Si fa sempre più pressante in queste ore l'ipotesi che vede come nuovo Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Marco Rossi Doria, napoletano, classe 1954, volto già noto, visto che sotto il Governo Monti (2011-2013) e successivamente sotto quello di Enrico Letta, ha ricoperto il ruolo di sottosegretario all’istruzione del Ministro Maria Chiara Carrozza da maggio 2013. Da quanto si apprende sui principali quotidiani nazionali, il neo Premier Paolo Gentiloni, ricevuto l'incarico da Mattarella, ha in mente di scegliere la sua squadra entro oggi pomeriggio alle ore 14:00.
Quel che è certo è che l'attuale titolare del dicastero, Stefania Giannini tra le più contestate ministre che hanno ricoperto questa carica, non sarà riconfermata al timone del MIUR. Cosa sta accadendo quindi? Tra la rosa dei papabili ministri sono in lizza Francesca Puglisi, responsabile Scuola del PD ( con tutte le carte in regola visto che potrebbe rappresentare la “continuità”, da donna, renziana ed a favore della legge 107);Giuliano Urbani o Marcello Pera tra i verdiniani, Roberto Speranza o Michele Emiliano tra la Minoranza Dem. Un secco “no grazie”, è giunto invece dall'esponente di sinistra Gianni Cuperlo, mentre si è rivelata infondata l'ipotesi circolata sui principali social del nome di Maria Elena Boschi.
Ma chi è Rossi Doria. Diamo una spolverata ai nostri ricordi, attraverso la scheda ufficiale pubblicata sul sito del MIUR:
Dopo studi classici, ha conseguito il diploma della scuola magistrale e la laurea in Scienze dell'educazione presso la Pontificia Universita Salesiana. Insegnante elementare dal 1975 e formatore dei docenti dal 1990, ha insegnato a Roma, Napoli e Trento, negli USA, a Parigi e a Nairobi. Primo maestro di strada, ha fondato a Napoli il progetto Chance - scuola pubblica di seconda occasione.Con il Ministero dell'Istruzione, dell'Universita e della Ricerca ha fatto parte delle Commissioni per la Riforma dei cicli di istruzione (2000-2001), per il Codice deontologico dei docenti (2003- 2006), per il nuovo obbligo di istruzione (2006-2008), per il curriculum della scuola di base (2006-2007).Per il Ministero del Lavoro e del Welfare ha partecipato alla Commissione poverta (2007-2009), alla delegazione italiana all'ONU per l'applicazione della Convenzione sui diritti dell'infanzia (2000-2001), ai gruppi di lavoro del Consiglio dell'Europa sui bambini non accompagnati (2000). E' stato referente per i bisogni educativi speciali nella Provincia di Trento.Collabora con numerosi giornali e riviste, tra cui il quotidiano La Stampa. E' autore del libro "Di mestiere faccio il maestro", edizioni L'Ancora, 2009. Premio Unicef Italia per l'infanzia nel 2000. Ha ricevuto dal Presidente della Repubblica la Medaglia d'oro per la cultura, l'educazione e la scuola nel 2001. Non resta quindi che attendere di scoprire chi siederà sulla scottante poltrona del dicastero del MIUR, vista la profonda crisi innescatasi a seguito dell'introduzione della contestatissima Legge 107/2015 , la famigerata “Buona Scuola”e scoprirne i nuovi possibili scenari.