Per i docenti abilitati e coloro che hanno maturato 36 mesi di servizio,anche non consecutivi, si delinea quella che viene definita “fase transitoria” che prevede un concorso riservato.
Come spiega lo stesso schema di decreto (in allegato), entro l’anno scolastico 2017/2018 saranno inseriti in una speciale graduatoria regionale di merito, ad esaurimento, sulla base dei titoli (incluso il servizio) posseduti e della valutazione conseguita in una apposita prova orale di natura didattico-metodologica, alla quale è riservata una quota significativa del punteggio complessivo in base al quale sarà formulata detta graduatoria. I vincitori del concorso di cui all'articolo 3, comma 2, lettere a) e b), che siano già in possesso di abilitazione per la classe di concorso per cui concorrono conseguita secondo la disciplina previgente sono esonerati dalla frequenza del corso di specializzazione di cui all'articolo 9, comma l, e accedono direttamente al biennio successivo di contratto di cui all'articolo l0. Il percorso è ulteriormente ridotto al solo terzo anno per coloro che abbiano prestato servizio per almeno 36 mesi, anche non continuativo.
Inoltre i vincitori del concorso per i posti di cui all'articolo 3, comma 2, lettere a), b) e c) che siano inseriti nelle graduatorie di terza fascia di istituto con almeno 36 mesi di servizio anche non continuativo ma non siano in possesso di abilitazione conseguita secondo la disciplina previgente sono tenuti a conseguire il diploma di specializzazione di cui all'articolo 10, comma l o comma 3, e, dopo il conseguimento del diploma, sono esonerati dalle attività del secondo anno di contratto e ammessi direttamente al terzo anno.
Il sottosegretario all'Istruzione, Vito De Flippo, intervistato ad Italia Oggi da Alessandra Ricciardi , ha dichiarato: con la fase transitoria diamo una risposta a chi insegna anche da anni stando nelle graduatorie di istituto. Nella seconda fascia i docenti abilitati sono circa 62mila, nella terza 320mila, molti dei quali con pochi mesi di servizio.
Quelli interessati dalla fase transitoria saranno circa 20mila, dati più esatti si potranno avere solo quando si potrà verificare il requisito del servizio dei 36 mesi, al quale può concorrere anche il servizio delle paritarie.
Una volta inseriti in tale graduatoria saranno cancellati ove presenti dalle GaE, dalle graduatorie dei precedenti concorsi e dalle graduatorie di istituto.
I docenti non abilitati con 36 mesi di servizio, parteciperanno a speciali sessioni concorsuali loro riservate, da svolgersi contemporaneamente ai concorsi. vincitori di tali concorsi saranno ammessi, in ordine di graduatoria e nel limite del numero dei posti banditi, al percorso FIT con esonero dalle attività del secondo anno e dall’acquisizione dei crediti previsti per il secondo e terzo anno.
Ma non si può parlare certo di “Sanatoria”, perché come continua De Filippo, i docenti dovranno superare una prova concorsuale per riconfermare la qualità del loro lavoro” (…) Per la seconda e terza fascia ci saranno percorsi differenziati. Al Sud ci saranno tempi più lunghi, ma attiveremo una task force per seguire tutto il processo".
L'obiettivo è quello di affrontare i problemi strutturali, ed offrire prospettive ai più giovani. Infatti offriamo un orizzonte temporale certo ai giovani laureati che vogliono intraprendere questa professione. E proprio con la Buona Scuola si sono gettate le basi per un grande cambiamento. Il nostro obiettivo è ridare dignità ad una professione centrale per il futuro degli studenti".
Secondo il sottosegretario"grazie al piano assunzioni della Buona Scuola abbiamo praticamente azzerato le graduatorie della secondaria.
In GaE abbiamo circa 5.900 docenti per il I grado, quasi 13mila per il I. Nella secondaria di I grado Italiano, Matematica e Tecnologia la graduatoria si esaurirà in poco tempo. Così come per Musica, Scienze Motorie, Arte, Inglese e Francese in almeno 3 regioni su 5. Nella secondaria di II grado esauriremo rapidamente Italiano e Latino, Chimica, Scienze Motorie, Matematica e Fisica. Voglio ricordare che insieme alle GaE continueranno ad essere assunti i vincitori di concorso per la copertura del turn over. Proprio le GaE rimarranno a regime fino al completo svuotamento: fino a quel momento il 50% delle disponibilità per le immissioni in ruolo sarà destinato alle assunzioni dei precari storici in esse ancora inclusi, mentre il restante 50% sarà destinato all'assunzione dei vincitori degli ultimi concorsi.
Poi come spiega Italia Oggi, si passerà all'immissione in ruolo degli idonei. Vale a dire, degli aspiranti che, pur non essendosi collocati in posizione utile per vincere il concorso, lo abbiano comunque superato avendo ottenuto il punteggio minimo necessario. Esaurite le graduatorie dei concorsi ordinari, si passerà all'assunzione dei vincitori del concorso riservato agli abilitati.
Tempistiche ipotizzate vincitori di concorso:
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operazioni di nomina a partire dall'anno scolastico 2018/2019;
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Nel biennio 2018/19 – 2019/20 verrà riservato il 100% delle disponibilità che rimarranno libere dopo avere provveduto alle immissioni in ruolo degli aspiranti (vincitori o idonei) ancora inclusi nelle graduatorie dei concorsi ordinari;
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nel 2020/21 e 2021/22 la percentuale delle disponibilità residue scenderà all'80%;
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nel biennio 2022/2023 – 2023/24 al 60%;
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nel 2024/25-2025/26 al 40%;
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nel 2026/27 – 2027/28 al 30%
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al 20% a regime negli anni successivi;
Le assunzioni dei vincitori dei concorsi riservati ai precari triennalisti inizieranno dal 2020/21.
A loro sarà riservata il 100% delle disponibilità, che rimarranno libere dopo l'assunzione dei vincitori del concorso riservato agli abilitati.
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nel 2021/22 la percentuale scenderà al 60%;
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nel biennio 2022/23-2023/24 al 50%;
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nel biennio 2024/25 – 2025/26 scenderà al 40%;
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nel biennio 2026/27 - 2027/28 al 30%;
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20% a regime negli anni successivi.
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