione della FGU-Gilda degli Insegnanti
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