Sono state circa 1.610.351 le domande di iscrizione alle classi prime di scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, presentate per l’anno scolastico 2017/18, secondo i dati pubblicati sul sito del MIUR.
tempo scuola:
dai dati, la prima informazione che balza agli occhi è che si evidenzia una certa similarità nella scelta del tempo scuola:alla scuola primaria il 57% delle famiglie ha preferito il tempo scuola “ordinario” (27-30 ore settimanali) mentre il 40% ha optato per il tempo pieno di 40 ore settimanali.
orario scolastico:
la scelta dell’orario scolastico varia territorialmente: a sud è più alta la richiesta di tempo pieno in Molise e in Calabria (56% e 54% delle domande, rispettivamente), al centro in Toscana (56%) e a nord in Liguria (51%). Più omogenee sono le richieste nel caso della scuola secondaria di I grado, dove l’85,3% delle famiglie si è indirizzato su un orario di 30 ore settimanali
dati:
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27mila sono gli studenti che hanno scelto di proseguire la loro formazione presso le strutture formative accreditate dalle Regioni, anche se in calo rispetto allo scorso anno (Graf.4);
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552mila studenti, invece, hanno presentato domanda di iscrizione al primo anno di un percorso di istruzione/formazione superiore: il 95% ha scelto di proseguire il proprio percorso nel sistema di istruzione secondaria superiore mentre il 5% nei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) svolti presso i centri di formazione regionali (Graf.2). Rispetto allo scorso anno è diminuita la richiesta di frequentare percorsi IeFP: 3% le domande per la sussidiarietà integrativa e 5,6% per quella complementare (lo scorso anno le domande erano state 3,3% e 6,2% rispettivamente) (Graf.3 - Tav.2)
indirizzi:
Gli studenti che hanno scelto di proseguire il proprio percorso in istituti di scuola secondaria superiore nel 53,4% dei casi hanno scelto un indirizzo di liceo soprattutto lo scientifico (15,2%) (Tav.3). Già da qualche anno è evidente un trend positivo delle iscrizioni ai percorsi liceali a discapito degli indirizzi professionali: +3,6 punti percentuali negli ultimi quattro anni (Graf.4). Rispetto allo scorso anno i maggiori incrementi interessano il liceo classico (+0,4) e l’indirizzo delle scienze umane (+0,3). Il percorso liceale è ancora una volta quello preferito dalle ragazze (60,6%); in particolare l’indirizzo di Scienze Umane raccoglie l’89% delle iscrizioni di studentesse. Nel caso dei ragazzi la scelta che viene favorita è quella dell’istituto tecnico (70% di iscritti) con una prevalenza per il settore “Tecnologico” che vede l’83,8% di iscritti di sesso maschile. Inoltre i ragazzi prevalgono nel liceo scientifico ad indirizzo sportivo (70%) e nelle scienze applicate (68,6%), le ragazze nell’indirizzo linguistico (79,4%) e in quello coreutico (89,6%) (Tav. 4).
Restano più o meno stabili le iscrizioni agli istituti tecnici (30,4%) con un leggero incremento per il settore tecnologico, dove si registra il segno positivo delle iscrizioni all’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni”.
Un ulteriore calo, rispetto allo scorso anno, si ha per il settore economico (-0,2) dove sempre meno studenti preferiscono l’indirizzo “Amministrazione e Marketing” (Graf.5) e le iscrizioni ai percorsi a indirizzo professionale (-1,3). Solo il 16,2% degli studenti ha scelto questo percorso e il calo risulta più evidente in corrispondenza del “Settore Servizi” dovuto in gran parte al decremento di iscritti che si registra per l’indirizzo dei “Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera” (-0,7) (Graf.6).
distribuzione territoriale:
si conferma la prevalenza di iscritti in percorsi liceali nelle regioni del Centro (59,7%) e meno in quelle del Nord-Est (46,6%) dove la preferenza va ai percorsi ad indirizzo tecnico (37%) (Graf.9). Esempi: nel Lazio prevale la scelta per il Liceo con il 66% di iscritti, un terzo dei quali si indirizza al liceo scientifico; mentre il Veneto si conferma come la regione dove il liceo risulta meno attrattivo (45,8% di iscritti) e dove l’istituto tecnico viene preferito con una percentuale di iscritti superiore rispetto alle altre regioni (38,2%) (Tav.6).
servizio “Iscrizioni on line”:
per le Regioni che hanno aderito al servizio delle iscrizioni on line (Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Lazio, Molise e Sicilia) è stato possibile registrare il numero di iscrizioni ricevute dai CFP, in leggero calo rispetto all’anno precedente. Gli studenti che hanno scelto un percorso di istruzione e formazione regionale sono stati il 5,6% del totale iscritti, di questi l’87,5% parte si è rivolto ai centri di formazione e solo il 12,5% ha scelto di rimanere nella scuola, avvalendosi dei corsi in sussidiarietà complementare (Graf.4).
“figura maggiormente richiesta” corsi IeFP:
tra i corsi IeFP offerti dalle strutture regionali la figura maggiormente richiesta è quella di “operatore del benessere” (30,4% di iscritti) seguita da “operatore della ristorazione” (20% di iscritti). Anche per i corsi offerti dalle scuole in regime di sussidiarietà complementare primeggia la figura di “operatore del benessere” (23,3% di iscritti) ma, in questo caso, la figura di ”operatore alla riparazione dei veicoli a motore” con il 15,5% di iscritti supera le richieste di “operatore della ristorazione” (14%) (Graf.11 e Graf.8).
("Fonte: MIUR - Ufficio Statistica e Studi"; "Fonte: elaborazione su dati MIUR - Ufficio Statistica e Studi" )
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