L'anno scolastico è partito con un botta e risposta piuttosto infuocato tra la ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli ed Elena Centemero, deputata e responsabile scuola e Università di Forza Italia che in una nota ha dichiarato:
“la ministra Fedeli continua a parlare di tutto tranne che del problema fondamentale che la scuola si appresta a vivere: l’inizio dell’anno. La Fedeli parla come se il caos e il fallimento della Buona scuola non esistessero. Ad oggi, infatti, ancora non è dato sapere se tutti gli studenti avranno i loro insegnanti o se si assisterà, come temiamo, all’ennesimo balletto di supplenze, assegnazioni provvisorie, utilizzi e docenti senza titolo su posti di sostegno”.
“La Buona scuola è stato un patto, con uno scambio, finalizzato alla sola assunzione senza criterio di insegnanti. Il risultato è che, a causa della mobilita’ straordinaria, degli algoritmi sbagliati e dei trasferimenti, molti istituti, in particolare al Nord, saranno senza docenti e vedranno assegnati docenti che nulla hanno a che fare con i bisogni formativi delle studentesse e degli studenti.
Tutto mentre ci sono ancora vincitori di concorso ancora non immessi in ruolo e graduatorie di merito sbagliate. La scuola italiana è governata e la responsabilità è del Pd e della Ministra che, non a caso, parlano d’altro”.
Non si è fatta attendere la risposta della Fedeli che ha dichiarato:
“Sulla scuola, con il via libera ai decreti attuativi della riforma e con il cronoprogramma messo in campo quest’anno dal Ministero per garantire un ordinato avvio dell’anno scolastico, è stato fatto, in questi mesi, un lavoro serio e importante, che ha messo al centro le studentesse e gli studenti. Nella consapevolezza che avere le docenti e i docenti in cattedra fin dal primo giorno è soprattutto un loro diritto. L’Onorevole Centemero, che è donna di scuola, non finga di non sapere e non vedere, oppure si informi meglio”. Così la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli. “Come l’Onorevole Centemero dovrebbe sapere, visto che abbiamo tenuto anche una conferenza stampa al Ministero sulle scadenze legate al nuovo anno, sono mesi che il Miur lavora per un avvio delle lezioni ordinato. In media abbiamo anticipato di un mese le operazioni rispetto a un anno fa, a partire dalla mobilità delle e degli insegnanti”, prosegue Fedeli.
“Lo scorso 4 luglio ho pubblicamente annunciato, in conferenza stampa, che avremmo concluso entro la metà di agosto le operazioni relative alle assunzioni. Così è stato. Entro il 31 agosto, come annunciato, abbiamo lavorato alle assegnazioni provvisorie. E’ in corso la nomina delle e dei supplenti, che saranno in cattedra per l’inizio delle lezioni. L’Onorevole Centemero sa che non sono risultati scontati, che quella della scuola è una macchina complessa. Se ha problemi da segnalare dai territori, siamo pronti ad intervenire come Ministero. Non appare utile, invece, fare allarmismo e parlare di caos che non c’è, mentre le famiglie si apprestano a mandare di nuovo le loro figlie e i loro figli a scuola”.
“Quanto alla riforma – aggiunge la Ministra – nessun ‘patto’ o ‘scambio’ finalizzato alla sola assunzione ‘senza criterio di insegnanti’. La Buona Scuola ha messo mano in modo strutturale al tema del precariato, lasciato senza soluzioni per molto tempo. Centemero ricorderà sicuramente i tagli operati dal Governo Berlusconi che hanno impoverito la scuola e non le hanno certo dato i docenti di cui aveva bisogno, come ha cercato di fare la legge 107 del 2015″. “Se quest’anno ci saranno cattedre vuote in alcune discipline – prosegue Fedeli -, come l’Onorevole Centemero sa, è perché’ non ci sono più docenti nelle graduatorie, soprattutto al Nord. Anche per questo abbiamo disegnato, con i decreti attuativi della riforma, un nuovo modello di reclutamento per la scuola secondaria. La scuola italiana è tutt’altro che ‘s-governata’, cito sempre Centemero, e la Ministra non parla d’altro. Quest’estate abbiamo lavorato in un’unica direzione: un avvio d’anno che fosse il migliore possibile. Forse Centemero non si è informata, forse non ha voluto vedere. Credo che le forze politiche dovrebbero mettere al centro sempre studentesse e studenti. Lavorando per il loro bene. E non gridare continuamente al caos, anche quando non c’è”.
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