La Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, oggi, giovedì 26 marzo, alle 15.30, in Aula del Senato, ha tenuto un’informativa sulle iniziative per la prosecuzione dell’anno scolastico alla luce dell'emergenza sanitaria in corso.
Poche ore prima della diretta la Ministra aveva annunciato che avrebbe affrontato il tema della didattica a distanza, dei fondi per la scuola e degli Esami di Stato. E così è stato.
Dopo una premessa su quanto è stato fatto fino ad ora, dopo aver espresso la sua vicinanza a tutti i cittadini, in particolare a quelli di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna maggiormente colpiti dall’emergenza e dopo i ringraziamenti a tutti i docenti, medici, personale sanitario e di protezione civile ha affrontato le principali questioni concernenti il mondo della scuola.
Fondi: In primo luogo ha comunicato di aver firmato ieri un decreto che stanzia 43,5 milioni di euro a favore delle scuole con aggiunta di 85 milioni per l’anno 2020 al fine di consentire a tutti gli istituti scolastici di dotarsi immediatamente di tutti gli strumenti utili per l’apprendimento a distanza, e per supportare gli studenti meno abbienti.
È, inoltre, garantita la presa di servizio di collaboratori scolastici nei territori colpiti dall’emergenza, in modo da non pregiudicare in alcun modo il processo di internalizzazione di questi lavoratori. Inoltre sono previsti fondi per gli “animatori digitali” delle scuole.
Anno scolastico: confermata la validità dell’anno scolastico 2019-2020.
Validità dell’anno di prova del personale: sono decurtati proporzionalmente i termini previsti per la validità dell’anno di prova del personale delle istituzioni scolastiche e per il riconoscimento dell’anzianità di servizio.
Riapertura scuole: a tal proposito la Ministra ha ribadito che “si tornerà a scuola se e quando, sulla base di quanto stabilito dalle autorità sanitarie, le condizioni lo consentiranno”.
Didattica a distanza: “L’istruzione è un servizio pubblico essenziale, costituzionalmente garantito e per questo è importante sviluppare forme di didattica a distanza, per garantire il diritto allo studio, ma anche e soprattutto la vicinanza ai nostri studenti e alle nostre famiglie, è una scelta obbligata non abbiamo alternative se vogliamo stare accanto ai nostri allievi”.
Nel nostro Paese 8,3 milioni di studenti non possono accedere agli edifici scolastici e per questo il Ministero ha fornito nel tempo una serie di indicazioni e strumenti, webinar per docenti, accessi a piattaforme, per la didattica a distanza con particolare riguardo agli alunni con disabilità.
La scuola ha risposto e sta rispondendo in maniera solida e coesa, affrontando, in maniera esemplare, una situazione di emergenza.
Help Desk: verrà attivato a breve uno specifico servizio di help desk a supporto di tutte le istituzioni scolastiche. Inoltre poichè nelle scuole del primo ciclo di istruzione non è previsto personale tecnico competente per affrontare le problematiche legate alla gestione delle nuove tecnologie si è previsto l’assegnazione di 1000 assistenti tecnici informatici per supportare docenti e alunni nella didattica a distanza.
Monitoraggio: nei giorni scorsi il Ministero ha chiesto a tutti i docenti di rispondere ad un questionario al fine di poter meglio indirizzare le risorse finanziarie alle aree del Paese più carenti di dispositivi digitali. A tal proposito il 93% delle scuole italiane ha risposto al quesito. Dall’analisi dei dati è emerso che: “il 67% prevede specifiche forme di valutazione, 6,7 milioni di alunni è raggiunto attraverso mezzi diversi dalla didattica a distanza; l’89% delle scuole ha previsto attività e materiali specifici per alunni con disabilità e l’84% delle scuole ha predisposto attività e materiali specifici per alunni con DSA e il 68% delle scuole ha predisposto attività e materiali specifici per alunni con BES non certificati. Il 48% delle scuole ha svolto riunioni degli organi collegiali a distanza”.
Proroga contratti: anche i contratti in scadenza a tempo determinato, sia del personale ATA che dei docenti, verranno prorogati allo scopo di garantire il diritto all’istruzione ma anche per rafforzare la didattica a distanza.
Esami di stato: si garantirà un esame serio che terrà conto dello sviluppo reale degli apprendimenti degli studenti, valorizzando l’impegno e il percorso di ognuno. “Le commissioni di esame per le scuole secondarie di secondo grado saranno costituite da soli membri interni con presidenti esterni per tutelare, da un lato, gli apprendimenti effettivamente acquisiti; dall’altro un presidente esterno si fa garante della regolarità dell’intero percorso di esame”.
Rai: il Ministero dell’Istruzione ha attivato una collaborazione con la Rai per potenziare l’offerta di contenuti utili per le scuole.
Ricordiamo, oggi più che mai, l’importanza della relazione con gli alunni, del sostegno alla disabilità e alle famiglie. Non solo didattica a distanza.
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