Il decreto Scuola, approvato in Consiglio dei Ministri il 6 Aprile, ha previsto la proroga dell’aggiornamento delle graduatorie degli elenchi di II e III fascia esistenti, rinviando l'aggiornamento al prossimo anno scolastico 2021/2022, provocando la rabbia e la delusione dei tanti precari che speravano di poter aggiornare le graduatorie.
Nei giorni successivi a tale comunicazione, la ministra Azzolina, dopo essersi scusata in un primo momento per il mancato aggiornamento, ha poi rincuorato i tanti precari, riferendo il suo impegno affinché il Parlamento potesse intervenire per procedere all’aggiornamento delle graduatorie d’istituto sia dei docenti che del personale ATA. Proprio in riferimento a ciò la senatrice Granato del M5S, membro della VII Commissione cultura del Senato, attraverso un post dal suo profilo Facebook fa sapere che sono stati presentati due degli emendamenti a sua prima firma al Decreto Scuola, AS 1774, uno dei quali riguarda l’ aggiornamento delle graduatorie provinciali e riapertura della 3 fascia.
Infatti al Senato è ancora in corso di esame in commissione il disegno di legge : “Conversione in legge del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, recante misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato,” all’interno del quale è presente l’emendamento della senatrice Granato che prevede la digitalizzazione e quindi la presentazione delle istanze per l’aggiornamento delle graduatorie d’istituto per il personale docente ed educativo. La senatrice Granato a tal proposito ha affermato:” Con questo emendamento finalmente le MAD saranno solo un brutto ricordo legato alla “Buona Scuola”.
Le graduatorie di istituto verranno trasformate in provinciali, infatti la legge del 20 dicembre 2019, n 159 ha previsto la costituzione delle graduatorie provinciali per il conferimento delle supplenze annuali e delle supplenze temporanee sino al termine delle attività didattiche (30 giugno). Verranno aggiornate tramite modalità informatica e saranno valide per il conferimento delle supplenze nel biennio 2020/21 e 2021/22.
Non resta che aspettare l’iter del decreto scuola in esame e l’approvazione dell’emendamento, che ci auguriamo vada a buon fine e non vengano disattese nuovamente le aspettative dei tanti precari della scuola.