Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, questa sera in conferenza stampa, oltre a chiarire che saranno adottate misure per il contenimento del contagio e misure economiche e aiuti alla cittadinanza a causa dello scontento e dell'inquietudine crescente, specie al Sud, per il protrarsi della quarantena che sta azzerando i redditi di tantissime famiglie, ha anche chiarito per la scuola:
«Lo ha già detto la ministra Azzolina e lo ribadisco anche io, è chiaro che la sospensione delle attività didattiche proseguirà. Ora il termine è il 3 aprile, ma per quanto abbiamo potuto valutare non c’è la possibilità di ritornare alle attività didattiche».
La notizia era chiara già da tempo, basti vedere le ordinanze di alcune Regioni, come la Campania o Lombardia, che hanno già allungato le misure restrittive fino al 15 aprile e sembra ormai chiaro che a scuola non si ritornerà tra i banchi entro il termine di quest'anno scolastico. Resta ancora da chiarire se gli esami di fine ciclo per scuole secondarie di primo e secondo grado si potranno fare in presenza o bisognerà organizzarsi per una prova telematica da remoto, come per esempio stanno già facendo le università persino per la proclamazione delle lauree.
Didattica a distanza: Fondi stanziati spreco di denaro pubblico. Serve piattaforma unica e condivisa