Si è tenuto ieri 2 novembre 2016 il primo incontro tra i rappresentati sindacali e il MIUR per cominciare a definire il nuovo Contratto Nazionale Mobilità 2017.
Per il momento l’unica precisazione che è stata fatta è che per il 2017 si dovrà dare piena attuazione a quanto prevede la legge 107 in materia di titolarità.
Ma cosa prevede la 107?
Il comma relativo alla titolarità è il comma 73, che nella mobilità 2016 è stato derogato, per i docenti assunti prima del 2015, ai quali è stata data per l’ultima volta la possibilità di chiedere trasferimento e passaggio di cattedra o di ruolo provinciale, nelle singole scuole (o comuni).
Dall’anno prossimo non sarà più così, in quanto tutti coloro che chiederanno trasferimento, passaggio di cattedra o di ruolo, o addirittura che risulteranno soprannumerari, finiranno nell’ambito territoriale. Questo significa che non potranno più chiedere la singola scuola in cui desiderano trasferirsi, ma solo l’ambito territoriale.
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Non solo. I docenti che otterranno mobilità su ambito territoriale perderanno la titolarità nella scuola e acquisteranno titolarità di ambito. Questo significa che dovranno sottoporsi alla chiamata diretta da parte del Dirigente Scolastico.
I docenti che non chiedono trasferimento e che non risulteranno soprannumerari, invece non perderanno la titolarità di cattedra. Il comma 73 della legge 107 infatti così recita: “Il personale docente già assunto in ruolo a tempo indeterminato alla data di entrata in vigore della presente legge conserva la titolarità della cattedra presso la scuola di appartenenza. [..] Il personale docente in esubero o soprannumerario nell’anno scolastico 2016/2017 è assegnato agli ambiti territoriali. Dall’anno scolastico 2016/2017 la mobilità territoriale e professionale del personale docente opera tra gli ambiti territoriali'.”
Come funziona la chiamata diretta?
Il docente che acquisisce titolarità di ambito, presenterà la propria candidatura alle scuole dell’ambito sul quale ha ottenuto trasferimento, che hanno posti disponibili per la sua classe di concorso, allegano anche il proprio curriculum.
Il Ds tra le domande pervenute sceglie il docente con le caratteristiche che ritiene più opportune per la realizzazione del PTOF della propria scuola. Il DS può anche chiedere di fare un colloquio con il docente che si propone.
Il DS propone l’incarico triennale al docente individuato. Il docente che riceve più proposte, ha la possibilità di scegliere quella che preferisce. Il docente che non riceve alcuna proposta, sarà assegnato dall’USP d’ufficio, ad una delle scuole dell’ambito territoriale di titolarità.
Ogni docente avrà dunque un incarico triennale in una delle scuole dell’ambito. Terminato il triennio potrà o essere riconfermato dal DS, oppure tornare su ambito territoriale e ripresentare candidatura ai DS delle sedi disponibili.
Questa è la situazione attuale, ma la contrattazione sulla mobilità è appena cominciata e quindi ci potranno essere delle modifiche nel contratto definitivo.
PSN seguirà le diverse fasi della contrattazione e pubblicherà di volta in volta gli opportuni aggiornamenti e approfondimenti sul sito e sulla fanpage.
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