decretoAppena pubblicato il nuovo decreto legge "Cura Italia", ecco le misure per la scuola:

- Favorito il lavoro a distanza: Per il personale ATA (Ausiliario, Tecnico, Amministrativo), favorito lo smart working, applicabile ad ogni rapporto di lavoro, anche con mezzi di proprietà del personale e non dell'amministrazione, considerato il momento di emergenza. Saranno i dirigenti scolastici ad individuare i casi di stretta necessità in cui sarà necessaria la presenza a scuola. Le scuole dunque, saranno aperte solo per "attività indifferibili" (gli sportelli al pubblico);

- 85 milioni per potenziare la didattica a distanza: Queste risorse serviranno alle scuole che si stanno dotando di piattaforme e strumenti digitali per l'organizzazione della didattica a distanza, e per dotare gli studenti con scarsa disponibilità economica, di strumenti digitali e per la connessione alla rete. Una parte servirà anche alla formazione della classe docente sul piano della didattica a distanza;

- Salvaguardati i contratti dei supplenti: sarà garantita la salvaguardia delle supplenze brevi;

43,5 milioni per le pulizie straordinarie: Questi fondi serviranno per la pulizia straordinaria degli ambienti scolastici, per acquistare materiale per le pulizie, compreso saponi e gel igienizzanti.

Nessuno chiarimento in merito ad altre questioni, quali neoassunti, prove Invalsi, Maturità. Seguiranno nelle prossime ore gli approfondimenti di PSN

Coronavirus: Decreto "Cura Italia" sospende tutti i concorsi per l’accesso al pubblico impiego fino a maggio 2020

#Coronavirus ecco le misure per la scuola: Didattica a distanza, sospesi i viaggi, rientro a scuola con certificato

Didattica a distanza attivata solo grazie alla “professionalità” e alla “buona volontà” dei docenti

Didattica a distanza: Registro elettronico non c'è obbligo di firma. Lo Smart Working non è applicabile ai docenti.