Il Ministro Azzolina ha presentato oggi ai sindacati, in collegamento in video conferenza, il contenuto delle tre ordinanze in via di emenazione in attesa dell'esame del CSPI riguardanti la valutazione degli apprendimenti, la conclusione dell'anno scolastico del primo ciclo dell’istruzione e gli esami di Stato. Argomento quest'ultimo che sarà oggetto di un ulteriore e specifico incontro tra le parti, previsto per domani 7 maggio, in cui saranno forniti dettagli sulle condizioni di sicurezza per lo svolgimento dei colloqui orali previsti al termine del secondo ciclo dell’istruzione. Durante l'audizione è stato confermato che l'esame di Stato del I ciclo sarà sostenuto a distanza dagli studenti con l'invio di un elaborato che dovrà essere trasmesso dall’alunno preventivamente e discusso on line alla presenza dell’intero consiglio di classe, mentre invece gli esami di Stato del II ciclo saranno sostenuti dagli studenti in presenza con tutte le dovute misure atte a garantire la sicurezza con un colloquio che sarà articolato in tre fasi della durata massima di un'ora. Sarà tuttavia prevista la possibilità di richiedere di sostenere il colloquio a distanza per studenti che abbiano documentate difficoltà a presenziare in relazione all'emergenza covid.
Di seguito riportiamo tutti i dettagli emersi durante l'informativa tra ministero e sindacati:
Valutazione degli apprendimenti e recupero
Il Capo di Dipartimento Istruzione, dott. Bruschi, ha chiarito che non ci sarà il cosiddetto “sei politico” e che la valutazione sarà espressa con voto numerico (anche per la scuola primaria) ed accompagnata da indicazioni del consiglio di classe sulle parti del curricolo che non è stato possibile sviluppare a causa dell'emergenza Covid-19, indicando altresì gli apprendimenti che non sono stati consolidati per ogni allievo previsti dal piano dell'apprendimento individualizzato.
Apprendimenti non consolidati il cui recupero dovrà avvenire soprattutto entro il primo periodo didattico del prossimo anno scolastico, e sulla cui organizzazione si farà affidamento all’autonomia delle istituzioni scolastiche, ma con un’azione di coordinamento e accompagnamento da parte del ministero.
Una valutazione che sarà pertanto sommativa e formativa, a cui dovrà essere posta particolare attenzione soprattutto nella comunicazione necessaria nei momenti di passaggio al successivo livello scolastico, con casi di ripetenze ridotti e riferibili a gravi casi disciplinari oppure per l’impossibilità di valutare per assenze che possano interessare anche il periodo antecedente all’interruzione delle attività in presenza.
Esami di Stato al termine del primo ciclo on line
Per ciò che riguarda l’esame al termine del primo ciclo dell’istruzione non sarà prevista la necessità di ammissione all’esame e la valutazione finale sarà frutto della valutazione disciplinare oltre che del percorso scolastico nel triennio a cui sarà affiancata la valutazione di un elaborato assegnato dal consiglio di classe, ma non necessariamente riguardante tutte le discipline.
Tale elaborato dovrà essere trasmesso dall’alunno preventivamente e discusso on line alla presenza dell’intero consiglio di classe. Per i candidati privatisti, la valutazione sarà affidata agli esiti della discussione dell’elaborato. La valutazione finale terrà conto perciò dei diversi elementi legati alla valutazione disciplinare, alla valutazione dell’esposizione dell’elaborato e del percorso triennale dello studente.
Esami di Stato al termine del secondo ciclo
Anche per il secondo ciclo di istruzione non ci sarà la fase di ammissione all’esame di Stato che sarà dunque automatica e la scadenza per la redazione del documento del 15 maggio è posticipata al 30 maggio. L'esame, che cosisterà in un'unica prova del colloquio orale, avrà inizio dal 17 di giugno, con i candidati in presenza, ma solo a condizione che i dati relativi all’evoluzione epidemiologica lo consentano. Gli USR dovranno verificare che le istituzioni scolastiche si attengano ai criteri forniti dal Comitato tecnico scientifico tenuto conto degli indici di rischio elaborati dal Ministero della Salute e sulla base delle informazioni fornite dalle Regioni o per ciascuna area territoriale di appartenenza dell'Istituzione Scolastica.
Un documento tecnico indicherà le misure di prevenzione e protezione da mettere in atto al fine di garantire idonee e sufficienti condizioni di sicurezza per lo svolgimento dell’Esame in presenza.
Saranno, tuttavia, ammesse modalità di partecipazione a distanza specificamente per alunni e molto probabilemente anche per commisari che, in relazione all’emergenza sanitaria, possano documentare particolari situazioni e/o condizioni personali di impedimento alla presenza dal vivo.
L’orale sarà articolato in tre fasi come già anticipato in questo nostro articolo:
- discussione di un elaborato concernente le discipline di indirizzo;
- discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana durante il quinto anno;
- analisi, da parte del candidato, del materiale scelto dalla commissione;
Durante il colloquio il candidato dovrà inoltre presentare le esperienze maturate in percorsi per le competenze trasversali (PCTO) e superare un accertamento relativo alla conoscenza delle tematiche di Cittadinanza e Costituzione.
Il materiale verrà predisposto prima di ogni giornata d’esame ma non ci saranno le famigerate tre buste. Per il colloquio saranno assegnati fino ad un massimo di 40 punti, mentre col credito scolastico si potrà raggiungere un massimo di 60 punti secondo le tabelle per la conversione che saranno indicate nell'ordinanza in via di emanazione.
Per la valutazione del colloquio orale il Ministero fornirà una griglia nazionale vincolante, relativa a contenuti e metodi, alla capacità di utilizzare le conoscenze, di argomentare, alla padronanza lessicale e semantica, alla cittadinanza attiva.
Infine l’O.M. in via di emanazione, il cui testo sarà diffuso contestualmente all’invio al CSPI delle tre ordinanze per il previsto parere, fornirà indicazioni anche per l’EsaBac e per i percorsi internazionali in lingua cinese, tedesca e spagnola.