Appena pubblicato il nuovo decreto legge "Cura Italia", ecco le misure per la scuola:
- Favorito il lavoro a distanza: Per il personale ATA (Ausiliario, Tecnico, Amministrativo), favorito lo smart working, applicabile ad ogni rapporto di lavoro, anche con mezzi di proprietà del personale e non dell'amministrazione, considerato il momento di emergenza. Saranno i dirigenti scolastici ad individuare i casi di stretta necessità in cui sarà necessaria la presenza a scuola. Le scuole dunque, saranno aperte solo per "attività indifferibili" (gli sportelli al pubblico);
- 85 milioni per potenziare la didattica a distanza: Queste risorse serviranno alle scuole che si stanno dotando di piattaforme e strumenti digitali per l'organizzazione della didattica a distanza, e per dotare gli studenti con scarsa disponibilità economica, di strumenti digitali e per la connessione alla rete. Una parte servirà anche alla formazione della classe docente sul piano della didattica a distanza;
- Salvaguardati i contratti dei supplenti: sarà garantita la salvaguardia delle supplenze brevi;
- 43,5 milioni per le pulizie straordinarie: Questi fondi serviranno per la pulizia straordinaria degli ambienti scolastici, per acquistare materiale per le pulizie, compreso saponi e gel igienizzanti.
Nessuno chiarimento in merito ad altre questioni, quali neoassunti, prove Invalsi, Maturità. Seguiranno nelle prossime ore gli approfondimenti di PSN
Didattica a distanza attivata solo grazie alla “professionalità” e alla “buona volontà” dei docenti